mercoledì 14 maggio 2025

I DROPSONIC TORNANO DOPO 15 ANNI CON IL SINGOLO “THIS AIN’T LIVING” che anticipa il nuovo album in uscita il 16 maggio



I DROPSONIC TORNANO DOPO 15 ANNI CON IL SINGOLO “THIS AIN’T LIVING” che anticipa il nuovo album in uscita il 16 maggio




Dopo oltre quindici anni di silenzio discografico, i Dropsonic – storica rock band di Atlanta – sono pronti a tornare con un nuovo album omonimo in uscita il 16 maggio via Spartan Records (LP e digitale). L’ultimo singolo estratto si intitola “This Ain’t Living”, un brano potente e intenso che chiude simbolicamente e sonoramente il disco.

Il nuovo lavoro è co-prodotto dalla band insieme a William DuVall, frontman degli Alice In Chains, e segna una svolta sonora per il trio, che unisce l’energia ruvida del passato a una nuova consapevolezza artistica. Il frontman Dan Dixon lo descrive così:

> “'This Ain’t Living' chiude il disco. Finisce con l’ultimo rantolo della mia echoplex, mentre il nastro si attorciglia su sé stesso. Non è un brutto suono.”



Il disco affronta tematiche profonde come disperazione, dipendenza, amore, narcisismo e denaro, mantenendo il suono viscerale e spontaneo che ha sempre contraddistinto i Dropsonic, ma con una produzione più nitida e matura.

Il singolo segue le pubblicazioni di “Honeytrap” e “So Long”, che hanno già mostrato la nuova direzione intrapresa dalla band. DuVall racconta:

> “Dan mi mandava versioni provvisorie dei brani, ma la vera gioia è stata essere presente in studio. I Dropsonic sono una delle migliori rock band americane degli ultimi trent’anni.”



Scioltisi nel 2011 dopo sei album e anni di intensa attività live, i Dropsonic si sono riuniti durante la pandemia grazie alla riscoperta del loro catalogo passato. Con Chandler Rentz alla batteria e il ritorno di Dan Dixon, il gruppo è tornato con rinnovata energia e una visione artistica chiara.

> “William è un amico fidato e conosce a fondo la nostra musica. È stato il primo che ho chiamato per avere una prospettiva esterna. Il suo supporto è stato fondamentale—e ha persino cantato i cori in ‘Honeytrap’” conclude Dixon.




Con questo settimo album all’orizzonte, il ritorno dei Dropsonic si preannuncia come uno dei più potenti e autentici dell’anno.

LINK UTILI
Pre-ordina l’album: https://spr.tn/dropsonic

Ascolta “This Ain’t Living”: https://orcd.co/thisaintliving

Guarda il video ufficiale: https://youtu.be/z-kTlrGEVVA





“Illnesses” è il nuovo singolo degli Ice Wings: contro il bullismo, a muso duro


Con il loro secondo singolo, “Illnesses”, gli Ice Wings danno voce a una delle piaghe più silenziose e dolorose dell’adolescenza: il bullismo. Il brano, costruito su un impianto rock oscuro e denso, fonde influenze classiche – dai Red Hot Chili Peppers agli Aerosmith – con sonorità più moderne e taglienti che ricordano i Maneskin. Un suono potente che fa da cornice a un testo crudo, introspettivo e necessario.

Ma “Illnesses” non parla di malattie del corpo. Le “malattie” a cui fa riferimento sono quelle della mente, quelle che lasciano cicatrici invisibili e spesso ignorate. Il brano affronta il dolore silenzioso di chi è vittima di bullismo: le parole, gli sguardi, le esclusioni che si accumulano fino a generare mostri interiori, pensieri oscuri, fino a desiderare di non esserci più. Anche se si è consapevoli che chi ferisce lo fa per ignoranza o superficialità, la sofferenza rimane reale, tagliente, difficile da spiegare.

Con questo brano, gli Ice Wings – giovanissimi ma già lucidi e profondi – vogliono rompere il silenzio. Parlare, condividere, chiedere aiuto: è questo il messaggio che “Illnesses” vuole trasmettere. Un invito a non restare soli, a non ascoltare le voci che feriscono, e soprattutto a tendere la mano – tra coetanei, tra adulti e ragazzi – perché la musica può essere anche questo: un ponte tra il dolore e la rinascita.



Gli Ice Wings sono una band di quindicenni provenienti dal Nord Italia, uniti da una passione viscerale per la musica. Cresciuti tra scuole, corsi e associazioni musicali, hanno esplorato generi diversi fin da piccoli, sviluppando la convinzione che la musica sarebbe stata il loro destino.

Il loro percorso inizia alle scuole medie, dove si incontrano e, già allora, mostrano talento nel suonare più strumenti. Nel 2021, ancora undicenni, fondano gli Ice Wings e iniziano a dare vita al loro sound nella sala prove, tra cover e le prime canzoni inedite.

Con il tempo, la band perfeziona il proprio stile e cresce sui palchi locali, iniziando con esibizioni scolastiche e concerti in orchestre. Tra il 2023 e il 2024, l’energia e il talento degli Ice Wings conquistano il pubblico di locali e piazze, con aperture per band affermate e jam session che riscuotono sempre grande entusiasmo.

La band si compone di quattro giovanissimi musicisti: Annika De Rosa (voce) , Eleonora “Eluzz” Rasi (basso), Cedric Tommasato (batteria) e Gabriele “Gege” Rolando (chitarra).

Nel luglio 2024, gli Ice Wings firmano con l’agenzia di management Sorry Mom!, aprendo così un nuovo capitolo della loro avventura musicale.

Dopo il singolo di debutto “Cola Malediction”, fresco e sbarazzino, la band svela un altro aspetto della sua personalità con questo singolo “Illnesses”, più maturo e impegnato.

