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Online dal primo settembre 2022 il video ufficiale di “Last in Line”, il nuovo singolo degli Slang Poor Kids, band Bresciana/cremasca dedita al Punk Rock e all’Hc melodico in puro stile anni 90.
Il pezzo, che dalla stessa data sarà disponibile su tutte le piattaforme, anticipa l’uscita dell’EP “Go Round The Bend”, realizzato e prodotto da Gotama Studio e in arrivo in formato fisico e digitale ad Ottobre.
Per tutti gli amanti del Punk Rock e dell’Hc Melodico anni 90.
Il Venezia Hardcore Fest ritorna a fine Settembre! Dopo due anni di stop forzato, il 23 e 24 Settembre torna uno degli eventi più attesi, con una due giorni di band che si esibiranno sui palchi del CS Rivolta di Marghera. In cartellone, nomi internazionali e italiani, alcuni con apparizioni esclusive, incluse alcune soprese e reunion imperdibili.
Dropdead, The Flex, Big Cheese e Fate saranno in Europa solo per questo evento, che vedrà tante altre band tra cui Klasse Kriminale, Frammenti, Arsenico (reunion), Fulci susseguirsi sul palco... oltre a molti altri gruppi dalle sonorità variegate, che promettono di soddisfare la sete di concerti di tutti quanti!
Il festival metterà a disposizione 200 weekend pass a prezzo scontato, dopo di che tutti potranno prendere i biglietti in cassa i giorni dei concerti.
Due giorni costano 30 euro, il singolo giorno 20 euro, gli early bird 25 euro due giorni.
A distanza di quasi 15 anni dal loro ultimo lavoro “Tout Pour Tous” , uscito nel 2007 per Machete Records e Fire and Flames , i Brigada Flores Magon annunciano l'uscita di un nuovo disco che si preannuncia come uno dei più attesi per il prossimo inverno.
Prodotto da Machete Records il disco si intitolerà “Immortels” e vedrà la luce in formato digitale, lp e cd. La distribuzione in Italia sarà affidata a Motorcity Produzioni, rinnovando così il forte legame della band con la scena torinese.
La band street-punk di Parigi sarà in Italia venerdì 16 settembre per un concerto al Centro Sociale Baraonda di Segrate : da non perdere .
Questo fine settimana, il 26 e il 27 Agosto, Russi (Ravenna) diventerà per un paio di giorni l'epicentro italiano del punk, dello ska, dell'hardcore e della musica alternativa.
Lo Ziggy Fest Punk Rock Weekend approda nella bellissima e unica cornice storico-artistica di Palazzo San Giacomo (una dimora nobiliare estiva del 700, gioiello del patrimonio culturale romagnolo), portando musica, socialità, contenuti, divertimento e passione in Romagna.
Tra i nomi in cartellone, spiccano ospiti internazionali e italiani di rilievo. Discharge, Cockney Rejects, 99 Posse, Banda Bassotti, Talco, Bull Brigade, Persiana Jones, Paolino Paperino Band, Klaxon, Klasse Kriminale, Nabat, Discomostro, Raw Power... e molti altri ancora.
Oltre al pubblico e all'organizzazione, anche i protagonisti che si esibiranno sul palco nel corso del festival non vedono l'ora che arrivi il fine settimana.
Dema dei Talco, reduci del Punk in Drublic tour europeo con NOFX, Pennywise e altri grossi nomi, dice: “Fa sempre piacere scoprire che qualcosa si muove anche in Italia è che si possano organizzare festival del genere. Ci farà molto piacere dividere la serata con bands come Persiana Jones, che sono stati una delle maggiori fonti di ispirazione dei Talco in assoluto.
Stiamo promuovendo INSERT COIN, un ep a cui seguirà VIDEOGAME…sarà un nuovo capitolo della nostra vita dopo due anni di difficoltà legati all’emergenza Covid, e ne abbiamo approfittato per parlare di noi stessi in rapporto alla follia mentale e politica che ci sta circondando.”
Eugy, cantante dei Bull Brigade, alle prese con il tour estivo dell'ottimo disco “Il Fuoco Non Si è Spento”, commenta: “Ziggy Festival è sicuramente una delle tappe più affascinanti di questa estate 2022 . Un cartellone incredibile che mette insieme il meglio del passato, del presente e del futuro della galassia punk-rock . Inutile dirvi che non vediamo l'ora di salire su quel palco.”
