La webzine di All You Need Is Punk, qui verranno pubblicati articoli con news, uscite discografiche e molto altro!
Hai qualcosa da pubblicare?
Mandaci le tue news a aynip.official@gmail.com
Disponibile su tutte le principali piattaforme streaming "Bordersville", il secondo EP dei Soundeep.
A quattro anni di distanza da "The shades of all your eyes", la band punk-rock di base a Verona pubblica per Duff Records tre brani rapidi, intensi, suonati, cantati, urlati, che vanno dritti al punto: è arrivato il momento di reagire e di abbattere i muri della società dei confini, delle categorie, delle etichette.
Il brano manifesto "We are a horde" – il primo singolo pubblicato lo scorso novembre – lo dice chiaro e tondo: "tirate fuori la rabbia" contro le destre mondiali che negano diritti servendosi della menzogna.
In "Bordersville" – registrato a cavallo tra il 2019 e il 2020 presso Gipsy Studio a Sandrà (VR), mixing e mastering curati da Totonno Nevone presso Duff Records Studio – riecheggiano le sonorità di band come Millencolin e Propagandhi. Velocità, melodia, cori si intrecciano in un vortice che sa tanto di punk californiano. Ne vengono fuori tre brani che lasciano poco spazio all'istinto, intrisi di tematiche politiche e sociali, con testi in inglese per arrivare al maggior numero di persone possibile.
BIO
I Soudeep nascono nel 2014 dalle ceneri di Garage e Money Punx. Hanno all'attivo due dischi: "The shades of all your eyes" del 2016 e "Bordersville" del 2020, pubblicati entrambi per Duff Records. Chiari i punti di riferimento della band nata tra l'Abruzzo e il Veneto: Strung Out, Lagwagon, Rage Against the Machine, Good Riddance, Anti-Flag, Strike Anywhere.
"Non Lo So" sarà il titolo del nuovo singolo dei Viboras, secondo brano che segue "Fucking Special" uscito il 31/10 con il quale è stata inaugurata la collaborazione con la storica etichetta Ammonia Records.
Ospiti d'onore saranno Paletta dei Punkreas e Dava dei Vallanzaska.
La song skapunk è ispirata dal recente aumento dei casi di violenza all'interno delle coppie che spesso nasce dalla subdola oppressione psicologica.
il nuovo singolo e lyric video per l’anniversario della strage di Piazza Fontana in collaborazione con Feltrinelli Comics e con Marco Rizzo e La Tram,
sceneggiatore e disegnatrice della graphic novel “La prima bomba”
da venerdì 11 dicembre in tutti gli stores digitali e su YouTube
Gli ANDEAD presentano “THE FIRST BOMB”, nuovo singolo scritto durante la composizione del loro ultimo disco “Old But Gold” (IndieBox Music), disponibile da venerdì 11 dicembre in tutti gli stores digitali e su YouTube.
Rimasto inedito fino ad oggi in attesa del giusto momento per la sua pubblicazione, grazie a Feltrinelli Comics ed Indiebox Music l'occasione si è presentata. Quale miglior modo di lanciare una canzone così urgente, ispirata ai fatti della strage di Piazza Fontana, di cui ricorre il 51° anniversario sabato 12 dicembre, se non quello di poter mettere in musica alcune immagini de “La prima bomba”, graphic novel scritta da Marco Rizzo, disegnata e colorata da La Tram ed edita da Feltrinelli Comics.
L’uscita del singolo, la cui cover è stata disegnata da La Tram e riadattata da Alberto Bocca per gli stores digitali, si lega dunque a doppio filo con “La prima bomba”, dando vita ad una sinergia unica e speciale tra musica e fumetto, tra immagini in note ed illustrazioni. Legame che diventa ancor più tangibile con il lyric video di “The first bomb”, realizzato con alcune tavole tratte dalla graphic novel e animate da Alberto Bocca.
“La prima bomba” di Marco Rizzo e La Tram (Feltrinelli Comics) racconta la storia di Curzio Naso, un ispettore della Buoncostume, nella Milano del 1969. Vedovo, con un passato di militanza fascista, tormentato da una figlia ribelle e innamorato della persona sbagliata. Ormai lascia che gli eventi intorno a sé lo travolgano. Ma quando la sua storia personale si intreccia con la grande Storia, Curzio è costretto a rimettersi in gioco. Un gioco oscuro e pericoloso.
Andrea Rock, leader degli Andead così su “The first bomb”:
"L'idea per il testo di "The first bomb" risale a circa un anno fa. A dicembre 2019 eravamo in studio a chiudere i brani che avrebbero fatto parte del nostro ultimo album "Old But Gold" e proprio in quei giorni, il 12 dicembre 2019, cadeva il cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana.