Tanti altri brani sono in lavorazione: i ragazzi sono determinati a lasciare il segno nella scena musicale.




ASCOLTA "ILLNESSES”!


martedì 13 maggio 2025

I Kämalløws omaggiano Rocco con “Hard Rock Siffredi”




KÄMALLØWS
“HARD ROCK SIFFREDI”


IL TRIBUTO AL RE DELLE LUCI ROSSE



I Kämalløws presentano il loro nuovo singolo “Hard Rock Siffredi”: un titolo che è tutto un programma.

L’omaggio (più che esplicito) al re indiscusso del cinema hard italiano si traduce in un gioco di parole ben calibrato, dove “hard” richiama tanto le chitarre graffianti del brano quanto l’ambito cinematografico del suo ispiratore, mentre “rock” strizza l’occhio al nome proprio più famoso del settore: Rocco.

Il risultato è un brano travolgente, in bilico tra l’energia dell’hard rock e le sfumature folk che restano marchio di fabbrica della band, grazie all’inconfondibile presenza delle cornamuse.

“Hard Rock Siffredi” è un inno goliardico, ma con stile, che celebra un’icona tutta italiana capace di conquistare fama mondiale con carisma, ironia e – perché no – una certa dose di coraggio.



Definire i Kämalløws non è semplice. Nati nel 2020 in piena pandemia, i cinque musicisti varesotti si sono uniti per dare vita a un Irish punk fuori dagli schemi, unendo la potenza e l’energia di band come i Dropkick Murphys e The Real McKenzies a testi intrisi di ironia sfacciata e riferimenti demenziali.

I loro brani spaziano tra episodi tipici dell’adolescenza dei millennial e racconti di “incontri galanti” con esiti disastrosi, sempre con una vena di leggerezza e umorismo graffiante.

Il loro primo EP omonimo, “Kämalløws”, raccoglie quattro tracce che la band stessa definisce Volg-Irish Punk, un mix unico che strappa risate e colpi di pogo.

La line up comprende: Rob (voce e chitarra), Davo (chitarra), Monty (basso), Roob (batteria) e Tia (fischietto e cornamusa).

ASCOLTA "HARD ROCK SIFFREDI”!




Ferite è il nuovo album dei Tramontana


Attraversare le Ferite per uscirne rinati 

Il nuovo album dei Tramontana trasforma il dolore in un processo di miglioramento personale e collettivo


Album in uscita il 9 maggio 2025 per Kosmica Dischi


Ai Tramontana ci è voluto un disco per resistere alle intemperie del mondo di oggi: Ferite è un lavoro solido, granitico, un percorso intrapreso con l’obiettivo di uscirne nuovi, migliori, armati solo di una voce che graffia e di chitarre Midwest-emo.

Ferite è un disco figlio della classe operaia, di chi soffre tutti i giorni ma torna comunque a casa a testa alta, perché sa che lo aspetterà qualcosa di liberatorio: la sala prove dei Tramontana. In otto tracce la band racchiude rabbia, delusione, fatica e sudore dagli ultimi due anni nel tentativo di definirsi artisticamente, intravedendo un percorso di redenzione personale. 

Ferite è la risposta a una vita che non ci accontenta mai, quindi tanto vale affrontarla con gli strumenti in mano e la compagnia giusta. Il semplice affiatamento tra persone che condividono una passione ha convertito l’album in una rinascita dai toni terapeutici non solo per i singoli membri della band, ma per tutti loro. Quello che emerge più di tutto dagli arrangiamenti del disco è infatti una massiccia dose di entusiasmo generale, in opposizione a tutti quei sentimenti che solitamente si trovano nello screamo e nel Midwest-emo.

Durante la produzione del disco, la band ha ricercato assiduamente un suono che fosse crudo e autentico, con pochi fronzoli ma tanta sincerità. La voce rispetta l’aggressività del genere lanciandosi in ritornelli urlati, ma mantenendo sempre una patina gentile ed accogliente. Ad addolcire il prodotto finale, intervengono le tipiche chitarre Midwest, in grado di intrecciarsi come rondini in volo per un risultato solido e armonioso.

Dopo i tre singoli L’arte più assurda, Un quarto d’ora e Anomalocaris, i Tramontana riempiono la tracklist con altre cinque testimonianze dal loro cammino. Piani di fuga, il brano d’apertura, colpisce per il ritmo dispari che si scontra con il ritornello più aperto dell’album, mentre Pigmalione affronta con decisione il tema delle aspettative disattese, ormai un’abitudine per chi abita questo secolo. Mare; tempesta tuttavia è il brano che più rappresenta il concept di Ferite, trattando il dolore e il distacco come eventi edificanti per giungere alla versione migliore di se stessi, perché è solo conoscendo il proprio nemico che si imparerà ad amarlo.

Ferite è un disco crudo che arriva alla sua pubblicazione dopo un percorso lungo e tortuoso che ha reso i Tramontana sicuramente più maturi di quando lo hanno inizialmente concepito: il simbolo di una lotta interna costante, ma che alla fine, quando siamo stremati, dà i suoi frutti. Ferite esce il 9 maggio 2025 per Kosmica Dischi e verrà presentato in un tour che avrà inizio dalla loro città: il 10 maggio al Ol Mal De Co di Casale Monferrato.


