lunedì 21 luglio 2025

Static Youth feat High Disaster – “ESTATE (NON FA X ME)” Un'estate da evitare, un singolo da ascoltare a tutto volume


La Sicilia brucia di sole… ma non per tutti è una benedizione. Il 18 luglio 2025 gli Static Youth sono tornati con il loro nuovo singolo “ESTATE (Non fa x me)”, un inno pop-punk veloce, graffiante e dal retrogusto agrodolce. Altro che vacanze da sogno: il brano è un dito medio alle estati perfette da social, alle pose forzate, ai sorrisi filtrati. Un manifesto punk contro la finta felicità patinata che ormai è diventata norma stagionale.

Il sound è quello che ti aspetti – e che ti travolge – se ami il pop-punk fatto come si deve: chitarre abrasive, basso in prima linea, batteria martellante e cori da urlare sotto palco o con i finestrini abbassati. Il ritornello è una bomba catchy che ti resta in testa già al primo ascolto, condensando tutta l’indifferenza di chi non si è mai sentito a proprio agio sotto il sole di agosto.

È la festa a cui non volevi andare ma in cui sei finito lo stesso, con un drink in mano e il desiderio di sparire”, scrive la band. E lo senti davvero, quel disagio sottopelle, che si mescola con l’energia adrenalinica del pezzo.

A rendere il tutto ancora più speciale è la collaborazione con gli High Disaster, band punk rock di Catania: si tratta del primo featuring per entrambe le formazioni, ma il risultato è sorprendentemente naturale. Non è un caso: Saro e Giuliano degli Static Youth avevano già militato negli High Disaster nel 2024, e la chimica tra i due mondi è evidente.

La copertina del singolo è tutto un programma: un’immagine che sintetizza il concetto con forza visiva, urlando senza mezzi termini “l’estate non fa per noi”. E se anche voi vi siete mai sentiti fuori posto tra i sorrisi abbronzati e i mojito sul mare, questo pezzo vi parlerà più di mille stories.

Con ESTATE (Non fa x me), gli Static Youth confermano di avere una voce forte, sincera e punk fino al midollo. E per chi l’estate la vive a disagio, è finalmente arrivato l’inno giusto.


Link:

Instagram: static_youth_ 
Spotify: Static Youth 
Tik Tok: static_youth_

domenica 20 luglio 2025

pMad, Lunar Paths e Killtoys: un’alleanza dark oltre i confini - È uscito l'EP “Trust Devoured”


Un gioco d’infanzia trasformato in una sfida musicale a distanza, una collaborazione senza confini, tre visioni artistiche intrecciate in un solo battito. È da queste premesse che nasce “Exquisite Corpses”, il nuovo progetto che unisce pMad (Irlanda), Lunar Paths (UK/USA) e Killtoys (Australia) in un esperimento creativo tanto oscuro quanto ambizioso.


Ispirato al celebre gioco surrealista “Exquisite Corpses”, in cui ogni partecipante aggiunge un elemento all’opera senza conoscere quelli precedenti, questo progetto applica lo stesso principio alla composizione musicale. Un solo punto di partenza: una traccia di batteria. Da lì, ognuno dei tre artisti ha costruito la propria canzone, indipendentemente dagli altri, lasciandosi guidare da intuizione, istinto e fiducia.

Il risultato è “Trust Devoured”, l’EP di pMad in uscita il 19 luglio, composto da tre tracce:

Feed – il brano d’apertura, firmato interamente da pMad, che rappresenta l’origine del progetto;

Closer – con la partecipazione dei Killtoys, che trasforma il ritmo iniziale in un viaggio nel post-punk più ruvido e viscerale;

Celestial – con i Lunar Paths, dove l’atmosfera si fa cosmica, malinconica, eterea.


«È una collaborazione che ci ha spinti a rinunciare al controllo e affidarci totalmente alla creatività reciproca» – racconta pMad. «Il risultato è qualcosa che nessuno di noi avrebbe potuto realizzare da solo: una raccolta intensa, cinematografica, grezza, ma profondamente coesa. Un Frankenstein emotivo, cucito sulla stessa batteria, ma con tre anime diverse

Registrato e prodotto da Protonaut Studios, l’EP è un concentrato di dark rock, alternative, gothic e doomgaze, pensato per chi ama la profondità introspettiva dei Bauhaus, l’oscurità epica dei Killing Joke, o l’energia rituale dei The Cult.