Quello che significò quella bomba per la città, ma più in generale per l'Italia intera, è ben noto.
Non solo ha avuto risvolti importantissimi sulla società, ma ha anche per la prima volta insinuato il dubbio nel popolo italiano. I depistaggi, le accuse infondate, le vittime innocenti sono solo alcuni degli elementi che hanno contribuito a creare quel clima che gli storici hanno definito con "strategia della tensione". Quel momento storico non va dimenticato e noi che anagraficamente siamo i figli di coloro che erano adolescenti ai tempi delle bombe, dobbiamo tramandarlo alle generazioni che verranno. Per questo motivo, già a dicembre 2019, volevo scrivere un testo che parlasse di quei ragazzi del '69, delle loro lotte e delle loro paure.
L'arrivo della pandemia globale ha portato, con le dovute proporzioni, il nostro paese a rivivere alcune di quelle sensazioni: paura, inattività, perplessità. Contemporaneamente sono venuto a conoscenza che Feltrinelli per la sua linea Comics stava per pubblicare una graphic novel scritta da Marco Rizzo e disegnata da La Tram che avrebbe proprio raccontato del 12 dicembre 1969. Erano quindi molti i segnali che mi hanno fatto capire che sarebbe stato il momento giusto per uscire con questo brano e sono felice di avere incontrato il supporto degli autori nella collaborazione che poi ne è scaturita."
“The first bomb” è stata registrata all’Attitude Studio, Milano da G. Veronal. Mixata e masterizzata negli studi di IndieBox Music Hall a Brescia da G. Bottoglia. Music by Andead. Lyric by Andrea Rock. Illustrazioni by La Tram da “La Prima Bomba” (Marco Rizzo | ed. Feltrinelli Comics). Adattamento grafico e animazioni: Alberto Bocca. Label, press & booking: IndieBox Music. Distr. Digitale.: IndieBox Music / Artist First.
“MUTARE” è il titolo del nuovo singolo dei vicentini POLAR FOR THE MASSES, disponibile da venerdì 11 dicembre in streaming in tutti gli stores digitali.
“Mutare” è il quinto singolo pubblicato dai Polar for the masses nell’ultimo anno, che ce lo raccontano così:
«Cosa siamo stati, cosa non saremo.
Sono mesi passati in solitaria, come un viaggio in mezzo al mare, le città sono vuote e la notte è silenziosa, le solitudini ci spezzano l’anima.
Siamo alla ricerca di una risposta che non arriva o forse è la giusta pretesa di riconquistare una nuova libertà per nulla scontata.
Il pezzo è stato scritto in ventiquattro ore e inizialmente doveva essere scartato, ma ci siamo resi conto che aveva una forza evocativa intima e allo stesso tempo dirompente.
Siamo entrati in studio e lo abbiamo registrato in un solo giorno per mantenere tutta la spontaneità possibile.»
-p4tm
Quando il tempo non è scandito dalla quotidianità degli eventi che lo riempiono continua comunque a scorrere in modo unilaterale.
La solitudine e la staticità si contrappongono a un mondo che nonostante tutto continua a girare, sempre in mutamento, come noi stessi.
Toni malinconici su un andamento in crescendo e la capacità di legarsi alle nostre esistenze, tratteggiano il colore di un ricordo, il calore di un momento, l’odore di un viaggio interiore.
“Mutare” è stata scritta dai Polar for the masses (Simone Pasqualin -Davide Dalla Pria -Alessandro Lupatin).
Registrata e Mixata da Produzioni Fantasma / Andrea Rigoni.
I POLAR FOR THE MASSES, sono stati una delle prime indie rock band italiane di nuova generazione; un concetto e un’anima sempre fuori dal tempo, ma nello stesso modo anche dentro ad esso. Approccio cantautorale unito alla botta del rock e alla sporcizia del punk, alla ricerca di un equilibrio costante tra contenuto e musicalità.
Attivi dal 2006 con sei dischi pubblicati, “Let me be here” (2007), “Blended” (2009) e “Silence” (2011) in lingua inglese e “Italico” (2013), “#UnaGiornataDiMerda” (2014) e “Fuori” (2016) con i quali definiscono e perfezionano il loro passaggio all’italiano, dopo un lungo tourterminato nel 2017 e oltre un anno di silenzio, tornano sul finire del2019 con i singoli “Manifesto”, “Sono poco intelligente” e “Resistenza”.
Il 30 aprile2020 pubblicano il singolo “Candeggina”.
Venerdì 11 dicembre 2020 presentano una nuova canzone “Mutare”.