Tour:

10/05 Casale Monferrato - Ol Mal De Co
16/05 Piacenza - Coop Infrangibile
17/05 Arona - Ca' de pop
30/05 Torino - CPG
13/06 Vercelli - Vicolo Schilke
21/06 Torino - Take Care fest
18/07 Novara - Nóva
25/07 San Giorgio M.to - Desperate Hills fest
31/08 Sezzano - Cascina Bellaria

lunedì 12 maggio 2025

Punk in Valley #7 con Medusa ed Erbagrama – 17 maggio alla Taverna Tortuga


FMS
e Taverna Tortuga sono orgogliosi di presentare “PUNK IN VALLEY #7“, l’appuntamento studiato per tutt* gli/le appassionat* del punk e dell’underground in tutte le sue sfaccettature. Dalle band di fama nazionale a quelle emergenti e alle prime esperienze insieme sul palco della Taverna Tortuga con la stessa attitudine. Con il settimo capitolo, che andrà di scena la sera di Sabato 17 maggio sul palco della Taverna Tortuga in fraz. Vernetto 18q a Chianocco, Punk in Valley propone una serata davvero di alta qualità, con due band torinesi molto valide tecnicamente e che faranno vibrare non poco le mura della Taverna. I MEDUSA, band storica del punk/metal torinese dal suono potente ed incisivo attiva dai primi anni ‘90. La peculiarità di suonare con due bassi e una chitarra rende bene l’idea del muro di suono che sono capaci di emanare… Suoni grossi e potenti, riff graffianti e una voce, quella di Diego Perrone (vocalist di Caparezza), sicuramente tra le più belle e riconoscibili della scena torinese. Ad aprire la serata gli ERBAGRAMA, un nuovo progetto torinese alt-rock che unisce sonorità scure e distorsioni graffianti, un power trio di musicisti con grande esperienza live. Sono due band con suoni potenti e testi da ascoltare con attenzione, una grande occasione per assistere, GRATUITAMENTE, ad un evento di altissimo livello difficilmente riproponibile in altri contesti valligiani, sovvertendo lo stereotipo della provincia noiosa e stantia.


MEDUSA bio: Nascono nei primi anni ’90, dopo aver vinto diversi concorsi musicali e registrato molte demotapes, incidono nel 1994 il loro primo CD per la Dracma Records. In seguito a un EP, Out from cages (con brani scritti in inglese), la band affianca i Testament nel 1997 per alcune date in Germania. Nel luglio 2000 il gruppo firma un contratto con la Extralabels (divisione della Virgin Music Italy, distribuita EMI). Sempre nel 2000 aprono le date italiane degli At the drive in. Nelfrattempo le principali emittenti nazionali trasmettono il video di Mexico. Nel gennaio 2003 la band apre il concerto dei Sum 41 a Milano. La band pubblica nel 2004 Migliore attore non protagonista, che si guadagna il titolo di miglior album indie rock dell'anno e che segna il ritorno della band all’ etichetta indipendente Dracma Records. Arriva il 6 marzo 2009, a 5 anni dal disco precedente, la pubblicazione del nuovo album I musicisti hanno facce tristi. Dopo quasi 10 anni di inattività, senza mai essersi sciolti ufficialmente, la band ha ripreso l’attività live e pubblicato a marzo 2024 l’EP “Capitani di sventura” per Spessore Records.
I Medusa sono: Diego Perrone: voce, chitarra Fabrizio Porro: basso Fabio Zompa: basso Andrea Ferrari: batteria

ERBAGRAMA BIO: L’erba cattiva, si sa, non muore mai.
Il progetto Erbagrama nasce dall’incontro di tre musicisti accomunati dallo stesso pensiero artistico, dalla stessa città (Torino) e dalla stessa urgenza espressiva.
La formazione composta da Giovanni Matola, (chitarra e voce), Umberto Forno (basso) e Matteo Giacone (batteria e cori), è un power trio alternative rock che unisce atmosfere scure, melodie immediate e distorsioni graffianti.
I brani sono storie, riflessioni, visioni personali del mondo: un esorcismo elettrico contro “le cose del mondo”.

PUNK IN VALLEY #7 info utili:
Sabato 17 MAGGIO || apertura locale H 18.30 – inizio live H.22 TAVERNA TORTUGA (frazione Vernetto 18q, Chianocco, Valle di Susa, Torino) INGRESSO LIBERO POSSIBILITÀ DI PRENOTARE CENA
3513993564 o 3453758402 (solo WhatsApp)
Info line 377 3172575 (RENO) mail punkreno@yahoo.it


Pink Steam pubblicano l’album di esordio Vapor Rosa

Pink Steam hanno pubblicato l’album d’esordio Vapor Rosa – In uscita il 18 aprile


Seattle, WA – I Pink Steam, band noise rock di Seattle, sono pronti a scatenare il loro album d’esordio Vapor Rosa, disponibile dal 18 aprile. Registrato con il leggendario produttore Jack Endino, l’album sfuma i confini tra caos e melodia, consolidando la reputazione del gruppo per i suoi paesaggi sonori grezzi, immersivi e per un’energia implacabile.

Per celebrare l’uscita, i Pink Steam hanno tenuto uno speciale house show il 18 aprile a Martha’s Vineyard, portando la loro intensità in un contesto intimo. I fan hanno vissuto una serata di performance viscerali, riff saturi di feedback e tutta la potenza grezza che definisce il sound della band.



domenica 11 maggio 2025

Buscemi's Eyes e Question Mark: Punk Attack in Olanda!

Questo mese, due band di punta del roster Gotama Studio insieme in Olanda!


I Buscemi's Eyes atterrano in Olanda per un mini-tour insieme ai Question Mark!
"Movie-Core" è l'ultimo album della band lombarda composta da membri di Discomostro, Disordine, Sottopressione e LeMartire, che non vede l'ora di portare live, per la prima volta nei Paesi Bassi, la miscela di HC vecchia scuola, Rock'n'Roll contaminato e Cinema Cult che li contraddistingue.
Insieme a loro, gli autoctoni Question Mark ancora impegnati nel tour di "Desolation", il secondo full lenght della formazione dedita a uno Skate Punk tecnico, melodico e adrenalinico.  