Con “Trust Devoured”, pMad, Lunar Paths e Killtoys dimostrano che anche le distanze geografiche possono diventare un’opportunità per reinventare il processo creativo e scoprire nuove forme di espressione condivisa.

Link:


pMad on Bandcamp: https://pmad.bandcamp.com

Lunar Paths on Bandcamp: https://lunarpaths.bandcamp.com

Killtoys on Bandcamp: https://killtoys.bandcamp.com/




giovedì 17 luglio 2025

"Sugar on the Rim" L’Inno Glam-Punk dei THE COCKS al Piacere Estremo




I THE COCKS tornano a versare tequila, sudore e glam-punk nel bicchiere della dissolutezza con il nuovo singolo “Sugar on the Rim”, una scarica elettrica di hook irresistibili e provocazione glam che anticipa il secondo album Endless Hummer, in uscita a ottobre.

Direttamente da Los Angeles, il quartetto guidato dall’istrionico Zsa confeziona un brano dal doppio, triplo, quadruplo senso (“volevamo che non fosse chiaro se stessimo parlando di un margarita, del caffè del mattino o... beh, avete capito”), giocando con ironia, ambiguità e una carica erotica mai banale.




Il videoclip? Un delirio sci-fi che mescola Star Trek, John Waters e queer culture, dove i membri della band vengono drogati e rapiti in un gay bar intergalattico. “Volevamo testare l’idea di una web-serie e questo video è stato il nostro volo di prova,” racconta Zsa. “È sfacciatamente, spettacolarmente gay”.




Ma i THE COCKS non sono nuovi a queste provocazioni. Dopo il debutto Loads of Fun (2022), prodotto dal leggendario Greg Hetson (Circle Jerks), la band ha conquistato il pubblico dei club della California del Sud con live esplosivi e una presenza social che sembra un incrocio punk dei Monkees con meme, follia e molto glitter.

Con brani dai titoli come It’s Better Being Gay, Cheeseburgers & Dick e Brotein, i THE COCKS si prendono gioco di tutto e tutti, ma sempre con stile e una sorprendente coesione musicale: riff affilati, cori contagiosi, energia travolgente.

Zsa è il mattatore perfetto, un mix tra David Lee Roth e Bugs Bunny con cappello da marinaio e voce a sirena d’allarme, accompagnato da Tchad Drats alla chitarra (tra Johnny Thunders e infrazioni al codice penale per il modo in cui tiene lo strumento), Mike McCormick alla batteria (punk canadese in fuga) e Jason Halogen al basso, “quello che tiene tutto insieme e si ricorda come vanno le canzoni”.


L’album Endless Hummer, atteso per ottobre 2025, promette di essere una nuova celebrazione del caos organizzato targato THE COCKS: un mix improbabile (ma perfetto) di punk, glam, metal e nonsense alla Monkees. “Siamo una punk band gay con un solo membro gay. Eppure ha tutto senso,” dice Zsa con un ghigno.

In fondo, il messaggio è semplice: essere liberi, rumorosi, volgari e fieramente fuori dagli schemi. Sugar on the Rim è solo l'inizio di un altro round: la festa è aperta a tutti. Gay, etero, alieni—basta che siate pronti a perdere il controllo.

Link:







DISH BREAKERS – “MEMENTO” Quando il passato brucia ancora




Un memento è un invito a ricordare. Un promemoria, un imperativo. Ma cosa succede quando il passato è l’ultima cosa che si vuole tenere a mente? Quando una relazione finisce male e ogni ricordo diventa una tortura, si vorrebbe solo una gomma per cancellare tutto. Pensieri, immagini, canzoni, momenti. Se solo fosse possibile…

Ed è proprio di questo che parla “Memento”, il nuovo singolo dei Dish Breakers: un brano furioso e viscerale, che affonda le radici nel dolore di una storia finita e nelle sonorità alternative metal affini a band come Disturbed, Five Finger Death Punch e Skillet. Un pezzo da ascoltare a tutto volume, magari fissando quella vecchia foto che ancora non hai avuto il coraggio di strappare.