“Sospesi” è il nuovo singolo della band ferrarese Ecofibra, che segue il fortunato brano “Abituata”, disponibile dal 03 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radio, distribuito da Alka Record Label.
Produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), realizzato presso il Natural Headquarter Studio di Manuele Fusaroli.
Rimanere “Sospesi” è come stare in apnea, trattenere il respiro mentre il tempo si congela, senza sapere se possa tornare a scorrere. “Sospesi” racconta di come una fatalità sia capace di cambiare tutto inesorabilmente. È l’attimo in cui succede, tanto delicato quanto spietato.In "Sospesi” questo viene raccontato in maniera dolce e nostalgica, che chiunque ascoltandola possa essere ricondotto ad un determinato momento di “sospensione” della propria vita.
“Una vista stupenda sopra la città” richiama tutti i ricordi che ci tengono legati gli uni con gli altri, un panorama talmente bello da togliere il fiato.
Così, quando queste immagini riaffiorano, c’è “la pioggia che leviga il tempo, questo tempo che spacca le ossa”, provando a farci resistere alla pressione dei ricordi.
“Sospesi” è un alternative rock moderno e massiccio, in cui chitarra, basso e batteria si fondono per creare un muro sonoro che raggiunge il massimo dell’espressività nel ritornello.
Un pianoforte malinconico scalda le ultime note del brano conferendogli un’immagine fortemente evocativa.
Gli Ecofibra sono una giovane rock band di Ferrara, fondata alla fine del 2017 da Alessia Piva, Gianmarco Simone e Francesco Piazzi, che può contare sull’esperienza di Riccardo Simonetti alla batteria.
Scrivono e compongono brani in italiano, fondendo tratti di punk, indie e alternative rock.
In quasi tre anni di attività, la band ha maturato una notevole esperienza live suonando in tutta Italia e prendendo parte ad alcuni contest nazionali, tra cui Sanremo Rock ed il Tour Music Fest.
Nel 2019 escono i primi due singoli autoprodotti, “Specchio” e “Fra due ore è martedì”, ispirati alle sonorità del Grunge di Seattle e dall’alternative rock italiano di fine anni ’90.
Dall'estate 2020, sono impegnati nella scrittura del primo album, con la collaborazione di Alka Record Label, affidando la produzione a Manuele Fusaroli (noto produttore, che ha lavorato con artisti del calibro di Teatro degli Orrori, Zen Circus, Le Luci della centrale elettrica) e Michele Guberti. Esce il 18 settembre, “Abituata” il nuovo singolo della band ferrarese, su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio.
Gli Ecofibra sono: Alessia Piva (voce)
Gianmarco Simone (basso)
Francesco Piazzi (chitarra)
Riccardo Simonetti (batteria)
Produzione artistica: Michele Guberti e Manuele Fusaoroli Registrato e mixato: da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Distribuzione e promozione: Alka Record Label Riprese video/photo director: Ilaria Passiatore, Michele Guberti Montaggio video e post Produzione: Ilaria Passiatore
Disponibile dal 27 novembre 2020, in cd ed in digital download, il primo disco omonimo della band piombinese Calamari For Lunch, anticipato dai singoli “In The Lounge” e “Mesmerize”, distribuito da (R)esisto.
Album incredibilmente fantasioso sulla rinascita dell'essere umano, vicino a un nuovo senso di interpretazione della vita. Il nuovo inizio, un denso album calmo e fantastico, aspro e scuro con sonorità divertenti.
Calamari For Lunch è una band toscana, di Piombino (incantevole cittadina sul Mar Mediterraneo), ispirata e influenzata dalla cultura psichedelica, nata nel 2018, da una buona amicizia basata sull'amore reciproco per la musica rock, che ha guidato tutto in un progetto musicale.
La formazione è di 5 musicisti, composta da King alla chitarra, Ink alla chitarra, Frisco al basso, Ronnie alla batteria e Nico alla voce.
Dopo alcune prove, tutto ha iniziato a prendere forma e si è trasformato in un concreto nuovo progetto, con la realizzazione del primo album omonimo dal titolo “Calamari For Lunch”.
Il 19 giugno 2020 esce “In The Lounge”, singolo d'esordio della band piombinese.
“Mesmerize” è il secondo singolo, disponibile dal 23 ottobre 2020, che anticipa l'uscita dell'album d'esordio “Calamari For Lunch”, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
Pillola Azzurra è il terzo singolo del Gruppo Palude, dopo Mayday e Stop, Go!; singolo che anticipa l’uscita del primo album della band, Archè.
Un brano bipolare in cui il personaggio, già protagonista dei primi due singoli, si ritrova in un tormentoso vortice di indecisioni e insicurezze.