Carlame dei Discomostro aggiunge: “È un super festival! Entusiasti di partecipare e soprattutto di condividere il palco con alcune delle band che ascoltavamo con un walkman già 25 anni fa. Hanno sicuramente contribuito a renderci i mostri che siamo.”
E tra i veterani, il nome dei Raw Power non può che fungere da garanzia. Mauro, frontman della storica formazione hardcore di Poviglio dice: “Non vediamo l'ora di suonare il 26 a Russi , con una della mie band preferite, i Discharge . Anche allo Ziggy, suoneremo praticamente tutto Screams from the Gutter.”
Il festival, oltre a due giorni di musica, mette a disposizione spazi come area ristoro, area chill e area bimbi.
I biglietti costano 30 euro al giorno, mentre l'abbonamento per l'intero festival (2 giorni) è di 50 euro. Le prevendite sono acquistabili su DIY Ticket a questi link:
Friday, 12 August 2022 (SOUTH AFRICA) - You Can’t Ignore Me Anymore, is the latest release from South African rock outfit, Future Radio. This raw, edgy, and emotive punk track deals with the idea that people easily ignore you on the road to success, but once you achieve success, everyone wants to be your friend.
The song sets a fierce tone by jumping straight into the chorus. This is followed by an instrumental section that includes a powerful guitar riff and a secondary vocal hook. A prominent, yet groove-based drum part is the focal point of the verses. The bridge is played in a halftime feel and the vocal melody is layered with an octave above and below, creating a sinister feel. This is followed by a screaming guitar solo, which leads into a final double-time chorus. The lyrics are a response to naysayers from the viewpoint of someone that was shunned on their path to success.
While You Can’t Ignore Me Anymore, maybe a little dig at the bands’ critics, the underlying idea of wanting recognition for something that you’ve worked for is universal. Johnny, Future Radio’s frontman and songwriter, says the song is specifically written as criticism towards the gatekeepers of industries who believes that they own the right to decide who does or doesn’t have access to a community or identity. “I’ve experienced it first-hand and it’s especially rife within the music industry”, he says. “The sad part about it is that these gatekeeps’ little empires never last, mainly because they stick to what they know and don’t allow fresh and new acts within their sphere of influence. Nothing will ever last without renewed fresh ideas and perspective.”
For the song's music video, visual artists and guitarist, Drikus Roets, have decided to flip the script and internalise the overarching message of the song. “In this episode, the protagonist is faced with his own demons, who is basically saying, ‘You can’t ignore us anymore”, he explains. “The character then has to come face to face with his own fears and insecurities. On a less serious note, I and Johnny always joked that; people might not like our band, but they can’t ignore us”, he smiles.
With each release, Future Radio is breaking new ground and expanding their audience. This is evident in their ever-growing social media following and plays. Not only has each of the single releases from their upcoming second album, Identity, been charting across various radio stations, but the tracks have also been playlisted on official digital streaming playlists. Skye Mallac from Texx and the City writes, “…as Future Radio spools out track after track of pure, clean-cut rollicking rock goodness, I can’t deny their overarching charm. The sort of charm which will always keep you coming back for more”. The band was selected as one of the 22 acts, out of 300 applicants, to perform at the annual Fête de la Musique Joburg 2022. As this release suggests, this hard-working duo is walking the talk and proving why they are hard to ignore.
Tornano i Bright Lights Apart con il nuovo singolo "Fooled", il secondo con Sorry Mom!
Il protagonista del brano scritto dalla band di Rovigo si sente ingannato.
Ha quella sensazione che si prova quando ci si rende conto cheper tutta la vita si ha lottato per obiettivi falsi, per uno stile divita che è stato imposto ma che è totalmente disconnesso conciò che si è veramente. Talmente imposto da dimenticare la nostra vera identità. Da qui la volontà di rompere questo loop, distruggere le sovrastrutturee far emergere il vero io. Le sonorità fortemente rock della canzone non nascondono, anzi, enfatizzano, questa sensazione di rabbia e frustrazione e il ritornello rafforza un testo già fortemente marcato.
Nel videoclip che accompagna il pezzo, questa "rabbia" viene trasmessa tramite le immagini: fotogrammi della band si alternano a quelli della protagonist., che con il suo atteggiamento lascia intendere frustrazione e bisogno di fuggire.
