martedì 17 giugno 2025

“Nora”: il dolore ha un suono ruvido e sincero nel nuovo singolo dei Last Fist Hero




I Last Fist Hero pubblicano “Nora”, un brano punk rock dal tono malinconico che affronta con intensità il tema del lutto.

Nora” è una dedica a chi non c’è più, ma anche un invito a non dimenticare ciò che conta davvero. Nella perdita, restano i ricordi più belli, i momenti vissuti insieme, il vuoto che lascia chi se ne va… ma anche la speranza di potersi ritrovare, un giorno, dall’altra parte.

Una canzone autentica, ruvida e toccante, che unisce la forza del punk rock alla delicatezza del dolore umano.



I Last Fist Hero nascono in Calabria nel 2014 e pubblicano nello stesso anno il loro primo EP. Nel 2015 esce il loro primo album con Pan Music Production. Dopo una lunga pausa, tornano nel 2023 con il singolo natalizio “Xmas Night”, seguito da “Living Dead” (febbraio 2024).

Nel maggio 2024 firmano con Sorry Mom! e rilasciano i singoli “Modern Times” e “Amnesia” (in collaborazione con Spreco e MadJack). Lo stesso anno aprono l’unica data italiana degli Zebrahead al Legend Club di Milano (25 luglio), mentre “Last Chapter”, pubblicato il 21 marzo, conferma il loro ritorno solido e coerente.

Attualmente la band si è trasferita stabilmente a Bologna, con una nuova formazione per basso e batteria. Il progetto prosegue con l’intento di pubblicare nuova musica ogni due mesi, consolidando una presenza costante e energica nella scena punk rock italiana.




ASCOLTA "NORA”!


lunedì 16 giugno 2025

I Talia Cavasu hanno pubblicato il loro "Greatest Tits"!





I Talia Cavasu sono tornati, e lo fanno a modo loro: rumorosi, sfrontati e con tanta voglia di fare casino. A breve pubblicheranno nuove canzoni inedite in italiano, e le porteranno anche live, perché certe cose vanno gridate in faccia, non solo ascoltate in cuffia.

Ma nel frattempo, guai a dimenticare il passato.
Anzi, meglio celebrarlo con stile… e con le tette al posto giusto!

Ecco quindi che la band ha deciso di regalarci il proprio Greatest Hits, anzi — come piace chiamarlo a loro — il Greatest Tits. Un titolo che è tutto un programma e un manifesto: dissacrante, diretto e assolutamente Talia Cavasu.

Nel frattempo, ricordate che stanno lavorando a nuovi singoli rigorosamente in italiano!








Good Morning Cernobyl' sfidano la Religione con “Underfaith”




Con “Underfaith”, i Good Morning Cernobyl' esplicitano la loro visione critica e diretta su un tema spinoso e attuale.

Ispirato dalla frase «No single book were behelden by me – Oh, no question I cannot do answer», tratta da “Quintessence” dei Darkthrone (album Panzerfaust), il singolo è un atto d’accusa contro ogni forma di dogmatismo ideologico e religioso.

Nel mirino finiscono le imposizioni estetiche e comportamentali, le guerre, le crociate moderne condotte in nome della fede. I GMC rispondono schietti e determinati: “Siamo dalla parte dei bambini, siamo dalla parte della pace”. Ma alla fine la domanda si fa inevitabile: “È questo il vostro Dio?” La risposta è chiara: la verità non si trova in un libro.

Il videoclip che accompagna “Underfaith” è ambientato in una chiesa in rovina, simbolo visivo del messaggio del brano. Protagonista, una figura di rottura: una prete donna che, impugnando un libro che ricorda Covenant dei Morbid Angel, celebra un anti-esorcismo sulla band stessa.

C'è da aspettarsi un brano black metal, giusto? Sbagliato.

“Underfaith” è puro punk. Un riff grezzo e frontale, un ritmo serrato, e tutta la rabbia del punk ruvido e veloce diventano veicolo di una riflessione cruda e onesta su come anche i gesti più quotidiani siano condizionati da ideologie antiche, mai veramente messe in discussione.



I Good Morning Cernobyl’ nascono a Perugia nel 2018 e propongono un punk energico con testi in inglese. Hanno all’attivo un EP omonimo (2020), lo split “Coverbyl #1 – Playing the Lockdown”, e il primo full-length “No Time to Fear” (2023), accolto con entusiasmo da critica e pubblico europeo. Dopo numerosi live, tra cui l’Humus Festival e un tour in Germania, nel 2024 la band è tornata in studio per una nuova serie di uscite realizzate in collaborazione con Sorry Mom!.

La formazione attuale vede Giuliano Picciafuoco (voce, chitarra), Massimo Margaritelli (voce, basso), Lorenzo Bonamente (voce, batteria) e Gabriele Mameli (voce, chitarra): una line-up pronta a scardinare certezze a colpi di feedback e verità scomode.




ASCOLTA "UNDERFAITH”!


domenica 15 giugno 2025

Lysine – “Varsavia” chiude lo split Rovi


A distanza di qualche mese da Mirasole, i Lysine tornano con un nuovo brano: si intitola “Varsavia” ed è uscito il 13 Giugno su tutte le piattaforme. Il pezzo rappresenta l’ultimo tassello di Rovi, uno split EP realizzato insieme ai Preferisco Ignazio.