Dopo i veterani dell'HC Disordine nel 2019 e i paladini dell'Horror Punk italiano The Crimson Ghost lo scorso anno, è il turno dei cinematografici Buscemi's Eyes raggiungere i loro compagni di label Olandesi per due show che avranno luogo questo Maggio in due venue storiche, su due palchi di culto della scena underground Olandese.
Venerdì 23 Maggio le due band suoneranno al Cafe Bluff di Heerlen insieme ai Rotzorg mentre il concerto di sabato 24 Maggio è previsto al The Cave di Amsterdam con in apertura i Those Left Standing.


LISTEN
BUSCEMI'S EYES - "Movie-Core" 




 
LISTEN
QUESTION MARK - "Desolation" 

 

“Destini Segnati” – Il nuovo singolo furioso dei Respiro Nocivo feat Causa




I Respiro Nocivo lanciano il singolo “Destini Segnati”, brano realizzato con la collaborazione in featuring di Causa.

Pare semplice, ma “Destini Segnati” è punk fino nel midollo: veloce, furiosa, arrabbiata, un grido sporco e sincero contro l’alienazione e la rassegnazione. Chitarre scattanti e ruvide, batteria che corre e parole che non fanno sconti.

Il pezzo nasce nel 2020, in piena pandemia, tra cemento, sirene di fabbriche e sogni messi al guinzaglio. È un manifesto di rabbia e autodeterminazione, scritto nei giorni in cui sembrava non esserci via d’uscita se non quella che ci si scava con le unghie e con i denti.

Destini Segnati” rifiuta l’attesa passiva, la fede cieca, le promesse da preghiera. Qui si parla chiaro: nessuno verrà a salvarci. L’unica speranza è nella rabbia che ci pulsa dentro, nell’urlo che rompe il silenzio quando si è esasperati dal “vivere per lavorare”, mentre il sogno più profondo è quello di poter finalmente vivere davvero.

Un altro giorno senza amore da qui all’eternità / un urlo quanto basta per la nostra libertà.”.



I Respiro Nocivo sono una band punk rock nata nel 2009 nella città di Vicenza, in Italia, e da allora non hanno mai smesso di creare e suonare musica con la passione e la grinta tipiche del punk. Nel 2014, hanno lanciato il loro primo demo, che ha subito messo in evidenza il loro sound unico e li ha fatti notare nella scena musicale locale. Forti del successo del demo, nel 2016 hanno pubblicato il loro primo album, “Sbronzi Rozzi & Zozzi”, accolto con entusiasmo sia dalla critica che dai fan e capace di consolidare la posizione della band nella scena punk rock.

Con l’uscita di Sbronzi Rozzi & Zozzi, la band ha iniziato a ottenere maggiore visibilità, esibendosi su vari palchi in tutto il Nord Italia e catturando il pubblico con performance energiche e autentiche, all’insegna della loro attitudine grezza e diretta. Negli anni seguenti, Respiro Nocivo ha apportato alcuni cambiamenti nella formazione, migliorando e affinando il proprio suono e continuando ad evolversi come musicisti. Questo processo di crescita ha portato alla registrazione dell'EP “Sepolti nel Buio” nei primi mesi del 2019, una produzione che ha segnato una chiara progressione artistica e che ha ottenuto feedback positivi da fan e critici.

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, la band non ha mai smesso di creare e condividere musica. Nella prima metà del 2022, hanno pubblicato l’album “Cor Meum Anima Mea” con l'etichetta indipendente italiana Duff Records, un progetto che rappresenta una tappa fondamentale per il gruppo, poiché testimonia la loro resilienza e dedizione anche in tempi incerti.

Il percorso dei Respiro Nocivo è stato costellato di passione, crescita e una ricerca instancabile della propria visione musicale.

Dai loro esordi a Vicenza fino alla pubblicazione del loro ultimo album, i Respiro Nocivo hanno continuamente spinto i propri limiti, lasciando un segno profondo nella scena punk rock italiana e costruendosi una storia di autenticità e perseveranza.

ASCOLTA “DESTINI SEGNATI”!








sabato 10 maggio 2025

"Vietato Scopare" il nuovo singolo del Mecha PRJT che prende in giro l’astinenza forzata digitale



Vietato Scopare” non è solo un titolo che ti strappa una risata o un’esclamazione indignata – è un manifesto, una provocazione, un cortocircuito linguistico e culturale. È il nuovo singolo di una band che non ha paura di entrare a gamba tesa su uno dei temi più scivolosi e surreali dell’era digitale: il sesso, o meglio, la sua assenza.

Il brano si presenta come una cavalcata indie rock alla Strokes, energica e ritmata, ma sporcata (in senso buono) da una drum machine incalzante e un synth finale che sembra voler chiudere tutto in una bolla post-internet, tra meme e alienazione. Ma è nel testo che si gioca la partita vera.

Il gruppo parte da una serie di domande volutamente ingenue:

> “Fare sesso? Fare l’amore? Accoppiarsi? Condividere un’intimità? Ma che cazzo significa tutto questo?”


Un elenco di formule che nella loro banalità linguistica svelano l’ansia contemporanea nei confronti della sessualità, vissuta sempre più come prestazione, inadeguatezza o frustrazione. E da qui il salto logico – e ironico – verso il mondo degli Incel, quei maschi eterosessuali “involontariamente celibi” che trovano rifugio in forum come il Forum dei Brutti, dove l’odio verso sé stessi si trasforma spesso in odio verso gli altri.

La band si cala nei panni di questi utenti, ma non li deride: li imita, li esaspera, ne fa una caricatura proprio per mostrare quanto assurda – e tragicamente reale – sia la loro condizione. Il tono è leggero, sarcastico, ma mai superficiale. È un gioco, sì, ma un gioco che graffia.

Vietato Scopare” è un brano che spinge a farsi domande scomode ridendo, a riflettere su quanto poco sappiamo – o vogliamo sapere – della nostra intimità. E lo fa con uno stile riconoscibile, libero, diretto. In poche parole: è punk.