Nati come un progetto solista di Miles.t nel 2014, i Bright Lights Apart compaiono sulle scene nel 2014 con il demo “Something About the Troubles”, registrato in un casolare disperso nella campagna polesana.
La formazione si trasforma in una vera band quando la line-up viene completata con Mimmo alla batteria e Toma al basso, oltre che con la collaborazione artistica di Slug, che si occupa della parte elettronica.
Il primo album “As Everything Falls Apart” del 2016 accomuna infatti la parte rock della band a campionatori, synth e loop ritmici. Nello stesso periodo iniziano ad arrivare i primi palchi.
Il singolo “A world Set on Fire” svela l’ammirazione della band per i Nine Inch Nails e segna l’uscita della sezione ritmica iniziale dalla band.
“Post Utopia Soundscapes” del 2019 è figlio di una fase più sperimentale, con l’aggiunta di Dave a occuparsi delle chitarre.
Il periodo legato al covid-19 vede un arresto da parte della band, che mentre aspetta il ritorno alle scene scrive materiale più legato alla dimensione live band.
Il singolo che segna il ritorno dei Bright Lights Apart a sonorità più fedeli alle origini è “The Apologies List”, che vede la luce nella prima metà del 2022, seguito da "Fooled" nell'estate dello stesso anno.
“Don’t Fuck Me ‘Round” è l’ultimo singolo della rock band Thousand Years Between, in uscita per (R)Esisto Distribuzione in collaborazione con Sorry Mom!
Un pezzo rock’n’roll nudo e crudo, solido e graffiante, dall’attitudine che rimanda ad un mood quasi punk e sonorità dal taglio classico.
Strizza, infatti, l’occhio a band come Rolling Stones, Stooges, AC/DC e altri artisti della compagine storica della musica rock.
Pochi fronzoli e tanta energia per un concentrato di carica che non deluderà l’ascoltatore più attento.
Il videoclip che accompagna “Don’t Fuck Me ‘Round” è stato realizzato da Federico Serio, membro della band.
“And now a thousand years between” canta Robert Plant, “between us”.
Si chiude così Tangerine, una delle canzoni più emozionanti dei Led Zeppelin. Da queste parole prendono ispirazione i quattro componenti dei T.Y.B. ovvero Fabio Rotilio, Federico Serio, Manuel Piccinini e Fabio Piccinini.
Formatosi nel 2017 il gruppo si misura fin da subito con la dimensione del live, esibendosi in vari club e festival.
Nella primavera del 2019 entra in studio per produrre il suo primo EP eponimo dal quale viene estrapolato il singolo “Cry on Me”.
Durante l’estate dello stesso anno il gruppo si muove lungo il centro Italia per promuovere e
suonare dal vivo il disco partecipando a diversi contest.
Alla fine di un’estate movimentata e piena di soddisfazioni,la band torna in studio per la
registrazione di nuovi inediti.
Nel Marzo del 2021 il singolo “Wrong” per l’etichetta (R)esisto e l’anno successivo vede la luce “Ready To Go”.
Recentemente la band ha conquistato la vittoria alle selezioni regionali del concorso Arezzo Wave Abruzzo.
Oggi i Thousand Years Between sono in fase di programmazione di future date e promozione dei nuovi brani.
È il nuovo brano di Adolf: Barney Drunk, terza canzone dell'album in produzione.
Un brano totalmente anticonformista sia dal punto di vista musicale che del testo.
L'autore irpino affronta un tema delicato pur restando fedele al suo modo di scrivere piacevolmente leggero.
Il mood della canzone è un rock elettronico con sfumature pop.
Con una attenta riflessione si raccontano le storie che ruotano attorno all'alcool.
Durante le strofe vengono descritte varie vicende post sbronza, mettendo in evidenza una realtà che è parte integrante della società dei nostri giorni, divertente, ma che a volte può diventare degradante, soprattutto tra le nuove generazioni. Per qualcuno lalcool sta diventando uno sfogo e una via di fuga dai problemi della vita.
Il ritornello cambia totalmente mood musicale ed il testo è pieno di spunti di riflessione sullalcolismo ma trattati con stravagante ironia.
Uno special inaspettato richiama un famosissimo classico italiano e termina con un chiaro riferimento al personaggio dei Simpson, Barney Gumble; che ha ispirato il titolo del singolo.