Il progetto vede la collaborazione tra due realtà dell’alternative italiano che, pur muovendosi su coordinate differenti, condividono un approccio personale e curato. Varsavia prosegue il percorso dei Lysine tra suoni eterei e atmosfere sospese, con una produzione che privilegia le sfumature e una scrittura dal respiro riflessivo.

Lo split Rovi è un piccolo esempio di come la scena indipendente italiana continui a muoversi sotto traccia, costruendo dialoghi tra band, città e stili diversi. Un ascolto consigliato a chi è in cerca di nuove uscite nel panorama alternative/post-rock nostrano.

Ascolta “Varsavia”: Spotify

venerdì 13 giugno 2025

Online il nuovo disco dei WALLY GATORS: "Welcome to the WALLYVERSO!!!"


È uscito su tutte le piattaforme digitali per F-M-S Records, etichetta indipendente di FMS FckMain Stream, l’album Welcome to the WALLYVERSO, ultima fatica dei WALLY GATORS, band storica del punk rock torinese attiva dal 1993. Welcome to the WALLYVERSO è il primo album che la band distribuisce on line nelle piattaforme digitali, dopo oltre trent’anni di attività.

Welcome to the WALLYVERSO
"Welcome to the WALLYVERSO!!!" è un disco di puro Punk Rock composto da 13 tracce. Dodici brani inediti che raccontano di personaggi reali e di episodi di vita vissuta accaduti dopo l'uscita del precedente lavoro, "Holy Cow", uscito a fine 2022. A chiudere l’album una cover dei Ramones "I'm making monster for my friend". "Welcome to the WALLYVERSO!!!" è un disco immediato, senza troppi fronzoli. La registrazione in presa diretta esprime con un suono ruvido e ben amalgamato tutta l'energia di questi cinque giovincelli in pista ormai da trentadue anni!BIO
I Wally Gators nascono nel 1993 a Torino. Ad accomunare i componenti birra e punk rock. Cresciuti con i grandi classici del genere rimangono fedeli alla linea e continuano a scrivere pezzi.
I WallyGators hanno all'attivo, oltre a molti concerti nel nord italia, alcune demo, tre Cd ed un vinile 7" insieme ai Grabbies.

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I WALLY GATORS sono: Big Paul - voce Miky - chitarra Slide - chitarra Kalle - basso Manager - batteria
Welcome to the WALLYVERSO CREDITS:
Registrato al: KAMPARI MOLOTOV STUDIOS Produzione: Wally Gators, Marco “KIRI” Chierichetti Mix e mastering : Marco “KIRI” Chierichetti

Ultimo singolo per i Preferisco Ignazio: fuori "Arrivederci Marat"

Arrivederci Marat” Singolo Preferisco Ignazio


È il terzo e ultimo singolo, insieme a ‘Varsavia’ de i Lysine a chiudere lo Split EP collaborativo.

Arrivederci Marat è una ballad, l’unica ballad de i Preferisco Ignazio una chitarra acustica trasporta l’intero brano dall’inizio alla fine con intrecci di chitarre elettriche che fanno da ambiente, una linea di basso ben salda e la batteria che arriva solo nell’esplosione finale che strizza l’occhio allo shoegaze.

E’ un pezzo fuori dal tempo, scritto ormai 5 anni fa ma potremmo benissimo averlo scritto ieri. Crescere è sempre difficile e passare da un periodo ad un altro della propria vita è doloroso, lasciare alle spalle i propri fantasmi è una delle cose più difficili che si impara a fare vivendo.
Marat fu uno dei grandi protagonisti della rivoluzione francese , ma a differenza di Robespierre che a un certo punto decise di bruciare il mondo nelle fiamme della rivoluzione, Marat per non fare spegnere il fuoco brucio se stesso.


Credits: Registrato presso la sala prove dei Preferisco Ignazio da Andreas Macrì.
Produzione, mix e master a cura di Andreas Macrì e Simone Umbaca presso Cygnus Music Studio.
Voce : Federico Minù Chitarra : Emanuele Ippopotami, Marco Sticchi Basso : Andrea Di Ruggero, Batteria e Glockenspiel : Ludovico Minù Cori : Emanuele Ippopotami

Foto di Alberto Musso.

Preferisco Ignazio :

giovedì 12 giugno 2025

IVENOP feat. Duracel: “Mille Scelte” è il nuovo inno pop punk contro l’alibi generazionale

Mille Scelte
IVENOP feat. Duracel
in uscita venerdì 13 giugno 2025


IVENOP feat. Duracel: nel nuovo singolo pop punk non c’è più spazio per le scuse


Gli IVENOP tornano con un nuovo singolo che segna un passo deciso nella loro evoluzione artistica, e lo fanno in compagnia di un ospite d’eccezione: Zamu, voce e penna dei leggendari Duracel, nome culto della scena punk rock italiana. Il risultato? Un brano intenso, diretto, senza fronzoli. Pop punk ruvido, sincero, fatto di schiaffi in faccia mascherati da melodia.



Il pezzo affonda le mani in una delle dinamiche più tossiche del nostro tempo: il continuo bisogno di trovare un colpevole esterno per tutto ciò che va storto. Una società abituata a puntare il dito, a cercare un nemico, a scaricare la colpa su “qualcosa” o “qualcuno”. Ma gli IVENOP, con l’energia che li contraddistingue, ribaltano la prospettiva: a volte, anzi spesso, il problema siamo noi.