E mentre il tempo scorre inesorabile cerca un modo di evadere da una realtà opprimente.
Da qui inizia la ricerca di una via di fuga che si materializza con l'assunzione di una medicina, un toccasana, che trasporterà il protagonista in un viaggio verso un fantastico mondo parallelo, viaggio che però risulta essere effimero.
"Fino in fondo" registrata da Michele Salvemini presso gli studi #ANTS a Omegna(VB) nell' ottobre 2020, anticipa il disco " LA TERRA E' VELOCE-live in studio" che uscirà a Gennaio 2021 in occasione dei 18 anni del trio Piemontese.
Ecco il singolo Mallory degli Effetti Collaterali, che anticipa l’uscita del loro primo album “Vite Sottovuoto”, che uscirà il 25 Novembre su tutti i digital store.
"Mallory si ispira alla figura di Mallory Knox del film “Natural Born Killers”, un film del 1994 diretto da Oliver Stone.
Un personaggio estremo, fuori dagli schemi, una ribelle, libera da qualsiasi tipo di condizionamento sociale e giuridico/legislativo, figura che per questo ci ha affascinato e per cui abbiamo scritto questo brano."
Qui trovi il video in anteprima
Gli EFFETTI COLLATERALI sono una band di Bergamo nata nel 2018, composta da quattro elementi: Mirko - VOCE, Paolo - CHITARRA, Daniel - BATTERIA, Carlo - BASSO.
“Non vogliamo rinchiuderci e ingabbiarci dentro parole o presunti generi musicali, i generi musicali come tutte le classificazioni in generale, sono delle gabbie, ma noi siamo contro ogni tipo di gabbia! Preferiamo che chi ci ascolti si faccia la sua libera e incondizionata idea su di noi e sulla nostra musica.
Le nostre radici partono indubbiamente dal Punk Rock, sopratutto come attitudine ma si sviluppano e vanno a toccare anche altri generi musicali (Punk Hardcore, Garage rock, Crossover, Metal, Ska)."
Band di ispirazione: Bad Religion, Social Distortion, Ramones, Sex Pistols, Iggy & The Stooges.
Tra i gruppi italiani: Punkreas, Derozer, Gerson, Skruigners, Porno Riviste.”
Charlie è il primo EP del gruppo torinese All Over The Map, già disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 13 novembre.
Sono passati ormai due anni dalla pubblicazione del primo singolo del gruppo, “Pawns on the chessboard”.
Due anni di concerti, prove, scrittura, composizione e dedizione che hanno portato il gruppo ad una maturazione artistica che culmina oggi con la pubblicazione di CHARLIE.
L’ep è interamente frutto di un lavoro autonomo del gruppo in "Home production", in quanto completamente registrato in una settimana di full immersion nella meravigliosa campagna astigiana che, senza dubbio, ha fatto scaturire diversi spunti creativi.
La sfida è stata quella di provare a mettere insieme le diverse influenze musicali dei componenti del gruppo; il prodotto finale, che si può etichettare come “alternative pop punk”, è qualcosa di nuovo : un sound energico, sezioni rap in italiano, assoli di chitarra esplosivi e ritornelli dalle melodie orecchiabili che non potrai fare a meno di cantare a squarciagola.
“CHARLIE” è il racconto di un viaggio che vede il protagonista crescere e maturare in ciascuno dei brani, fino a diventare una persona nuova.
In daydream Charlie affronta il distacco tra il suo idillio mentale e la realtà, in the kid and the flower affronta il senso di vuoto scaturito dalla fine di una relazione e infine in phear giunge all'accettazione della morte e ad una simbolica rinascita.
L'EP si conclude poi con una rivisitazione acustica di quel “Pawns on the chessboard” che sancì a tutti gli effetti la nascita artistica del gruppo.
Per questo progetto, quindi, la band ha dato vita al personaggio di Charlie basandosi sul modello del tipico adolescente del XXI secolo, un archetipo nel quale gli stessi componenti del gruppo si ritrovano e che vuole dar voce a drammi, insicurezze e pensieri che spesso accomunano i giovani di questa generazione.
“Una storia semplice ma profonda in cui è impossibile non immedesimarsi e che sembra voler dire che Charlie in fondo siamo tutti noi.”
È in uscita il prossimo 13 novembre l'EP di esordio dei Kjümmo.
Il self-titled album del trio entrato di recente a far parte del rooster Duff Records è composto da quattro tracce rapide, martellanti, di rock'n'roll pesante.
Perché se la musica si potesse pesare, quella dei Kjümmo andrebbe messa a dieta.