Il progetto musicale Adolf viene fondato da Adolfo Annecchiarico, Matteo Lionetti e Fioravante Cozzolino, dopo varie esperienze con formazioni diverse e spesso sconclusionate, nellestate del 2021. Dopo un anno di produzione e 3 singoli già rilasciati, il trio ricerca altri musicisti per presentare finalmente live la propria musica.
Per rappresentare visivamente la canzone non cera modo migliore che girare un videoclip durante una situazione reale, affine alla tematica affrontata, durante una serata tra amici.
I protagonisti del video sono Adolf, Fioravante Cozzolino, Regina Sacco, Matteo Lionetti, Gianna Petroccia e Arman Ahmed
Il videoclip del nuovo brano Barney Drunk è stato pubblicato in contemporanea con la release del singolo, il 25 luglio 2022, è stato girato presso l'Open Space Cocktail Bar di Casapulla (CE) ed è fruibile sul canale YouTube BU2B Recording Studio che ha curato la produzione sia
Gent è il nuovo singolo della band milanese Selflore e vede la presenza dell’amico di lunga data Tana Combinaguai. In questo nuovo brano il loro rock gonfio di distorsioni e riverberi
muta in in un disperato tentativo di comunicazione che si infrange come onde contro uno scoglio granitico.
Dopo l’esordio con l’islandese Reykjavik continuiamo il nostro metaforico viaggio verso sud-est arrivando alla belga Gent, borgo medievale costruito in una pietra grigia e scura che sembra assorbire i raggi del sole come a voler conservare una millenaria oscurità. Anche il
video ufficiale si ricollega al singolo precedente diventandone una sorta di prequel speculare in cui vediamo come protagonista la ragazza incontrata alla festa del video di Reykjavik, ambientazione in cui si concluderà anche questa storia chiudendo idealmente il cerchio della narrazione.
Il brano è una presa di coscienza solo parzialmente lucida riguardo a un rapporto di coppia di lunga data che si è cristallizzato attorno a una serie di incomprensioni e non detti. Quella
che sembrava un realtà solida su cui fare affidamento rischia di sbriciolarsi sotto il peso del tempo mostrandosi realmente per una co-dipendenza malsana. In questo primo featuring la voce roca e graffiante di Luca e i cori cavernosi di Pietro vengono equilibrati dal timbro più
luminoso di Tana Combinaguai che fa la sua comparsa dalla seconda metà del brano.
Bio:
I Selflore nascono nel 2021 come nuovo punto di partenza per tre musicisti che hanno scelto di dare nuova profondità e nuovi colori alla loro ricerca musicale. Uno slancio di crescita fermentato nel
periodo di pieno distanziamento sociale che genera un progetto dotato di una nuova coscienza più riflessiva. Una formazione in cui è confluito il progetto milanese Wasa (Pietro Citterio chitarra e cori, Filippo Motta, batterie) a cui si è unito Luca Cristin (voce e chitarra) dei comaschi La Pioggia Su. In una inaspettata sperimentazione cyberpunk ai tre si aggiunge un quarto elemento inorganico che funge da collante: un rampicante di effetti, synth, sequencer e sample pad che va a riempire le basse
frequenze.
Le sonorità Emocore / Hardcore Punk dei precedenti progetti si mischiano e si contaminano ai diversi ascolti dei tre membri, molto vari e principalmente esteri, portando a una ricerca più libera e dinamica, una sorta di maturità instabile e mai quieta.
Influenze: Modern Color, Narrow Head, Teenage Wrist, Ovlov, Title Fight, Hum, Swervedriver, Dinosaur Jr.
Credits: Testi e musica di Selflore. Registrato da Tommaso Bianchi (White Recordings) presso StreetRecStudio, Cloud9Studio e in The Chruch of Susa. Pubblicato da Non Ti Seguo Records.
Identità grafica di Lorena Palazzolo. Foto di copertina di dakuburu_koinobori_film.
Foto e video a cura di Syncut production (Andrea Marsilio e Andrea Lauria).
Generazione Digitale, il terzo capitolo di Dottor SenzaNome incarna la sua personale denuncia sociale attraverso un mix di sintetizzatori, cambi di tempo, schitarrate indie e distorsioni hard rock.