Non è un brano che si accontenta di suonare bene (lo fa, e alla grande!) ma ha l’urgenza di dire qualcosa. Dietro le chitarre graffianti e una linea vocale che alterna rabbia e lucidità, si nasconde una riflessione che non lascia scampo: le scelte sbagliate hanno un volto, ed è spesso il nostro. Ma non c’è giudizio né moralismo, solo consapevolezza. Quella che nasce quando smetti di raccontartela e inizi a guardare davvero in faccia il passato, per non sbagliare di nuovo strada.



Il featuring con Zamu aggiunge al brano una profondità e un’attitudine che sa di storia vissuta, di live sudati nei centri sociali, di chilometri in furgone e parole gridate con il cuore in gola. Un incontro naturale, quasi inevitabile, tra due realtà che condividono lo stesso DNA: onestà, punk e voglia di spaccare senza compromessi.



Il brano sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 13 giugno. Un nuovo tassello nel percorso degli IVENOP, che continuano a costruirsi una voce sempre più riconoscibile all’interno del panorama underground italiano.



Se cercate il pop punk patinato e da playlist estive, questo singolo non fa per voi. Ma se avete bisogno di un pezzo che vi dica le cose come stanno, con l’onestà brutale di chi ci è passato, allora avete trovato pane per i vostri denti.


IVENOP

IVENOP è una nuova voce nel pop punk italiano, un’esplosione di energia e melodia che affonda le radici nella ribellione sonora degli anni 2000 e la rilegge con uno stile fresco, diretto e profondamente personale. Nati dall'urgenza di esprimere ciò che spesso resta inascoltato, gli IVENOP raccontano le fragilità, i sogni e le contraddizioni di una generazione in bilico tra nostalgia e futuro. Con testi taglienti e sinceri, riff potenti e ritornelli da sing-a-long sotto il palco, la band trasforma ogni brano in un grido collettivo, un rifugio per chi non ha mai smesso di credere che la musica possa ancora scuotere anime e coscienze. Dopo essersi fatti notare con una serie di singoli autoprodotti che hanno catturato l’attenzione della scena underground, gli IVENOP sono pronti a salire di livello, portando il proprio sound nei cuori e
nelle cuffie di un pubblico sempre più vasto.

IVENOP non è solo una band: è un’attitudine. È tutto quello che hai urlato in una stanza da solo, ma adesso lo urliamo insieme.







"FUGA" dei TLA: il ritorno dello ska punk vicentino


Preparatevi alla fuga, i TLA sono tornati!

La band vicentina pubblica un nuovo singolo dal titolo "FUGA", un brano che combina liriche aggressive con l’energia travolgente dello ska punk. Il risultato è un inno per tutte quelle persone che si sentono fuori posto e che vogliono evadere da ciò che le tiene prigioniere.

Il singolo è stato registrato e mixato da Andrea “Spazza” Rigoni, già noto per il suo lavoro con i Derozer, e accompagnato da una copertina firmata dall’artista Marco About.

FUGA è disponibile su Spotify, YouTube e su tutte le principali piattaforme di streaming a partire dal 13 giugno.





Sal Rinella e le Pallottole – “Mezz’ora ma non di più” fuori il 13 giugno: «Mi dico mezz’ora, ma non di più. E resto»

13 Giugno – “Mezz’ora ma non di più” è il nuovo singolo di Sal Rinella e le Pallottole


Dal 13 giugno esce su tutte le piattaforme di streaming “Mezz’ora ma non di più”, il nuovo singolo di Sal Rinella e le Pallottole.
Un brano breve ma denso, 1 minuto e 59 secondi, che non fa sconti e arriva dritto al punto, come un pensiero che ti scoppia in testa prima di riuscire a metterlo a tacere.
La canzone racconta quel momento preciso in cui vorresti mollare tutto, ma decidi di resistere ancora un po’. Una lotta continua con l’indifferenza, la violenza, l’odio diffuso e la paura di mettere in discussione la propria “normalità”: tetto, telefono, libertà apparente. È la voce di chi non ci sta a lasciarsi andare, ma ogni volta si ripete: “Mezz’ora ma non di più”.

Ogni volta che sto per andarmene, mi fermo. Prendo tempo. Mi dico: mezz’ora, ma non di più. E intanto resto ancora un po', mettendo in pausa la mia vita

Il brano anticipa il nuovo EP, in uscita a settembre per Ammonia Records, e segna un punto importante nel percorso del progetto: registrato da una formazione coesa e affiatata, suona compatto, diretto, con sostanziali differenze nella scrittuta e nella cura dei brani.
Le batterie sono state registrate ai Rocker TV Studios da Samuele Cristel, mentre la produzione, affidata a Dario “Crancy” Campana, si è svolta al Crancy Studio, con una cura attenta fino all’ultimo dettaglio.

Sal Rinella e le Pallottole tornano con un pezzo che non chiede permesso.
“Mezz’ora ma non di più” è una corsa contro il tempo, un pensiero urgente da ascoltare tutto d’un fiato

mercoledì 11 giugno 2025

"Non ho tempo”: il nuovo brano di Silly Sam è già su tutte le piattaforme (se trovi il tempo per ascoltarlo)


Non ho tempo di scrivere un comunicato stampa e voi forse non ne avete per rielaborarlo. "Non ho tempo" è il nuovo singolo del cantautore pop punk Silly Sam. È uscito mercoledì 11 giugno, e lo potete ascoltare su tutte le piattaforme di streaming. Sempre che abbiate tempo.