Un primo assaggio lo avevano offerto con la cover dei Kyuss "Fatso Forgotso Phase II (Flip The Phase)" pubblicata il 3 luglio con un videoclip prodotto in tempi di quarantena (VIDEO). Poi è arrivato "Angelina", il primo singolo pubblicato lo scorso 24 luglio (VIDEO).
I primi due brani di "Kjümmo" sono stati distribuiti da Duff Records il 18 settembre e il 16 ottobre: "Baby LaVon" realizzato con la partecipazione della cantante dei ManomortA Giuliett Von Mortoggi, e "Assassination".
L'album sarà stampato in vinile (7 pollici bianco) e al proprio interno saranno contenuti gli occhiali per godere degli effetti 3D elaborati da Diego Mazzei. I contenuti grafici portano la firma di Francesca Papasodaro, mentre mixing e mastering sono stati curati da Totonno Nevone presso Duff Records Studio. Si tratta della prima produzione interamente targata Duff Records.
BIO
KJÜMMO non è il nome di un mobile scandinavo. Se lo fosse, sarebbe un mobile molto pesante. KJÜMMO rappresenta una fragorosa vendetta nei confronti di quelli che creano quel fastidioso brusio durante i concerti. KJÜMMO è: Aldo D'Orrico (Al The Coordinator, Muleskinner Boys), Anthony W. Calabrese (N.I.A. Punx, The Blatters), Francesco De Napoli (La Fine, The Malgioglios). Vengono tutti e tre dai Miss Fräulein. DON’T WORRY, BE HEAVY.
Molecole (EP) è il nuovo lavoro de IGattini Di Salem, punk rock band non convenzionale
autoprodotta nata nel 2015 dalle ceneri di punk rock band italiane dei primi 2000.
Contiene 3 pezzi nuovi, un brano tratto dal demo unreleased del marzo 2015 ed un piccolo tributo a Banana Yoshimoto.
I Gattini Di Salem sono:
Daniele alla voce e alla chitarra,
Giuseppe al basso,
Francesco alla batteria.
Molecole (EP) è stato interamente registrato, mixato e
masterizzato da Daniele Adolfo Venti al CSSP nell’ottobre 2020.
La copertina è stata
disegnata da Flavia Cocca (Voosa).
Il progetto nasce durante i mesi difficili del Lockdown, tra marzo e maggio 2020.
Matteo, voce e chitarra ritmica, scrive e registra una bozza di canzone che descrive e fotografa bene il periodo, la manda da ascoltare a Davide, chitarra solista.
Finito il Lockdown i ragazzi (entrambi con un passato trascorso nella band BLACKLINE) incontrano al Bar il Russu (fondatore della punk rock band bresciana TOTALE APATIA) e gli fanno ascoltare la “bozza”.
Russu, che in questo progetto suona il basso, ne rimane entusiasta e propone di trovare un batterista per poterla sviluppare e poi registrare come si deve!
Ecco quindi che anche il DINO (già batterista dei THE ASINI) appoggia il progetto con entusiasmo.
Bastano una manciata di prove e si entra negli studi di INDIEBOX a Brescia i primi di Settembre dai quali si esce con il brano terminato e registrato, dal titolo “Masquerade Summer”.
Si pensa al nome da dare al progetto e esce quasi spontaneo “THE ASYMPTOMATICS”.
Le coordinate musicali in cui si muove la band vanno ricercate nell’ Orange County Punk Rock.
Si riesce in tempo anche a relizzare il Videoclip del brano in questione, diretto e montato da Luca Conzadori (éllsì prod.) nel quale scorrono veloci immagini di concerti live, autodichiarazioni, chiamate di gruppo su WhatsApp, brevi passeggiate col cane, droni della Polizia ecc…
Con la speranza , nonostante l’incertezza attuale, di non rivivere più questo triste periodo storico la band si sta evolvendo in sala prove in vista di un possibile EP e di qualche live.
Dopo il successo di Podofilia, l'inno all'amore libero (per i piedi), pubblicato lo scorso 29 maggio, che ha scandalizzato lassociazione ultracattolica Pro Vita & Famiglia, che ha contribuito a riportare alla ribalta la tematica del footjob sulle frequenze di Radio24 nella trasmissione La Zanzara e fatto innamorare (dei piedi) migliaia di fans in tutta Italia grazie al supporto di Digei Angelo e Roberto Ferrari mattatori di Ciao Belli su Radio Deejay, successo replicato con il singolo estivo Hobbyettivo, i CORNOLTIS tornano con "Se non scopiamo con questa", nuova versione Radio Edit del brano già contenuto nel loro amatissimo disco Qlandia.
“Se non scopiamo con questa” (radio edit) è disponibile da venerdì 16 ottobre in tutti gli stores digitali e in radio.