Pescara, 02 Agosto 2022. Generazione Digitale, è il terzo singolo rock alternateve italiano di Dottor SenzaNome ed è disponibile sulle principali piattaforme di streaming e download musicale e su YouTube con il Trailer ed a breve con il lyric video ufficiale.
Il brano intriso di sperimentazioni elettroniche rappresenta la sua personale denuncia sociale nei confronti delle “vecchie generazioni” attraverso un mix di sintetizzatori, cambi di tempo, schitarrate indie e distorsioni hard rock.
Il progetto D.S.N. nasce ufficialmente nel 2019 ma le sue origini sono note già nel 2017. L’obiettivo è quello di proporre il grande rock alternativo italiano di fine anni 90 rivisitato in chiave contemporanea, con un mix di sonorità che va dal punk al grunge, dall'hard rock al reggae passando per lo ska, le ballate e l'elettronica. Il concetto è quello di dare voce alle difficoltà della generazione Y nella società contemporanea. Il fondatore e Frontman è Vincenzo Pio Lucarelli, cantante e chitarrista.
La prima bozza di Generazione Digitale viene scritta e musicata nell’estate del 2017 con il titolo “I Giovani” e presentava strofe più lunghe e farraginose. In quel periodo l’autore si era da poco laureato in Psicologia Clinica ed avvertiva dentro di sé che la sua vita stava cambiando, infatti dice:” Tutto ciò di cui ero convinto fino a qualche mese prima si stava lentamente sgretolando. In quel periodo ascoltavo e suonavo molto punk italiano e cercavo di vivere ogni giorno sulla cresta dell’onda… mi stavo lentamente affacciando alla vita adulta, ma gli adulti non mi sono mai piaciuti, le loro regole mi sono sempre sapute di menzogna ed io anche se non lo accettavo non potevo fermarmi… Così ho scritto Generazione Digitale”.
Il brano viene arrangiato e preprodotto in modo del tutto casalingo nell’autunno del 2019. Tuttavia secondo l’autore al brano manca ancora qualcosa, così chiede l’aiuto ad Antonio Bosco, musicista, fonico e arrangiatore che dà una spinta in più al brano aggiungendo i sintetizzatori e modificandone alcune sezioni. Il brano viene ufficialmente prodotto dopo il primo lockdown, ovvero nell’estate del 2020. La produzione avvenuta in modo completamente indipendente vede la luce nello studio di registrazione Muffa records di Andrea Liberi, fonico e produttore di tutto l’album Dottor SenzaNome in uscita nei mesi prossimi.
L’illustrazione e le grafiche invece sono affidate a Michela Petrilli, grafica ufficiale del progetto; il Trailer ed il Lyric video a Valerio Friello videomaker professionista.
Di seguito sono elencati tutti coloro che hanno partecipato al postproduzione del singolo:
Direzione: Vincenzo Pio Lucarelli
Prese e mixing: Andrea Liberi.
Mastering: Spitfire Studio.
Grafica ed illustrazione: Michela Petrilli.
Videoclip: Valerio Friello.
Biografia dell’autore
Vincenzo Pio Lucarelli alias Dottor SenzaNome nasce a San Giovanni Rotondo (FG) il 18/10/1991 ed ha vissuto a Foggia fino all’età di 18 anni. In adolescenza si è appassionato alla musica rock ed ha intrapreso lo studio della chitarra elettrica presso un maestro di chitarra. In quegli anni ha militato in alcune band dell’uderground cittadino, sia come chitarrista che come bassista (strumento che ha studiato da autodidatta). Ha sempre desiderato scrivere autonomamente musica, ma con scarsi risultati. Finito il liceo si trasferisce a Chieti dove intraprende la facoltà di psicologia e si appassiona allo studio delle arti marziali tradizionali cinesi, accantonando così l’idea di fare il musicista. Sei anni dopo la sua vita cambia, si laurea, chiude un’importante relazione d’amore con una ragazza e riprende spontaneamente a suonare. Da lì rinasce la passione, si traferisce a Pescara, città dove attualmente vive ed intraprende lo studio di canto moderno. In poco tempo ed in modo del tutto naturale e non pianificato riesce a fare ciò che non gli riusciva da adolescente, scrivere ed arrangiare canzoni. Il bisogno di imprimere le sue “visioni oniriche” (è così che gli vengono le canzoni) prende il sopravvento, accantona quindi le discipline marziali e sceglie di essere un artista che fa lo psicologo. Attualmente lavora come operatore presso una comunità educativa per adolescenti psichiatrici e nel frattempo si sta specializzando in Analisi Bioenergetica, un approccio psicoterapico di tipo psicocorporeo. Ma il cuore e la gran parte del tempo, è dedicata alla musica.