«Non ho tempo per scrivere una descrizione del brano e scommetto che tu non hai tempo per leggerla. Proprio di
questo parla il brano, ma ascoltalo che fai prima
– Silly Sam



BIOGRAFIA

Classe 2002, Silly Sam – nome d’arte di Samuele Buchsbaum – si forma all’interno della
scena hip hop udinese, per poi esordire a Milano nel 2020 unendo le metriche del rap
alle nuove sonorità pop punk. Attraverso testi affilati come rasoi si muove tra temi
socialmente scomodi, cercando di portare positività e ottimismo a coloro che si sentono
sbagliati, facendo la guerra ai pregiudizi, alla polemica e alle critiche.






martedì 10 giugno 2025

Blake Rascals debuttano con "Conspiracy Of Snakes" il nuovo volto del garage rock italiano

Blake Rascals: Conspiracy Of Snakes è il singolo d'esordio




In uscita martedì 10 giugno 2025, Conspiracy Of Snakes è il singolo con cui si presentano ufficialmente al mondo i Blake Rascals, progetto marchigiano dalle sonorità garage / indie rock. Il brano conta su distorsioni unite a una sensibilità melodica di stampo britannico: un groove con tensione emotiva che immerge l'ascoltatore in un noir sonoro raffinato e viscerale, fondendo vibrazioni potenti e testi dal sapore evocativo.

Conspiracy Of Snakes esplora la psicologia dell’essere umano, soffermandosi sulle sue zone più oscure. Questa tematica richiama anche la simbologia della serpe in William Blake: il poeta e pittore britannico impiegava infatti l'immagine del serpente per rappresentare la complessità dell'animo umano, la tentazione e la ribellione.

 
Ascolta Conspiracy Of Snakes:
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Le date live dei Blake Rascals:

14 giugno 2025 @ Hello Circle, Rocca San Giovanni (CH)
5 luglio 2025 @ Pacio's Pub, Ancona
12 luglio 2025 @ Arci Ribhouse, Villa Potenza (MC)

I Blake Rascals sono:
Giuseppe Palumbo (voce e chitarra)
Andrea Marcellini (basso e backing vocals)
Simone Raggetti (batteria e backing vocals)




BIO
 
I Blake Rascals nascono dal rumore della periferia e dall'amore per la poesia visionaria di William Blake. La band nasce a inizio 2025 nella provincia di Ancona. Il sound è un mix distintivo di indie rock britannico con sfumature di garage e post-punk revival. Sono un insieme di visioni romantiche e vita di strada, di storie raccontate fino a tarda notte e sigarette fumate contro il vento. Taglienti e oscuri, una pellicola graffiata dove ogni nota è un fotogramma rubato alla notte tra bicchieri mezzi pieni e lampioni che tremano nella pioggia come sogni in bilico.

 
BLAKE RASCALS

lunedì 9 giugno 2025

“SENZA CUORE” è il primo singolo degli Static Youth




C’è chi dice che il pop punk sia morto. Poi arrivano gli Static Youth da Catania, e ti ricordano che finché c'è disagio, apatia e voglia di urlare, questo genere ha ancora parecchio da dire.




Nati nel 2025, gli Static Youth si presentano con un manifesto chiaro fin dal nome: denunciare l’immobilismo emotivo di una generazione inchiodata tra frustrazione e scroll compulsivi. Il loro motto? “Don’t be static”. Un’esortazione a muoversi, a sentire, a reagire. E non è solo un modo per fare scena: nel loro primo singolo “SENZA CUORE”, tutto questo prende forma con una sincerità disarmante.

Il brano è una sferzata diretta, senza troppi giri di parole. Chitarre distorte, batteria serrata e una linea melodica che ti resta in testa mentre canti “se torni, non mi trovi più” anche se non ti ha lasciato nessuno. “SENZA CUORE” racconta la fine di una relazione tossica, ma evita il melodramma per abbracciare la rabbia lucida di chi sceglie di non rincorrere più chi lo ha deluso. È malinconica, sì, ma soprattutto liberatoria. Ti fa venir voglia di ballare, urlare, e poi cancellare un numero dal telefono.




Ma questo è solo l’inizio. Gli Static Youth guardano avanti con decisione: il primo album è in lavorazione e dovrebbe vedere la luce tra fine 2025 e inizio 2026. La band promette un mix di brani inediti che esploreranno la loro identità e visione sonora, sempre nel segno di un’evoluzione costante. A fare da ponte tra l’esordio e il disco ci sarà un tour invernale, già in fase di progettazione, pensato per presentare i nuovi pezzi in anteprima e trasformare ogni concerto in un incontro reale, viscerale, necessario.

Nel panorama italiano, dove il pop punk spesso sembra un ricordo d’oltreoceano, gli Static Youth rappresentano una boccata d’aria fresca e incazzata. Hanno l'urgenza giusta, l'attitudine necessaria e quella fame che non puoi fingere. E se il loro singolo d’esordio è già così potente, non vediamo l’ora di sentire cosa succederà quando metteranno insieme un album intero.

Nel frattempo, lasciatevi travolgere da “SENZA CUORE”.
E ricordate: don’t be static. Mai.

domenica 8 giugno 2025

“Lividi”: l’inno punk che fa male — Bull Brigade e Giancane senza filtri

“Lividi”: Bull Brigade e Giancane pubblicano un inno generazionale tra rabbia, amicizia e cicatrici condivise


Esce “Lividi”, il nuovo brano firmato congiuntamente da Bull Brigade e Giancane. Non un featuring, ma una collaborazione paritaria che unisce due realtà forti e vicine, ma allo stesso tempo distinte, del panorama musicale italiano, pronte a lanciare con questo singolo la rincorsa verso i loro nuovi album, entrambi previsti per l'inizio del 2026.