I Cornoltis con il loro nuovo singolo cercano di analizzare un particolare fenomeno antropologico che dilaga nei feed di Instagram di tutto il mondo: quello di abbinare citazioni a caso, talvolta coltissime, a foto di chiappe nude e seni al vento o ai cibi più svariati.
Cosa spinge una giovane vita a condividere con i propri followers la foto dei propri glutei abbinando la stessa con una citazione di Sant'Agostino?
Cosa c'entra Voltaire con la foto del piatto di sushi del ristorante All you can eat a menù fisso sui 12 euro?
Sono domande lecite alle quali i Cornoltis sperano di rispondere.
“Se non scopiamo con questa” (radio edit) è stata prodotta da Alessandro Fapanni e dai Cornoltis e registrata, mixata e masterizzata da Giovanni Giò Bottoglia negli studi di IndieBox Music Hall a Brescia.
Press & Booking: IndieBox Music.
Distr. digitale: Artist First / IndieBox Music.
Publishing: Le Parc Music
Bio breve:
Attivi dal 2009, con grandi successi come Il Mio Carrozziere, Feci Difficili, Good Sensazioni, “Gli Striscioni Degli Sposi, che si uniscono ai pezzi del loro amatissimo repertorio storico (da Curno ATB sino a Accenno di Tette) e la consacrazione definitiva con lalbum Qlandia uscito a maggio 2019, i CORNOLTIS sono ormai di diritto entrati nella Hall of Fame dei cuori di molti.
Collezionano migliaia di views su YouTube e streams Spotify, realizzano rubriche seguitissime sui loro canali social (dai tutorial per ukulele, alla storia con History Cornoltis, dalle ricette di torte salate dal dubbio gusto alleducazione sessuale e affettiva nella loro Linea Calda) e regalano grandi gioie ai loro partecipatissimi concerti.
A fine maggio 2020 pubblicano Podofilia, nuovo singolo in digitale e su YouTube con il videoclip realizzato con carta colorata, animata in stop-motion, da Stefano Bertelli di Seenfilm.
Il brano è entrato da lunedì 1 giugno nella rotazione di Radio Deejay all'interno del programma Ciao Belli conquistando anche la testa della classifica del venerdì presentata dal Mago Forest ed è stato protagonista de La Zanzara a seguito dellattacco di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Il 17 luglio pubblicano la hit estiva Hobbyettivo, in anteprima dal 9 luglio in Ciao Belli su Radio Deejay.
Dopo il concerto sold out all'Edonè di Bergamo, unica apparizione live dell'estate 2020, la band bergamasca torna negli studi di IndieBox Music Hall e inizia a lavorare sul radio edit di "Se non scopiamo con questa" ballad romantica e intensa che indaga alcune dinamiche del mondo social, disponibile da venerdì 16 ottobre 2020.
“Call Me Mad” è il primo singolo, che anticipa il disco d'esordio “At the end the Beginning” della band bolognese Red Roll, disponibile dal 09 ottobre 2020 su tutte le piattaforme digitali e dal 14 ottobre in rotazione radio e video, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
La band affonda le sue origini nell'appennino bolognese, dove gli inverni sono lunghi e le cose da fare non abbondano.
Così, sin da giovanissimi, i 4 membri della band trovano evasione nella musica.
Dopo oltre 15 anni, con diversi progetti musicali, danno vita a Red Roll.
Un progetto maturo, dentro il quale vogliono mettere tutto il loro mondo, non solo musicale!
In due anni di vita Red Roll è diventato un marchio registrato, è una band, è una birra artigianale, è una linea di T-Shirt, e con un vecchio pulmino tutto loggato, portano in giro la loro idea di Rock!
In questi anni tanti concerti li hanno visti protagonisti, oltre a diversi eventi, come l’apertura del concerto dei Nomadi, al live sulla pista da sci a Bormio durante la gara di Coppa del Mondo.
L'uscita di “At the end the Beginning”, la pubblicazione del primo disco, è il tassello più importante dal punto di vista sentimentale e umano, perché si sono messi a nudo… c'è la loro parte più intima e viscerale!
I Red Roll sono:
Passo: voce e chitarra
Leo: chitarra e cori
Cesi: basso
Jonny: batteria
Crediti singolo
Registrato e mixato: da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara
Prodotto da: Massimiliano Lambertini, Michele Guberti e Red Roll
Distribuzione e promozione: (R)esisto
Crediti Videoclip
Diretto da: Giacomo Freda
Montaggio video e post Produzione: Massimiliano Mora
Prodotto da: Progetto Bridge
Location: Albergo Miramonti e La Buca disco club in Montese, Modena
WTF Records è orgogliosa di annunciare il nuovo singolo dei TOXIC YOUTH "Walkin Free" (uscita in digitale), è la prima canzone del prossimo album "Back To You-TH".