Gli Strange Mind pubblicano il primo singolo in collaborazione con Sorry Mom: ecco “Dime”.
Un brano carico che presenta diverse influenze: si va dal più evidente songwriting vicino al pop-punk italiano a sonorità più vicine al rock moderno.
Il testo racconta di una relazione non esattamente semplice, fatta di attese e incomprensioni.
Il videoclip è ambientato in uno spazio al chiuso che rimanda molto all’immaginario punk del centro sociale, con una serie di bancali a costruire gran parte della scenografia, nonché il palco su cui la band si esibisce di fronte a un pubblico di coetanei.
Gli Strange Mind sono una giovane band pop-punk della scena veneta.
Il loro sound ricorda il genere d’ispirazione, ma senza tralasciare un’attenzione per gli aspetti più contemporanei del rock.
Nel 2022 firmano con Sorry Mom per una collaborazione il cui primo frutto è rappresentato dal singolo “Dime”.
La formazione è al momento formata dal cantante e chitarrista Bart, il bassista Yuri e la batterista Francesca, che si occupa anche dei cori.
“Sleeping beauty” è il nuovo singolo della band emo punk Amalia Bloom, un valzer di distorsioni che trasforma una delicata dedica d’amore in una dichiarazione d’odio per un rapporto che ci consuma nel non poterne fare a meno.
Sorprendentemente la bella addormentata ispirata dalla fiaba francese in questo caso non è una
persona ma una città, un luogo che dorme, splendido ma cristallizzato nel proprio torpore. Il rapporto conflittuale raccontato è quindi quello del ventenne con la propria città natale, un legame viscerale e affettuoso, per certi versi universale di una certa provincia italiana, in cui siamo portati a soffrire per le
opportunità che la nostra città non ci concede o che finisce per sprecare.
Il brano parte dal primo secondo con una ritmica terzinata e un andamento trascinante su cui si posa una voce pulita e delicata che nel progredire della canzone si gonfia e si scurisce fino a ruggire in un vero e proprio growl. Le chitarre si intrecciano da subito fra estremi di consonanza e dissonanza
veicolando il contradditorio in una sensazione agrodolce in cui finisce per dominare l’amaro della delusione.
Per certi versi il brano potrebbe ricollegarsi al precedente singolo “Whimsical”, un altro sfogo il cui
obbiettivo è riconoscibile nell’immobilità e nella paura del cambiamento. Entrambi vanno ad anticipare il secondo album in studio della band, “Picturesque”, uscito il 13 maggio 2022 e profondamente
ispirato dalla propria vita quotidiana e dai loro luoghi di provenienza.
Amalia Bloom sono cinque amici con i piedi ben piantati nella pianura vicentina, la testa rivolta oltreoceano verso la scena statunitense anni ‘90 e ‘00 ed il cuore spezzato nel mezzo. Suonano un
particolare mix di punk rock, hardcore e emo con cui ricercano un sound personale, travolgente e viscerale a cui accostano testi nostalgici cantati, urlati, sussurrati con energia, violenza e intima
passione.
La band ha all’attivo un disco, Maiden Voyage, pubblicato nel 2019 in CD, vinile e cassetta in USA, Canada, Gran Bretagna e Italia. Nel 2020 hanno pubblicato il singolo At Eternity’s Gate e nel 2021 l’EP acustico Alive, a ballet.
Gli Amalia Bloom sono Tommaso Capitello (voce), Ettore Pernigotti (voce secondaria e chitarra), Federico Ceretta (chitarra e cori), Antonio Donà (basso) e Stefano Rigo, (batteria).
Influenze: Touché Amoré, Birds In Row, Poison The Well, Defeater
Credits: Musica di Amalia Bloom, testo di Tommaso Capitello. Registrazioni di Elia Guglielmi, Il Baito
- Riprese Audio di Mosson (VI). Mix e master di Maurizio “Icio” Baggio, La Distilleria - Produzioni