Prodotta, registrata, mixata e masterizzata da Andrea Tripodi, “Lividi” è una canzone intensa e carica di significato, che racconta il rapporto tormentato che i ragazzi hanno con la vita e il senso di vuoto che spesso li accompagna nello scorrere dei giorni. Un brano capace di fondere mondi sonori diversi in una sintesi potente, autentica e personale.





Spiega Eugy (Bull Brigade):
Quando Giancane mi ha contattato proponendomi questa collaborazione mi sono subito messo al lavoro provando a calarmi all’interno di quelle che sono le sue atmosfere abituali. Sono molto soddisfatto di quello che abbiamo ottenuto. Il risultato secondo me è un bell’ibrido che trova la giusta rappresentazione nel Bulldog che Motorcity Graphics ha disegnato per noi. Gianca ha qualche anno più di me, ma è bastato metterci davanti a due birre ed un microfono per capire che i lividi dentro erano gli stessi. Sarò per sempre fiero di questa canzone e della sua amicizia.”

Aggiunge Giancane:
Avevo in testa l’embrione musicale di quella che poi sarebbe diventata Lividi. In quel periodo ascoltavo a ripetizione ‘Il fuoco non si è spento’ dei Bull Brigade, e su quel giro sentivo troppo la voce di Eugenio. Mi sono detto: ‘Sarebbe un pezzo perfetto da suonare insieme ai Bull’. Così gliel’ho mandato e da lì abbiamo iniziato a lavorarci a distanza. La cosa che mi ha fatto volare è che, pur avendo metodi di scrittura diversi, ci siamo trovati subito. Lividi è questo: storie, ferite e cicatrici diverse, nate in città diverse, ma che — in fondo — sono le stesse.”


Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 6 giugno e verrà pubblicato anche in vinile one side in edizione limitata, che sarà presentato venerdì 13 giugno al Circolo Magnolia (MI), in un concerto-evento che vedrà Bull Brigade e Giancane condividere il palco in una serata destinata a lasciare il segno. Con loro anche Frammenti e 666.

Il vinile può essere ordinato qui:



Mentre i biglietti per l'evento al Magnolia di Milano del 13 Giugno sono in prevendita qui: https://www.ticketone.it/artist/bull-brigade/bull-brigade-giancane-3864766/


Lividi” è più di una canzone: è l’incontro tra due mondi affini, due penne taglienti, due anime diverse unite dalla stessa urgenza espressiva.

sabato 7 giugno 2025

Punk islandese senza regole: arriva "Drop P" dei GRÓA


Tra art-punk, noise d’avanguardia e rock sperimentale, GRÓA il trio punk islandese annuncia ‘Drop P’, il disco in arrivo il 6 giugno 




Tra urgenza ed imprevedibilità, nel corso degli anni GRÓA hanno esplorato territori sonori unici. Nate a Reykjavik durante l’adolescenza, la band è composta dalle sorelle Karólína e Hrafnhildur, Einars Maríudóttir e dall’amica d'infanzia Fríða Björg Pétursdóttir. 




In arrivo il 6 giugno su etichetta One Little Independent Records, ‘Drop P’ è un disco chiassoso, caotico e sentito, che cattura perfettamente l’ethos e lo spirito do it yourself della band, da sempre radicato nel divertimento, nella creatività e nel fare musica con gli amici.

GRÓA sono state inoltre tra le fondatrici del collettivo artistico egualitario Post-dreifing. Formatosi alla fine del 2017, i Post-dreifing si concentrano sulla creazione di una piattaforma che permetta ai giovani musicisti ed artisti di sostenersi a vicenda, collaborando musicalmente ed organizzando eventi. L’omonimo album di debutto arriva nel 2018, seguito da ‘I Glimmerheimi’ nel 2019 e da ‘What I Like To Do’ nel 2021. 

Nel corso degli anni GRÓA hanno collaborato con numerosi artisti islandesi (tra cui Sideproject, Steinunn Eldflaug, Joey Christ) e sono state nominate ai Grapevine Music Awards tra i loro ‘ones to watch’.

GRÓA sono diventate note per i loro dinamici spettacoli dal vivo, esibendosi in festival come Iceland Airwaves, Pohoda e G! Festival, aprendo concerti per artisti come Wilco, Pussy Riot e Bjork. Le loro performance sono state elogiate per la loro energia collettiva e per la qualità dell’improvvisazione, con un approccio profondamente radicato nella sperimentazione e nel desiderio di sfidare le convenzioni. Karò si è persino avventurata nell’inventare e costruire i propri strumenti, riflettendo l’impegno della band per l’innovazione. “L’unica regola che seguiamo è che non esiste un modo sbagliato di creare” afferma.

La sconfinata curiosità di GRÓA ha spinto ogni loro pubblicazione verso territori sonori unici. 

‘Drop P’ è stato scritto in parte a Reykjavik e in parte in una casa a 40 minuti da Akureyri, dove il trio si è isolato per due settimane per scrivere, sperimentare e stare insieme. “E’ stato un mix di entusiasmo ed imprevedibilità, le decisioni che abbiamo preso erano diverse rispetto a quando suonavamo dal vivo. La calma, il tempo e l’isolamento hanno aiutato.”

Questa dinamica tra sconvolgimento e pace, spontaneità e precisione è il cuore dell’album.