"Walkin Free" esce il 16 ottobre 2020, in questa data il video andrà in Premiere YouTube dalle 10.00 del mattino, cliccate sul pulsante promemoria nel link della premiere di YouTube!
Il 16 ottobre i TOXIC YOUTH suoneranno dal vivo al WFR Night @ Barrio’s Live di Milano, Italia.
Band sul palco: TOXIC YOUTH, VIDE, I AM 6 e WE FUCKIN’ROCK (controlla tutti i link sotto)
I TOXIC YOUTH sono di Milano e sono in circolazione dagli anni ’90, tornano con un album solido in uscita entro la fine dell’anno.
Preparati a salire a bordo di Toxic Airlines per un volo pieno di canzoni energizzanti sulla vita, la musica, il sangue, il sudore, le lacrime, l’amore, la fratellanza e il divertimento!
Il tutto servito dal loro inconfondibile stile.
Restate sintonizzati per maggiori informazioni sull’uscita dell’album completo e godetevi la prima canzone "Walkin Free" a partire dal 16 ottobre.
"DEL NOSTRO ABBRACCIO OSTINATO IN QUESTA CREPA IN FONDO AL MARE" è il nuovo disco di ZiDima.
Uscirà il 10 Ottobre 2020 in vinile, cd e digitale grazie al contributo di: Boned Factory, Brigante Records, Fresh Outbreak Records, Gasterecords, I Dischi del Minollo, In Circle Records, Nel Mio Nome Dischi, True Bypass. L’uscita dell’album è accompagnata dal video di “Vale” ideato, interpretato e realizzato dai ragazzi e dalla ragazze del centro sociale Foa Boccaccio di Monza.
Sette canzoni, sette storie, sette personaggi (più uno).
Una sorta di piccolo specchio del mondo reale con cui abbiamo finalmente fatto i conti.
Un titolo lungo e pretenzioso, che è anche un riferimento diretto al periodo e al modo in cui è nato questo disco.
Le canzoni raccontano le inquietudini e le scelte, quasi sempre estreme e liberatorie, di persone con cui siamo entrati in contatto, e portano i loro nomi.
Le chitarre in primo piano, le voci urlate e i colpi di basso e batteria diretti alla bocca dello stomaco, l’eco di un’immagine di ragazzi abbracciati sul tetto di un centro sociale, i combattenti di oggi e quelli di ieri, le invettive, le fughe e gli scenari apocalittici, le nostre cicatrici e una manciata di esplicite citazioni.
“Del nostro abbraccio ostinato in questa crepa in fondo al mare” racchiude soprattutto questo ed è dedicato a chi continua a sentirsi vivo e pericoloso.
Come una piccola e cocciuta minaccia, per quanto nascosta e distante possa sembrare oggi.
Registrato al Trai Studio di Inzago (Mi) da Fabio Intraina [ facebook.com/traistudio ] Editing e mix: Francesco Borrelli e Fabio Intraina Mastering: Maurizio Giannotti [ newmastering.com ]
Hanno partecipato:
Alessandro Andriolo [‘Selva]: cori in “Chiara” Raffaele Terlizzi: violino in “Chiara” Emidio Bernardone: tromba in “Roby”
*Parte del testo di “Anna K.” è di Giulio Bursi, tratto da “Così che non potranno più prenderci” [The Death Of Anna Karina, 2011] Illustrazioni di Antonio Foglia [ instagram.com/antonior.foglia ] Grafica: Manuel Cristiano Rastaldi
ZiDima 2020 :
Roberto Magnaghi: chitarre
Manuel Cristiano Rastaldi: voce e parole
Cosimo Porcino: basso, cori
Francesco Borrelli: batteria, synth
Stampato in formato
- vinile [LP 12" | 100 copie in colore rosso e 200 copie in colore nero]
- cd [100 copie]
In streaming e download sulle principali piattaforme digitali e su ZIDIMA.IT In vendita su bandcamp [ zidima.bandcamp.com ] e sui siti delle etichette che lo sostengono:
"Zi'Dima, dentro la giara, era come un gatto inferocito" (L. Pirandello) Dissonanze e distorsioni, atmosfere tese e vortici emotivi evocati ed esplicitati senza ritegno. Scivolano liberamente tra l'ozio e l'astio dalla fine degli Anni 90, tra cambi di formazione e di scenari, portando a spasso il frutto di una manciata di lavori, totalmente autoprodotti.
La prima vera uscita discografica è l’ep “L’attesa”, datato 2004: 4 brani dalle spiccate influenze noise rock che segnano il percorso del gruppo.
