Per alcuni è radice, per altri catena. È tradizione e identità, ma può trasformarsi in una condanna. In queste cifre si nasconde il conflitto eterno tra restare e fuggire, tra il sentirsi protetti e il sentirsi imprigionati. “Zero Nine Six Four” racconta proprio questo: l’ambivalenza di ciò che chiamiamo casa, rifugio e prigione insieme. È un brano che parla di solitudine e famiglia, nostalgia e rifiuto, paura e coraggio. È la consapevolezza che, imparando le regole, si smette di subirle e si inizia a vivere.
Musicalmente il pezzo si muove su un terreno familiare agli amanti del punk rock, con richiami a Offspring e Blink-182. Chitarre serrate, ritmiche incalzanti ed energia a mille trasformano la città natale della band in un palcoscenico ribelle, ma anche in un atto d’amore: restare non è più fuga, ma un modo per rivendicare la propria identità, urlandola a tutto volume.
I Last Fist Hero nascono in Calabria nel 2014, pubblicando subito il loro primo EP e, l’anno dopo, il debut album per Pan Music Production. Dopo una lunga pausa di sette anni, nel 2023 sono tornati con i singoli “Xmas Night” e “Living Dead”, segnando una nuova ripartenza. Nel 2024 hanno firmato con Sorry Mom!, pubblicando “Modern Times” e “Amnesia” (in collaborazione con Spreco e MadJack) e aprendo la data italiana degli Zebrahead al Legend Club di Milano. Da lì non si sono più fermati, continuando a rilasciare musica a ritmo serrato con brani come “Last Chapter” e “Nora”.
Oggi la band, trasferitasi stabilmente a Bologna e forte di una nuova formazione, sembra aver trovato la propria direzione: restare fedeli a sé stessi e alla loro storia, trasformandola in energia punk rock pronta a scuotere chiunque li ascolti.
ASCOLTA "ZERO NINE SIX FOUR”!
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