“Lavorando a stretto contatto durante il processo di scrittura, ogni dettaglio è diventato parte di noi. Il centro del disco si trova nella collaborazione e nella cerchia di amici -> creatività -> musica -> amici -> creatività -> musica e così via…”

E’ in questa armonia creativa che l’album trova la sua voce assurda ma sicura, dando vita alla parola ‘snouge’, un termine di fantasia ed una forza guida. “Drop P è snouge, una sensazione di fluidità artistica e uno stato d’animo che accoglie l’insolito” afferma il trio.

Il disco inizia con la poesia funk esuberata ma sorprendentemente filosofica di ‘birdshit’, un numero comico spontaneo sul karma e sui modo inaspettati in cui la natura può renderci umili. “Due anni fa stavamo passeggiando per New York, era una giornata di sole ed eravamo di ottimo umore. Improvvisamente un uccello ha defecato una grossa cacca verde sul berretto di Hrafnhildur che, tra sentimenti contrastanti, ha iniziato a cantare quello che è poi diventato il ritornello del brano. Abbiamo pensato che fosse giusto perché da giovani mangiavamo molto pollo. Defecare è stata la vendetta dell’uccello.” 

Il doppio singolo ‘ugh – beauty tips’ cattura l’estrema intensità del trio: ‘ugh’ nasce dalla versione live di ‘Grannypants’ brano tratto dal precedente album, ‘What I Like To Do’.

La band sovrappone quanti strumenti possibile per creare l’esagerata cacofonia di rumore che caratterizza la traccia: 8 flauti dolci, 8 chitarre, 4 pianoforti, tromba, sassofoni, campane e glockenspiel. ‘beauty tips’ vede invece la partecipazione dei Blanco Teta, la band rock sperimentale di Buenos Aires.

La minaccia post-punk ‘screwdriver’ parla di quando si perdono le chiavi e si ha bisogno di un cacciavite per entrare in casa. ‘cranberry’ trasforma invece una discussione sull’urina e sui presunti benefici per la salute del succo di mirtillo rosso. ‘eldingar i prag’ racconta un surreale viaggio notturno in auto dalla Slovacchia a Praga attraverso un temporale, con rane, gatti, serpenti, un lupo ed un uomo con la pistola. 

Oltre all’idiosincrasia, GRÓA lascia spazio anche alla quiete, con brani come ‘allt sem er gott er gott’, una canzone sul riposo, o ‘drekk ekki kekki’, un’ode al sedersi nelle pozzanghere e al lasciarsi andare.

In chiusura, ‘Kim’, la prima traccia scritta per l’album, esplora la frustrazione, la rabbia e la disperazione.





 

giovedì 5 giugno 2025

Share My Demons: è uscito l’album d’esordio "Spazio Depresso"


Gli Share My Demons annunciano l’uscita del loro primo album, "Spazio Depresso", disponibile dal 6 giugno.
Il disco raccoglie tutte le tracce pubblicate finora, arricchite da intermezzi e dal nuovo brano “Alieno”, videoclip uscito il 31 maggio su YouTube.




Il progetto mescola pop, punk, elettronica e metalcore, riflettendo i diversi trascorsi musicali dei membri della band. Un lavoro eterogeneo, nato per rappresentare la loro identità senza filtri.


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mercoledì 4 giugno 2025

I Récord Mundial pubblicano “Aunque Tardes en Venir”: primo singolo dal nuovo LP in arrivo nel 2025



La band DIY spagnola Récord Mundial, attiva ad Albacete, ha pubblicato il nuovo singolo “Aunque Tardes en Venir”, già disponibile su tutte le piattaforme digitali con videoclip ufficiale. Il brano è il primo anticipo dell’LP in uscita nell’autunno del 2025.


Il singolo è descritto dalla band come “una canzone sul tornare, sostenere, restare”. Una dichiarazione d’intenti semplice e diretta, in linea con l’approccio emotivo e coerente che Récord Mundial porta avanti da sempre nella scena DIY.


La traccia è stata registrata, mixata e masterizzata presso Baboon Records. L’artwork è stato curato da Deadsing, mentre la regia del videoclip è firmata da Javi Martínez.

Aunque Tardes en Venir” è ascoltabile su Spotify, YouTube, Bandcamp, Apple Music e altre piattaforme




POV RISE: “1999 Post Apocalypse Grunge” – Cronache sonore da un mondo cristallizzato

POV RISE1999 POST APOCALYPSE GRUNGE” UN MONDO CRISTALLIZZATO CHE NON EVOLVE 


Nel suo crepuscolo, il Novecento ha partorito nuove generazioni di loser. Le ha cresciute a colpi di sconfitte e ottimismo reazionario, per poi condannarle all’alienazione, alla precarietà, a una morte in vita. Come un fantasma che si aggira oltre la propria fine, un eterno e marcescente 1999 tiene l’umanità in ostaggio, impedendole di evolvere, privandola del tempo.

Il nuovo album dei POV Rise, “1999: Post Apocalypse Grunge”, è un ritratto sonoro di quest’epoca, tracciato lungo il filo sottile che lega il malessere alla rabbia. Otto tracce che affondano le radici nel Seattle sound, arricchite da sorprendenti contaminazioni psichedeliche, per un ascolto ruvido, sporco e liberatorio. Un disco che parla direttamente a chi ha imparato a convivere con il disagio.