Nati a Bologna nel 2019 dalle ceneri degli Spleen 55, i Dish Breakers — Dan, Furio, Gambler, Garghy e Genna — sono cinque anime diverse che si fondono in un unico impatto sonoro: crossover potente e contaminato. La loro musica è un cocktail ad alto tasso emotivo che mescola nu metal, prog, grunge e hard rock, tra riff taglienti, assoli affilati, scream e growl che si intrecciano a melodie catchy e memorabili.

Se cercate energia allo stato puro e una voce capace di urlare il vostro disagio più profondo, i Dish Breakers sono la risposta.




ASCOLTA "MEMENTO”!


mercoledì 16 luglio 2025

I DESCENDENTS ANNUNCIANO LA REISSUE DI MILO GOES TO COLLEGE E UN’AMPIA CAMPAGNA DI RISTAMPE Dal 19 settembre in vinile, CD e cassetta via Org Music


Tra i dischi più importanti nella storia del punk, Milo Goes to College dei Descendents non è solo un album: è una pietra miliare. Uscito originariamente nel 1982, ha fuso l’energia brutale dell’hardcore con melodie contagiose, rabbia adolescenziale e un’identità inconfondibile. Un punto di svolta che ha influenzato generazioni e gettato le basi di quello che oggi chiamiamo pop punk.

Il 19 settembre 2025, Org Music pubblicherà finalmente la ristampa ufficiale di Milo Goes to College, su LP, CD e cassetta, dando il via a un’attesissima campagna di reissue che abbraccerà l’intero catalogo storico della band.

Per la prima volta interamente sotto il controllo della band, l’album è stato recuperato, restaurato e sarà disponibile in una vasta gamma di formati e varianti, pensati sia per collezionisti che per nuove generazioni di ascoltatori.


Tra le edizioni speciali spicca la "Punk Note Edition", con un artwork alternativo curato da John Yates (Stealworks) ispirato alle leggendarie grafiche jazz della Blue Note, firmate da Reid Miles e Francis Wolff. L’edizione include inoltre nuove note di copertina scritte da Andrew Sacher (BrooklynVegan) e una confezione deluxe con jacket rigido.

FORMATI DISPONIBILI:

LP nero standard

LP “Grey Matter”

LP Punk Note Edition (vinile nero)

CD

Cassetta


Varianti esclusive:

LP Punk Note (vinile argento) – solo su Org Music

LP “Suspended Gold” – edizione esclusiva dei Descendents

LP rosa – esclusiva Zia Records

LP “Smoke” – esclusiva Rough Trade

LP “Statue of Liberty” – Going Underground & Seasick Records

LP nero con Obi Strip – esclusiva Celebrated Summer Records

Cassetta “Coffee” – esclusiva Tapehead City


Questa riedizione non è soltanto un omaggio al passato, ma un atto di preservazione culturale. I Descendents vogliono ridare vita al proprio catalogo con intenzione, cura e coerenza, rendendo accessibile la loro eredità a un nuovo pubblico.

E non finisce qui: la campagna proseguirà con la ristampa di altri titoli storici come I Don’t Want to Grow Up, Enjoy!, ALL, Bonus Fat e altri ancora.


Preordina e scopri tutte le varianti su:


Guarda il teaser video:




Ascolta l’intervista a Milo Aukerman e Bill Stevenson su The Vinyl Guide:
Parlano del retaggio di Milo Goes to College e del valore di riscoprire un capitolo così fondamentale della storia del punk. Ascolta qui: https://www.thevinylguide.com/episodes/ep507-milo-re-enrolls-in-college-descendents-reclaim-their-legacy


Segui i DESCENDENTS:
Segui ORG MUSIC:

TIGERLEECH – “BICEPHALOUS” Il ritorno feroce tra sludge, hardcore e visioni distopiche


I Tigerleech tornano a ruggire. La formazione sludge/hardcore francese ha appena pubblicato il suo nuovo album Bicephalous tramite le etichette Octopus Rising e Argonauta Records, confermando un’evoluzione sonora che spinge ancora più in là i confini tra stoner pesante, rabbia hardcore e paesaggi metallici torbidi e viscerali.