Ascolta "Vietato Scopare"




giovedì 8 maggio 2025

“Eusebio” è Il Nuovo Singolo Dei Preferisco Ignazio





"Eusebio" è il secondo singolo che insieme a “Mirasole1 i Lysine che andrà a comporre lo split EP “Rovi” della quale fa parte anche l’omonima traccia in collaborazione.
Eusebio è un brano dall’attitudine punk che parte con a chitarra acustica per sfociare in chitarre elettriche stracolme di fuzz su intrecci di basso e una batteria che ha come scopo quello di picchiare le pelli il più forte possibile.
E’ brano legato a un periodo buio per tutti quanti, il periodo dei lockdown che per chi ama la musica (suonata e ascoltata) è stato durissimo. Rimanere da soli significa anche e soprattutto fare i conti con se stessi, con i mostri che ci portiamo dentro, con le persone che siamo e con i rimpianti che ci portiamo dentro. È doloroso ma fare i conti con il passato è un opportunità, regala la possibilità di fare crollare il ponte e andare avanti.
Credits: Registrato presso la sala prove dei Preferisco Ignazio da Andreas Macrì. Produzione, mix e master a cura di Andreas Macrì e Simone Umbaca presso Cygnus Music Studio. Voce : Federico Minù Chitrarra : Emanuele Ippopotami, Marco Sticchi Basso : Andrea Di Ruggero, Batteria : Ludovico Minù Cori : Emanuele Ippopotami
Foto di Alberto Musso.




Preferisco Ignazio : Spotify - https://bit.ly/41QhrJs 

È uscito “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” il nuovo Ep dei Joanna + Release Party il 10 Maggio al Defrag di Roma!



D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” è il nuovo EP in uscita su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica (CD, Musicassetta colorata) il 9 Maggio e contiene anche il singolo “IL MONDO È MIO” feat. LaVaLend, cantante e strega cantastorie del mondo nerd & fantasy italiano, consolidando ancor di più quel vincente crossover tra il mondo punk e quello disney tipico della band romana.

Un nuovo capitolo per la band Disney Punk Rock romana in questo EP volume 1 incentrato principalmente sulle Disney princesses con un sound volutamente dalle forti sonorità pop punk (New Found Glory, Simple Plan, Sum 41 e Neck Deep) e note emo. 

L’album è stato registrato presso gli Audio Container Room da Roberto Proietti Cignitti, mixato e masterizzato da Luca Incerti e artwork originale del disegnatore Teo Eustass Paolicelli e Sabato 10 Maggio verrà presentato ufficialmente al Defrag di Roma con un Release party esplosivo.

È una giostra che va e i JOANNA sono qui per suonarvele con il loro Disney Pop Punk!

mercoledì 7 maggio 2025

I The Briefs non invecchiano: diventano solo più strani


I The Briefs sono vivi, rumorosi e ancora assolutamente in forma. A 25 anni dalla loro nascita, la storica band punk rock di Seattle torna con un nuovo 7" che suona esattamente come dovrebbe: breve, diretto, sudicio quanto basta, e con quell’ironia tagliente che li ha sempre distinti.

Il lato A, “Hospital Elevator”, ci porta in un’America notturna e stropicciata. Ce lo racconta Steve E. Nix, chitarrista e voce del gruppo:

> “Ci sono visite in ospedale più tranquille, e poi ci sono quelle squallide, con poliziotti, gente in crisi d’astinenza, tipi loschi ammanettati e tutto il resto. E tu stai cercando la tua ragazza alle 4 del mattino, in ascensore. La canzone parla di cose così. Con un bel ritmo.”



Un piccolo noir punk, dove tra flash al neon e paranoia, il beat incalzante accompagna immagini surreali ma fin troppo reali.

Sul lato B troviamo “Mary Ann”, definita dalla band semplicemente come:

> “Gidget andata a male.”



In due parole: pop culture deviata, surf senza sole e una ragazza che ha preso la strada sbagliata. Bastano pochi accordi e una melodia che morde per portarci lì dove tutto si rovina — ma in modo deliziosamente punk.

Registrato in un solo giorno con Kurt Bloch (già dietro il banco del loro 7" di debutto, nonché nome leggendario della scena di Seattle), questo nuovo singolo è un ritorno al suono grezzo e urgente degli esordi. Nix aggiunge:

> “Registrare con Kurt è sembrata subito la cosa giusta da fare. Sa perfettamente come si fa un singolo punk. Queste canzoni sono esattamente quello che vogliamo pubblicare: brevi, belle e dirette. E se ci conosci, capisci subito che siamo noi. Musica per gente con ratti domestici.”



I The Briefs dimostrano ancora una volta che il punk non è questione di età, ma di attitudine. E loro, quell’attitudine, non l’hanno mai persa.

Ascolta Hospital Elevator





Hai Paura del Buio? Gli Slugchop Ti Ci Buttano Dentro con “Abisso”

SLUGCHOP “ABISSO” LA NECESSARIA DISCESA ALL’INFERNO





Se il nuovo singolo degli SlugchopAbisso” andasse in anagrafe a farsi rilasciare un documento di identità, presenterebbe Rammstein alla voce 'peso', Slipknot alla voce 'altezza', System of a Down alla voce 'capelli' e Rob Zombie alla voce 'occhi'. Un calderone fumante di ingredienti esplosivi che rendono unico e riconoscibile questo mix letale di suoni.

Abisso” prosegue idealmente il viaggio cominciato con “Face Yourself”: l’uomo in copertina, in bilico su una piramide di corpi, ora si è lanciato nell’ignoto. E quella che ascoltiamo è la sua discesa negli inferi. Un moderno archetipo dantesco, inseguito dalle proprie paure, ugualmente smarrito nella selva oscura, braccato dalle bestie che incarnano i suoi vizi. Ecco quindi che Il “faccia a faccia con il Diavolo” diventa metafora di uno scontro e confronto con le parti di sé più spaventose e oscure: terrificante ma necessario, questo confronto è la chiave per uscire dal proprio inferno personale.