Nel 2006 contribuiscono alla nascita del collettivo "Cadaveri a passeggio" e realizzano con altre 6 band lombarde una compilation di brani inediti distribuita provocatoriamente alla cifra simbolica di 1 euro, che viene accompagnata da un tour promozionale di oltre 40 date .
Del 2008 è l’album live “Nostro Lacerante Amore”, pubblicato solo online in formato digitale. "Cobardes", primo lavoro con la nuova line up, esce nel novembre 2009 in occasione dell'apertura del processo d'appello per le violenze nella scuola Diaz di Genova (G8 2001).
Il disco, stampato su supporto cd, raccoglie lusinghiere recensioni dalle maggiori webzine italiane (Claudio Sorge su Rumore lo descrive come “Un intreccio inestricabile di potenza politica e muro abrasivo di chitarre postcore” ) e viene accompagnato dai video di “Milanoise” e di “Elenoire”.
Nel 2013 registrano "Come farvi lentamente a pezzi", singolo e video che accompagnano la mostra "Muri stracciati" di Silvano Belloni.
Dopo un nuovo cambio di formazione, nella primavera del 2015 esce "Buona sopravvivenza". L’album, prodotto da Marco Antoci D’Agostino e ZiDima, viene pubblicato in vinile, cd e digitale con il sostegno delle etichette Nel Mio Nome Dischi, I Dischi del Minollo, Rumori in Cantina Records, e ottiene ottimi riscontri sia da parte della critica ( "Uno tsunami" -Shiver , "Un ciclone musicale" -Rockambula , "Un montare noise e infiniti tramonti di chitarre distorte" -Rockit , "Un flusso emozionale che emerge a fior di pelle" -Ondarock , "Una questione di vita e di morte" -IndiePerCui) che dal pubblico, negli oltre 40 concerti del relativo tour, raccontato anche attraverso il video di "Sette sassi".
Il nuovo disco si intitola “Del nostro abbraccio ostinato in questa crepa in fondo al mare” ed uscirà nell’autunno 2020 in vinile, cd e digitale grazie al contributo di 8 etichette sparse su tutto il territorio nazionale: Boned Factory, Brigante Records, Fresh Outbreak Records, Gasterecords, I Dischi del Minollo, In Circle Records, Nel Mio Nome Dischi, True Bypass.
L’uscita dell’album è accompagnata dal video di “Vale” ideato, interpretato e realizzato dai ragazzi e dalle ragazze del centro sociale Foa Boccaccio di Monza.
In questi anni ZiDima ha avuto il piacere di dividere il palco anche con Diaframma, Edda, Fuzz Orchestra, Ronin, Marnero,The Death Of Anna Karina, Storm{o}, Ruggine, iFasti, Selva, Vintage Violence, Gordo, Temple of Dust, Iceberg, Il Vuoto Elettrico, Kalashnikov Collective.
Dopo 6 anni di silenzio, interrotto solo da un fugace singolo uscito 3 anni fa, tornano sulle scene i bresciani Let Me In, formazione skate punk da sempre caratterizzata da un suono fresco, melodico ed energico.
I quattro si riaffacciano al pubblico con “Right As Rain”, brano che mette a lucido i punti forti del sound dei Let Me In e rinnova con ottimi risultati un connubio di potenza elettrica, sentimento e melodia che sempre è stato il marchio di fabbrica della band, spostando però il focus compositivo su un nuovo approccio fresco, deciso, istintivo.
La band commenta così:
“Right As Rain rappresenta il nostro ritorno dopo un'assenza forzata di 6 anni, e non potremmo essere più entusiasti di condividerlo con chiunque voglia prestargli attenzione.
È più urgente e immediato rispetto ai nostri standard, forse perché ci abbiamo riversato tutta la voglia di tornare a comporre, sudare e comunicare. Parla dell'esigenza di porsi domande sul nostro stile di vita, del contrasto tra la volontà di essere liberi e la necessità di vendere il nostro tempo per ottenere beni materiali e un senso di sicurezza. Non si sogna nemmeno di dare risposte, ma pone qualche domanda.”
Il singolo, ascoltabile su tutte le principali piattaforme digitali e presentato con un lyric video ufficiale sulla piattaforma Youtube, apre così un nuovo capitolo nella storia della band, nata nel 2003 e seguita da appassionati del genere nel corso degli anni, che sentivano forse la mancanza di qualcosa di nuovo.
Il gruppo spiana la strada per ciò che verrà. Nuova musica, nuove avventure e quando sarà possibile, nuovi concerti dal vivo.
Perchè niente esprime l'immediatezza, la carica e l'energia dello skate punk come un concerto dal vivo. Bentornati Let Me In!