Anticipato dal primo singolo e poi dal secondo brano “Hara-kiri of the Capitalist Model by Its Own Users”, accompagnato da un lyric video feroce e disturbante, Bicephalous si presenta come un’opera compatta e brutale, capace di incanalare l’energia dei Tigerleech in una forma ancora più densa, oscura e distruttiva. Il nuovo assetto della band, con una sezione ritmica rinnovata e l’aggiunta di una seconda chitarra, porta il suono del gruppo a un livello superiore: più sfaccettato, più cupo, più potente




Attivi dal 2013, i Tigerleech si sono sempre distinti per la loro capacità di fondere influenze stoner, sludge e hardcore in una miscela ruvida e diretta, che non lascia scampo. Dopo il demo Danse Macabre (2014) e un primo EP autoprodotto nel 2016, la band si è costruita una solida reputazione dal vivo tra Rennes, Valenciennes e Saint Brieuc, arrivando nel 2019 alla pubblicazione del primo album The Edge of the End, prodotto da Andrew Guillotin e ben accolto dalla critica.

Durante la pandemia, la band ha lavorato a Melancholy Bridge (2021), secondo disco in studio che ha segnato un’evoluzione più melodica e introspettiva, pur mantenendo intatta la carica emotiva e la tensione del loro stile. Dopo i palchi del Hellfest Off e del Napalm Festival, e l’apertura a Ecstatic Vision a Parigi, i Tigerleech si sono rimessi in marcia con un solo obiettivo: spingersi oltre.

“Bicephalous”: due teste, un solo grido

Il titolo Bicephalous suggerisce dualità, conflitto interiore, ma anche un’unità minacciosa e mostruosa. È un disco che urla contro i modelli decadenti della nostra società, come esplicitato nel titolo del singolo “Hara-kiri of the Capitalist Model by Its Own Users”, e che mette in musica un senso di alienazione e collasso imminente. Le chitarre ringhiano, la sezione ritmica martella, la voce graffia come carta vetrata: i Tigerleech non cercano compromessi, ma un impatto totale.

Con Bicephalous, i Tigerleech si confermano come una delle realtà più intense e coerenti del panorama sludge/hardcore europeo. Un disco che non lascia spazio alla luce, ma che trova bellezza e verità nella decadenza. Disponibile ora su tutte le piattaforme digitali.

Ascolta "Bicephalous"





martedì 15 luglio 2025

“Pretty Vacant” è il nuovo singolo dei Pimples Marmalade


PIMPLES MARMALADEPRETTY VACANT” LA TERZA TAPPA DEL VIAGGIO MUSICALE ALLE ORIGINI DEL PUNK

I Pimples Marmalade tornano con “Pretty Vacant”, un brano che non chiede il permesso e non fa sconti a nessuno.

Non è una cover, ma una dichiarazione d’identità: un titolo che richiama certe attitudini punk, reinterpretate con un sound grezzo, urgente e profondamente personale.

Pretty Vacant” nasce dal rumore di fondo di una generazione disillusa, che ha smesso di cercare approvazione e ha iniziato a raccontarsi per quello che è senza filtri, senza pose.

Il singolo è crudo, diretto e volutamente imperfetto. Chitarre distorte, una voce che graffia e testi che parlano di vuoti esistenziali, alienazione urbana e desiderio di autenticità.

È il ritratto sonoro dei Pimples Marmalade: una band che ha scelto di non edulcorare nulla.

“Pretty Vacant” è il primo tassello di un nuovo percorso, più maturo ma ancora visceralmente istintivo.

I Pimples Marmalade non vogliono piacere a tutti, vogliono solo essere ascoltati per ciò che sono.


Formati nel lontano 1996 in un soleggiato parco di Cambridge, UK, i Pimples Marmalade cominciano subito a farsi notare nella scena underground milanese per il loro stile spensierato e l'energia delle loro canzoni, mescolate a una frizzante presenza scenica.

Dopo essersi esibiti sui migliori palcoscenici e vinto le competizioni più importanti dell'epoca, stanchi e con la pancia piena, decidono di dedicarsi a nuovi progetti.