TRACKLIST



Change Your Mind:

L’apertura è una bordata fuzz che suona come una dichiarazione di guerra alla borghesia e al suo pensiero dominante. Un monito rabbioso, ma anche ironico, contro la presunta immortalità del sistema.



This Wave Is Mine:

Una ballata distorta che celebra il contrasto tra natura umana e dinamiche sociali. Il ritratto viscerale di una trentenne che balla nuda sul pavimento, seguendo un’eco interiore che non ha mai smesso di suonare.



Burn-out:

Tra ritmiche funk e melodie pop, il disagio lavorativo diventa contagioso. Un inno amaro alla gabbia quotidiana, dove frustrazione e odio di sé si diffondono come un tormentone radiofonico.



1999: Sons of Crash Lonely Hearts:

Un sogno a occhi aperti dentro la notte. Tempi dilatati e atmosfere liquide raccontano un amore istantaneo e travolgente, destinato a consumarsi nel tempo di una stella cadente.



You Did Me Wrong Today:

Sul calore elettrico di un riff grunge si adagia una riflessione sui fantasmi relazionali: il narcisismo, la paura di soffrire, l’incapacità di comunicare.



Sunday Apocalypse:

La malinconia psichedelica di una domenica pomeriggio come tante, tra il silenzio urbano e l’impotenza emotiva. Bob e Mary Ann si aggirano tra solitudini parallele, prigionieri di un tempo immobile.



#3DaysOfRain:

Una stanza, una tempesta e un manipolo di anime perdute. Un trip lisergico tra vizi condivisi e isolamento, mentre fuori il mondo affonda. Tre giorni per consumare una generazione.



Sabotage:

“Se non ami te stessə, non permetterai a nessun altrə di farlo.”

Nel loop tossico dell’autosabotaggio si chiude il cerchio. L’ultimo brano è un rito sacrificale quotidiano, senza catarsi. Solo consapevolezza.





I POV RISE nascono a Roma durante la pandemia. Le loro prime canzoni prendono vita tra locali chiusi, strade deserte e birre clandestine nei parchi. L’inquietudine urbana diventa carburante creativo per Mirko, Pasquale, Pierpaolo, Luca e Nico, che trasformano il disincanto in un linguaggio sonoro abrasivo, tra grunge, crossover e psichedelia.

Nel novembre 2023 pubblicano il primo mini-EP digitale “Hey Baby, Gear Over!”. Da giugno 2024 inizia la collaborazione con Sorry Mom!.

Nella primavera 2025 arriva finalmente il disco d’esordio, “1999: Post Apocalypse Grunge”, anticipato da tre singoli e due videoclip. Un debutto che non fa sconti e non cerca consensi: racconta il mondo com’è, senza filtri. E lo fa con il volume al massimo.



ASCOLTA "1999 POST APOCALYPSE GRUNGE”!





martedì 3 giugno 2025

“Uno a posto”: Vince e Silly Sam firmano l’inno pop punk di una generazione fuori posto

L’inno generazionale di Vince e Silly Sam
nel nuovo singolo "Uno a posto"



Dare voce a una generazione che si sente sempre fuori posto: Vince e Silly Sam uniscono le forze per un brano pop punk dall’energia diretta e travolgente. “Uno a posto” nasce dal retroterra comune a quei giovani che aun’esistenza grigia e monotona contrappongono la propria voglia di reagire.
Se diventare grandi comporta rientrare nei ranghi della “normalità”, i due cantautori interpretano la scissione di chi si sforza per essere considerato un “tipo a posto” dalla società, ma prende coscienza che questa sensazione di stare benemquando dentro tutto crolla in realtà è solo un’illusione.
Mescolando ironia e introspezione, il testo rivela in modo diretto la fragilità di chi vive tra notti sbagliate e verità negate. Uno a posto è fatta di suoni freschi e di suoni ruvidi: ritornelli da cantare a squarciagola per una generazione che non sa
cosa essere, ma sa chi non vuole diventare.

 
BIOGRAFIA
Vince, nome d’arte di Leonardo Vicentini, nasce nel 2000 a Rovereto (TN). Il progetto nasce dalla gabbia del lockdown e viene nutrito a Milano, città da cui è stato adottato per concentrarsi sulla sua passione per la musica. Cresciuto con il rock classico e formatosi con il pop punk dei primi Duemila, il suo stile coniuga la cura al dettaglio tipico del primo e l’entusiasmo e lo slancio propri del secondo, unendoli in una formula pop rock fresca e impattante.
L’obiettivo di Vince è portare qualcosa di nuovo nella scena, che parli il linguaggio dei giovani ma con la qualità di una volta: in un mondo fatto di produttori e MIDI, di algoritmi e playlist editoriali, punta sull’analogico e sulle sale prove, ricerca i graffi e il sudore.

Classe 2002, Silly Sam – nome d’arte di Samuele Buchsbaum – si forma all’interno
della scena hip hop udinese, per poi esordire a Milano nel 2020 unendo le
metriche del rap alle nuove sonorità pop punk. Attraverso testi affilati come
rasoi si muove tra temi socialmente scomodi, cercando di portare positività e
ottimismo a coloro che si sentono sbagliati, facendo la guerra ai pregiudizi, alla polemica e alle critiche.
Con la sua musica che mescola il flow del rap alla potenza del pop punk è finito
nelle playlist editoriali di Spotify sanguegiovane e New Music Friday Italia. Negli anni ha macinato date tra il Nord e il Centro Italia, partecipando a varie serate
(Emo Night, Emo Sucks, Punk Rock Night, Pop Punk Mosh Party, That’s so Emo!, FestivalPark, Bloc Freaks, All The Punx Kids) e condividendo il palco con Sunset Radio, xDiemondx, WEL, Il Pagante, Eyes Set to Kill, Psycho Village, Logan17.