Il videoclip è stato registrato al Monsters-A-Live Club con regia di Mattia Sarao: maschere, ombre e distorsioni danno vita a un rituale sonoro apocalittico e liberatorio.





Gli Slugchop si formano ufficialmente nel 2019 poco prima della pandemia, che segna una battuta di arresto ancor prima di partire. Dopo un’obbligata pausa pubblicano il loro album di debutto, “Face Yourself”, dalla celebre massima ripresa da Socrate “Conosci te stesso”. L'album è stato registrato e mixato dalla band, master presso Wave studio, località Caldine (FI), l'album viene pubblicato su varie piattaforme nel Dicembre 2021.

Con “Face Yourself”, gli Slugchop esplorano il tema dell’identità e del rapporto con sé stessi, invitando l’ascoltatore a un confronto diretto con le proprie maschere. È un invito a tuffarsi nell’ignoto e nell’incertezza, a scavare nella parte più profonda di sé per diventare davvero ciò che si è. Le maschere, presenti anche nell’immaginario visivo del gruppo, incarnano sfaccettature diverse dell’individuo, ognuna con un proprio significato simbolico.

Nell'Ottobre 2024 pubblicano “Para Bellum”, brano di rottura che funge da spartiacque tra “Face Yourself” e le nuove produzioni della band.

ASCOLTA "ABISSO”!










martedì 6 maggio 2025

Contro il mobbing a colpi di punk: ascolta “Il Velo” degli Splintera




Gli Splintera urlano forte con il nuovo singolo “Il velo”: un concentrato di hardcore melodico alla californiana, impastato con la furia dei riff granitici ispirati al metal più tagliente. Il pezzo corre veloce, aggressivo, senza fronzoli — un pugno in faccia a chi resta in silenzio davanti all’ingiustizia.

Con il tiro alla Strung Out come colonna vertebrale, “Il velo” mette a nudo il dramma del mobbing sul lavoro, lo fa in italiano, senza filtri, per arrivare dritto al punto. È un grido per chi si sente schiacciato da ambienti tossici, per chi combatte ogni giorno con i propri demoni interiori e non trova spazio per respirare.

Ma questo brano non è solo denuncia: è anche resistenza. È una scossa, una spinta a non arrendersi. Anche quando il buio sembra totale, una via d’uscita c’è. “Il velo” è per chi lotta, per chi cade e si rialza, per chi ha bisogno di sentirselo dire forte e chiaro: non sei solo, non mollare.

Il videoclip è stato prodotto da MadLight, mentre montaggio e regia sono stati affidati a Davide Fanton.



Gli Splintera si formano nel 2019 dall'unione di un gruppo di amici provenienti dalla scena underground veronese, tutti già attivi precedentemente con differenti esperienze musicali. La formazione, dopo qualche aggiustamento comprende Mirko "Cape" Capellari al basso, Andrea "Four" Poletto alla chitarra/voce, Francisco "Sisco" Gasparini voce, Francesco "Franco" Vantini, chitarra/voce e Daniele "Pj" Poletto alla batteria.

Il sound del gruppo è di matrice punk rock californiana e prende la velocità, le melodie e l'immediatezza dell'hc melodico senza disdegnare alcune virate nell'hardcore piu' potente ed urlato con testi personali con riflessioni sulla vita di tutti i giorni prevalentemente cantati in inglese. Da luglio 2020 la band entra a far parte del roster di Sorry Mom! e dopo la pubblicazione di due singoli, un album a marzo 2021 e un altro singolo nel febbraio 2022, l’anno dopo la band fa uscire il disco "These are our favourite songs" seguito dal nuovo singolo “D.A.D. (Disagio a domicilio)”.

Dopo svariati concerti in territorio nazionale e non, in apertura a band come Zebrahead, A Wilhelm scream, No fun at all, Stick to your guns e le nostrane Derozer, Punkreas, Shandon, iniziano il 2025 con l’uscita del singolo “Il velo”, con un videoclip di anticipazione del loro terzo disco.

Le parole d'ordine sono sempre le stesse: suonare e divertirsi. Stay tuned! Stay Splintera!




ASCOLTA "IL VELO”!


“Cold Coffee”: i Jellygoat raccontano il lato più cupo dell’anima




I Jellygoat tornano sulla scena con il nuovo singolo “Cold Coffee”: un caffè ormai freddo, amaro, con una mosca caduta dentro. Un concentrato di decadenza grunge, una scarica di disillusione su ritmiche punk, arricchite da riff alternative.

La voce narrante è quella di un uomo inerme sull'asfalto dopo un volo di venti piani. O forse è il suo fantasma. Notte fonda, la pioggia ha smesso di cadere, i lampeggianti illuminano la strada mentre le auto della polizia si allontanano. Lei non dice nulla, lui si è lanciato dall'attico di una palazzina in periferia. Un litigio finito nel peggiore dei modi, il peso del senso di colpa, una vendetta senza vincitori. Nessun lieto fine, solo la cruda descrizione di un epilogo inevitabile: “I'm falling 20 floors below \ now my candles are on fire and all I know \ this conversation was my funeral”.

O forse è solo un brutto sogno. Nessuno può dirlo.



I Jellygoat nascono e si evolvono nella periferia milanese a partire dal 2012 circa.

Nella prima fase dell'esistenza della band le canzoni sono concepite a 4 mani e due gole, da Alessio Corrado e Davide Borroni, che poi lascerà la band per motivi di salute a cavallo della pandemia.

La band produce due EP e diversi cambi di formazione.