Nel 2021 la scintilla mai sopita nei loro cuori li porta a ricominciare a creare e, tra uno spaghetto alla carbonara e una robusta grigliata, vino rosso e liquori di scarsa qualità, i due hanno riacceso i motori con l'intenzione di tenerli su di giri molto a lungo! 




ASCOLTA "PRETTY VACANT”!




My Evil Twin hanno pubblicato il nuovo singolo “LOG”




In un mondo che esige produttività costante, prontezza emotiva e performance impeccabili, “LOG”, il nuovo singolo dei My Evil Twin, suona come un grido necessario: anche noi abbiamo dei limiti. E come i sistemi informatici, anche noi possiamo andare in crash.

LOG” affronta il tema della salute mentale con una sincerità disarmante, usando l’immaginario tecnologico per raccontare il malessere psicologico. I “bug della mente” — ansia, depressione, alienazione — diventano simboli di un sistema interiore che, sotto pressione, rischia di spegnersi. È un invito urgente a fermarsi, a riconoscere la propria fragilità e a concedersi il diritto di essere imperfetti.

> “And I feel what I need / Is to be myself tonight / But there’s a hole in my heart / A bug in my frame / I wish you could override / Before going into overdrive / And burn out like a fading light.”



Il brano si muove su una linea sonora che riflette questo squilibrio interiore: inizia con delicate atmosfere elettroniche, quasi sospese, per poi esplodere in un finale metalcore catartico, violento e liberatorio. Una costruzione musicale che segue lo stesso percorso emotivo del testo: dalla stanchezza silenziosa all’urlo disperato.

“LOG” è una canzone che parla a chi si sente costantemente fuori fase, a chi combatte ogni giorno con se stesso, a chi cerca di non cedere anche quando tutto dentro grida il contrario. È un brano che non consola, ma comprende. E in questo, fa più di quanto si creda.

I My Evil Twin sono l’incarnazione musicale del conflitto interiore: un progetto che unisce elettronica, distorsioni pesanti e melodie inquietanti per esplorare i temi dell’identità, dell’autodistruzione e del lato oscuro dell’essere umano. Il loro sound non si limita a un genere, ma attraversa territori emotivi estremi con onestà e intensità rare.

Ogni loro brano è uno specchio rotto in cui ci si può riconoscere: imperfetti, sfiniti, ma ancora vivi. I loro live non sono semplici concerti, ma esperienze emotive crude e coinvolgenti, in grado di creare connessioni profonde con chi ascolta.

“LOG” non è solo un singolo: è un manifesto. La colonna sonora di chi ha bisogno di premere pausa prima che tutto si spenga.




Ascolta ora “LOG”:


lunedì 14 luglio 2025

CCCP – Fedeli alla linea: il punk filosovietico torna a vibrare in Veneto venerdì 18 Luglio


Dopo il trionfale ritorno sulla scena nel 2023, i leggendari CCCP – Fedeli alla linea (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur e altri turnisti) salgono sul palco dell’Anfiteatro Camerini di Villa Contarini, attivando la loro celebre “Ultima chiamata” .


Info sul concerto

Data Venerdì 18 luglio 2025

Orario Apertura cancelli alle 19:30, inizio concerto 21:00–21:30 circa  

Location Anfiteatro Camerini, Piazzale Camerini, Piazzola sul Brenta (PD), Villa Contarini 

Biglietti disponibili su TicketOne e Ticketmaster 

Perché è da non perdere

Unica data nel Nord‑Est per l’estate 2025: un appuntamento imperdibile per i fan .

Location esclusiva: l’Anfiteatro Camerini, in stile classico, incorniciato dal colonnato e immerso nel verde, promette un’esperienza magica sotto le stelle .

Ritorno storico: dopo l’album “Altro Che Nuovo Nuovo”, la mostra retrospettiva “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984‑2024” e il “Gran Gala Punkettone”, la band propone un’ultima serie di concerti con le loro icone punk-filosovietiche .

Cosa aspettarsi dallo show

Set di 2 ore pieno di energia: il live si svolgerà per circa 2 ore, con inizio tra le 21:00 e le 21:30, e una scaletta che miscela brani cult come Amandoti, Emilia Paranoica, Libera me Domine, Maciste contro tutti .