For Different Ways: con "Lost" la band hardcore sarda denuncia l'inferno del carcere italiano

For Different Ways pubblicano il singolo "Lost" che racconta l'inferno carcerario italiano


La band hardcore sarda For Different Ways pubblica “Lost”, il nuovo singolo che segna l’inizio di un nuovo capitolo per il gruppo, grazie all’ingresso in formazione di Fabio al basso e Francesco alla chitarra, che hanno portato nuova linfa e un’impronta personale al sound della band.


Lost” è un brano cupo e potente, a tratti claustrofobico, perfettamente coerente con la realtà che vuole raccontare: l’ultimo giorno di libertà negata di un uomo detenuto ingiustamente per 33 anni. Il brano trae ispirazione dalla storia vera di Beniamino Zuncheddu, tra i più gravi casi di errore giudiziario nella storia italiana recente.

Come i lavori precedenti, anche “Lost” è stato registrato e mixato da Alberto Bandino presso il Cut Fire Mixing Studio. Il singolo è autoprodotto ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Abbiamo voluto affrontare un tema scomodo, di cui si parla troppo poco: il sistema carcerario italiano. Dietro ogni numero c’è una persona dimenticata. Le statistiche parlano di oltre 30.000 persone coinvolte in errori giudiziari dal 1991 al 2022. Il carcere oggi non rieduca, non recupera, ma annienta. Con ‘Lost’ vogliamo stimolare una riflessione collettiva, perché non possiamo più ignorare questa realtà.”
Il brano anticipa il nuovo lavoro in studio, attualmente in fase di scrittura, che seguirà una scia di pubblicazioni che ha visto la band sempre più attiva negli ultimi anni, con gli EP “Awareness” (2022) e “Scars” (2023).


I For Different Ways nascono nel 2015 tra Medio Campidano e Cagliari come side-project di membri attivi nella scena hardcore isolana (Effelle, Clonmacnoise, Truth in My Hands, Almassacro, ecc.). Dopo l’EP di debutto “About Life And Choices” (2018), si fanno conoscere con “By The River” (2019), ma è con i lavori più recenti che consolidano la loro identità sonora, tra melodic hardcore, crossover e hardcore.

In occasione dell’uscita di “Lost”, la band ha in programma alcune date promozionali e nuovi annunci arriveranno a breve.

FOR DIFFERENT WAYS su Facebook e Instagram

lunedì 2 giugno 2025

Electric Kaos – "Sprout of Rebellion" Dodici schegge punk-hardcore dalla provincia di Lecco

Electric Kaos – Sprout of Rebellion

Dodici schegge punk-hardcore dalla provincia di Lecco




Gli Electric Kaos arrivano dritti dalla provincia di Lecco con un messaggio chiaro e senza fronzoli: Sprout of Rebellion, il loro primo album autoprodotto, è online da pochi giorni e si presenta come un concentrato di punk-hardcore old school, grezzo, veloce, immediato.

Dodici brani che raccontano con rabbia, ironia e disincanto la società in cui viviamo. Una società che, come scrivono loro stessi, rende sempre più difficile essere sé stessi ed esprimersi liberamente.

In questo contesto, è la musica a venire in soccorso — ancora una volta — come forma d’espressione davvero libera in un mondo che sembra sempre più vuoto, superficiale, fanatico e ossessionato dal controllo.

Sprout of Rebellion è il modo degli Electric Kaos per incanalare la rabbia, per farsi sentire, per dire che là fuori ci stiamo involvendo, e che tutto questo non va bene.

Questo è il loro germoglio di ribellione.
Questo è Electric Kaos.
Ascolta l’album su Spotify:

Millennial Daze: la svolta in italiano con il nuovo singolo “Tempesta”


La svolta in italiano dei Millennial Daze
nel nuovo singolo Tempesta

Arriva la bella stagione e i Millennial Daze ci regalano “Tempesta”: un brano
crudo e adrenalinico che mette a nudo il malessere mentale e l’instabilità emotiva di chi si sente costantemente sull’orlo del blackout.
Senza cambiare sonorità e attitudine, la band pop punk sperimenta il cantato in italiano, dando voce a chi si sente intrappolato in una lotta continua, dove ogni certezza viene spazzata via. Uno sfogo per chi si sente perso ma continua a resistere, in cui resta solo la voglia di urlare forte prima che tutto crolli.
Tempesta racconta di notti insonni, pensieri ossessivi e il bisogno disperato di un senso. Colpisce duro, come quando la voce si spezza. E allora ci si sfoga urlando perché non si ha più voglia di tenere tutto dentro.

Ascolta “Tempesta” dei Millennial Daze: https://orcd.co/millennialdaze_tempesta


BIOGRAFIA
Power trio dal sound fresco e trascinante, i Millennial Daze fondono l’immediatezza del pop con l’energia ruvida del punk, dando vita a un mix dolceamaro e coinvolgente. Il risultato è un suono diretto ma sfaccettato,
capace di alternare esplosioni di energia a momenti più introspettivi. Tra melodie decise e chitarre taglienti, la band racconta con sincerità tematiche
sociali, personali e riflessive, mantenendo sempre una forte identità sonora, che mescola energia e melodia.