Il sound è decisamente rock, con l'anima folk e punk, e le radici ben piantate negli anni 90. Alla fine del 2022 la band ha uno scatto di orgoglio e si riforma, come la muffa più ostinata. Ritorna alla batteria Gianluca Carioti, il basso prende definitivamente la forma di Jeff Di Fazio, e dopo qualche mese di ricerca anche la casella del chitarrista viene riempita, con l'arrivo dalle valli bergamasche di Dylan Carrara.

La nuova line up si mette al lavoro a testa bassa su una decina di brani scritti e conservati in questi anni nella testa di Alessio.

Il sound si appesantisce rispetto ai dischi precedenti e le canzoni selezionate

confluiscono in un nuovo lavoro prodotto nella primavera del 2024 al Trai Studio di Inzago, dal titolo "Hearts/Scars", uscito l'11 ottobre.

Nello stesso anno la band firma con Sorry Mom! con la quale esce il singolo "Sux".

“Cold coffee” è il secondo singolo del 2025, preceduto da “Monster”.




ASCOLTA "COLD COFFEE”!


lunedì 5 maggio 2025

Frammenti: fuori il nuovo singolo “Torneremo a Guardare le Stelle”, dal prossimo album “Merce”




I Frammenti tornano con “Torneremo a Guardare le Stelle”, il nuovo singolo che anticipa l’uscita di Merce, l’album che segna il ritorno della storica band torinese. Un brano che incarna tutta la poetica viscerale e la tensione emotiva che da sempre caratterizzano il gruppo, attivo sin dal 1991 e tra i pilastri dell’hardcore punk italiano.

ASCOLTA IL SINGOLO:





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Torneremo a Guardare le Stelle” è un grido di liberazione, una riflessione cruda e lucida sulla disumanizzazione imposta da una società fondata sulla mercificazione e sull’alienazione. Il brano si muove tra fragilità e rabbia, trasformandole in consapevolezza e riscatto. Una narrazione collettiva ma intima, che rivendica il diritto di riscoprirsi umani, autentici, liberi dai condizionamenti e dagli impulsi compensatori che ci trascinano lontano da noi stessi.

Il singolo è un manifesto poetico e politico che risuona con l’urgenza del presente, un invito a sollevare lo sguardo e tornare a immaginare. Perché in un mondo che ci vuole consumatori più che persone, guardare le stelle diventa un atto di resistenza.

Tratto da Merce, in uscita il 25 maggio, l’album contiene 14 tracce che mescolano vecchia e nuova scuola, senza etichette né compromessi. I Frammenti attraversano le contraddizioni dell’esistenza con la lucidità di chi ha scelto di non voltarsi dall’altra parte. Un viaggio che parte dal personale per diventare collettivo, che celebra le radici e chi ha tracciato la strada prima di noi.

Con Merce, I Frammenti riaffermano la loro attitudine libertaria e situazionista, la stessa che li ha portati a calcare oltre 500 palchi in tutta Europa, a intrecciare hardcore, wave e suggestioni progressive, e a rimanere una voce imprescindibile nella scena underground italiana.

Il brano è accompagnato da un videoclip disponibile su Instagram, diretto da Luca Saini, voce dei Frammenti. Il video traduce visivamente questo panorama distorto: un collage di cliché digitali in cui ribellione ed edonismo si confondono. Violenza patinata, street-wear, politica fast-food e sottoculture underground si fondono in un unico flusso pop. Un montaggio serrato che combina archivi personali, immagini di library e frammenti rubati per creare un divertissement feroce, un “blob” che graffia lo schermo e provoca lo spettatore, rifiutando ogni neutralità visiva.

Torneremo a guardare le stelle. E sarà rivoluzione.

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Zoo Escape – il nuovo album omonimo è una corsa a perdifiato tra punk, glam e britpop


Gli Zoo Escape tornano sulle scene con un disco che è tutto fuorché prevedibile. La band tedesca, divisa tra Berlino e Monaco, ha appena pubblicato il suo nuovo lavoro omonimo — Zoo Escape — in collaborazione con KOB Records, e si tratta di un album che suona come un manifesto di intenti: 13 tracce che fondono la rabbia e l’urgenza del punk ’77 con l’eleganza del glam, i ritornelli killer dell’indie rock anni Duemila e l’ironia disillusa del britpop.

C’è qualcosa di familiare in questi brani, ma nulla suona già sentito. Le chitarre graffiano e accarezzano, le melodie ti restano addosso, e l’attitudine generale è quella di chi ha divorato dischi dei Clash e dei Libertines, ma non ha paura di giocare con la forma canzone, cercando sempre un gancio melodico, un colpo di scena, un'esplosione emotiva.

Tra i momenti più alti del disco spicca “Vertigo”, impreziosita dalla collaborazione con Los Fastidios, che aggiungono un tocco di carisma e coesione a un brano già di per sé trascinante. Ma è tutto l’album a brillare per coerenza e varietà: ogni pezzo sembra pensato per funzionare da solo ma anche per contribuire a un racconto più ampio, quello di una band che non si accontenta di seguire la corrente ma cerca di ridefinire i propri confini.

Con Zoo Escape, la band dimostra di essere arrivata a una maturità artistica capace di reggere il confronto con le migliori realtà europee del genere. Un disco che, pur mantenendo l’irruenza del punk, non rinuncia mai alla cura degli arrangiamenti e alla ricerca melodica. Un lavoro da ascoltare tutto d’un fiato, possibilmente a volume alto.

Non resta che sperare di vederli presto dal vivo, dove — c’è da scommetterci — queste canzoni prenderanno vita con ancora più forza e spontaneità. Nel frattempo, mettete Zoo Escape in cima alla vostra playlist. È uno di quei dischi che vi farà venire voglia di tornare sotto palco.

domenica 4 maggio 2025

"La diversità in note": musica, inclusione e solidarietà al Selvaviva di Turbigo



Tre band. Tre generi. Un solo messaggio: la diversità è una ricchezza.

Sabato 25 maggio 2025, il palco del Selvaviva di Turbigo (MI) accoglierà la seconda edizione de "La diversità in note", concerto di beneficenza che unisce la potenza della musica alla forza dell'inclusione. L'appuntamento è dalle ore 19:30, e in scaletta ci sono tre band che non hanno paura di mescolare le carte: VersozerO (metal italiano), Shake (rock), e BlockBastards (punk hardcore). Generi diversi, ma uniti dallo stesso spirito: abbattere le barriere, sia quelle musicali che quelle sociali.

L’evento non è solo un concerto, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: dimostrare che la diversità – nelle persone, nei suoni, nei vissuti – non è un ostacolo, ma un valore da celebrare. L’atmosfera che si respira è quella di una serata dove nessuno resta indietro, e dove musica e solidarietà diventano strumenti per costruire un futuro più inclusivo.

Al centro della serata anche il tema delle disabilità invisibili, troppo spesso ignorate o sottovalutate. A parlarne sarà Pamela De Rosa, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e voce attiva nel promuovere consapevolezza e diritti. Il suo intervento rappresenta un momento importante per dare spazio a storie, difficoltà e conquiste che non si vedono a occhio nudo, ma che meritano ascolto e comprensione.

Tutto il ricavato sarà devoluto ad Apmarr, associazione impegnata con il progetto "Disabilità invisibili", a sostegno di chi affronta ogni giorno sfide silenziose ma realissime.

Una line-up potente, un messaggio necessario e una causa che ci riguarda tutti: "La diversità in note" è molto più di un concerto. È un invito a partecipare, a condividere, a esserci.

Dettagli evento:

Titolo: La diversità in note

Data/Ora: Sabato 25 maggio 2025, ore 19:30

Luogo: Selvaviva, Turbigo (MI)

Artisti: VersozerO, Shake, BlockBastards

Beneficiario: Apmarr – Progetto “Disabilità invisibili”


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A sei anni dall'album "L'eleganza", tornano i torinesi Fiori con il nuovo album "Distinti saluti"


L'album nasce dall’intreccio di scritture elaborate nel corso del 2024. Il progetto si inserisce nel panorama rock, mescolando influenze che spaziano dalla musica alternativa italiana degli anni ’90 – tuttora in buona salute, sebbene meno visibile – a sonorità internazionali che abbracciano traiettorie rock, punk e post-punk.

Alla ricerca di una costante credibilità testuale, il disco affronta tematiche sia attuali che intramontabili: dalla superficialità con cui osserviamo il mondo, all’importanza di coltivare un pensiero critico e libero (‘Pensa’), fino alla dipendenza dal consumismo da poltrona, acuita dall’avvento dell’e-commerce (‘Comprami le cose’).

Il progetto denuncia il tentativo di globalizzare e omologare pensieri ed emozioni attraverso una programmazione subdola ed efficacissima, suggerendo come unico antidoto il risveglio della coscienza interiore (‘Corpi a sangue freddo’).

Tra le tracce spicca una reinterpretazione di una canzone di Lucio Dalla (‘Meri Luis'), che racconta una storia bellissima: personaggi stanchi di sentirsi intrappolati nella loro funzione sociale primaria decidono di cambiare vita riscoprendo il senso dell’amore.

Il disco prosegue intrecciando visioni ancestrali, psichedeliche e cariche di riferimenti a religione, bene e male (‘Caino o Abele’), accostate a percorsi più intimi che, con poche linee, disegnano un viaggio perpetuo tra passato, presente e futuro (‘Canone inverso’).

Verso la conclusione del percorso, si rivela un’anima old-school: un desiderio di non pentirsi di aver preso le distanze da ogni convenzione e, al contempo, di sottolineare la differenza tra chi si lascia trascinare dalla mediocrità e chi ha bisogno di affermare la propria identità, rifiutando certe derive di potere (‘Distinti saluti’).

Il viaggio si chiude con un divertissement dalle sonorità elettroniche (‘Occhi’), che, oltre ad accompagnare i titoli di coda del disco offrendo un momento di riflessione, descrive in musica il dramma dell’isolamento e dell’emarginazione.

Distinti saluti’ si configura come un concept unico: in un mondo che può renderci vittime o carnefici, la responsabilità non ricade sul contesto esterno, ma sul poco tempo che dedichiamo a guardare negli occhi degli altri.



BIOGRAFIA


I Fiori sono una rock band di Torino composta da tre musicisti di lunga esperienza: Giuseppe Azzariti alla batteria, Sandro Serra alla chitarra – entrambi già membri dei Titor, storica formazione del punk hardcore italiano – e Luca Pisu al basso, noto per il suo passato nei Fratelli di Soledad. La loro musica si muove tra l’energia di Minneapolis e il dinamismo di Washington DC, mantenendo salde le radici torinesi, patria dei Negazione. Nel 2019 la band ha pubblicato il primo album, 'L'eleganza', interrompendo poi le attività a causa della pandemia.

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giovedì 1 maggio 2025

×hellsanti× torna con il nuovo singolo "Mai Come Voi"



In uscita questo venerdì, ×hellsanti× presenta "Mai Come Voi", il suo nuovo singolo che segna un altro tassello nel percorso solista dell’artista. Un brano diretto e personale, in cui si mescolano introspezione e rabbia lucida, tra sonorità cupe e melodie affilate.

Con "Mai Come Voi", ×hellsanti× alza il tiro e prende le distanze da chi uniforma e giudica, rivendicando un’identità fuori dagli schemi, sincera e tagliente. Una voce che grida senza filtri, come ci ha abituati, ma con una maturità sempre più evidente.