La band è nota per le sue esibizioni dai toni teatrali ed espressionisti, tra musica punk, new wave e momenti provocatori.

Nel contesto del Piazzola Live Festival

Il concerto si inserisce nel calendario estivo del Piazzola Live Festival (4‑23 luglio), che ospiterà big come Ben Harper, The Who, Roberto Vecchioni e Baby Gang . Villa Contarini torna protagonista della scena musicale veneta, trasformandosi in un palco per artisti di altissimo profilo.


La tappa veneta dei CCCP è molto più di un concerto: è l’incontro di un sound iconico con una cornice storica, una rievocazione intensa e teatrale di quell’energia politica e musicale nata negli anni Ottanta. Una serata imperdibile per chi ama una musica alternativa che non smette mai di interrogare e provocare.

A TRA POCO “MI ANNOIO” UN URLO DISILLUSO DALLA GENERAZIONE CHE NON CI STA PIÙ


Disponibile dal 27 giugno su tutte le piattaforme digitali, “Mi Annoio” è il nuovo singolo degli A Tra Poco, un brano garage punk breve, secca, brutale, come un pensiero che non riesci a toglierti di dosso.

A Tra Poco tornano con un brano che è un manifesto di disagio lucido e feroce. Mi Annoio è un titolo che dice già tutto, eppure dietro l’apparente semplicità si nasconde un nervo scoperto che pulsa forte tra riff saturi, batteria serrata e una voce che sbraita verità scomode.
È la noia tossica che logora, quella che non ha niente di poetico o nostalgico: è il vuoto di senso che si vive quando il futuro sembra un déjà vu stanco, e il presente un peso da trascinare.

Con la loro attitudine garage-punk, gli A Tra Poco costruiscono un pezzo che pare uscito da un box sotterraneo: urla grezze, sudore, fuzz e rabbia. Il brano si muove tra disagio urbano e alienazione quotidiana, prendendosi gioco – con sarcasmo e furore – di tutto ciò che dovrebbe bastare, ma non basta più.

L’ascolto è un pugno veloce: in due minuti e mezzo il brano esplode e si consuma, lasciando però un’eco persistente. Mi Annoio è più di una canzone: è una reazione a catena.



domenica 13 luglio 2025

PUBLIC IMAGE LTD (PiL) “This Is Not The Last Tour” Si avvicinano i 3 speciali appuntamenti estivi con la band di John Lydon


Si avvicinano i 3 speciali appuntamenti estivi con la band di John Lydon: i Public Image Ltd. tornano in Italia per esibirsi sabato 19 luglio al Cinzella Festival, presso le Cave di Fantiano a Grottaglie (TA), domenica 20 al BOnsai di Bologna presso il parco delle Caserme Rosse e lunedì 21 all’Arena del Mare di Genova per il Mojotic Festival. I biglietti per gli show sono disponibili sui circuiti ufficiali, informazioni su virusconcerti.com.


PUBLIC IMAGE LTD

19/07/2025 - Cinzella Festival, Cave di Fantiano - Grottaglie (TA)

20/07/2025 - BOnsai, Parco Caserme Rosse - Bologna

21/07/2025 - Mojotic Festival, Arena del Mare – Genova




Le date del 2025 dei PiL arrivano inaspettatamente, dopo che Lydon stesso aveva ipotizzato che la band non sarebbe più tornata a esibirsi dal vivo. Il suo amico di una vita e manager, John Rambo Stevens, è venuto a mancare improvvisamente dopo l'ultimo tour della band, nel dicembre 2023, poco dopo la morte della moglie di Lydon, Nora, nell'aprile dello stesso anno.



Lydon ha pensato che quella potesse essere la fine della sua attività di concerti dal vivo. Tuttavia, è stato sopraffatto dall'amore e dal sostegno dei fan quando ha intrapreso un tour di spoken word nel Regno Unito nella primavera dello scorso anno.



Lydon ha dichiarato: "Ho pensato che potesse essere la fine. Dopo aver perso Nora e Rambo, non riuscivo a vedere una via d'uscita. Mi ero già impegnato per il tour di spoken word, questa primavera, e non ho mai deluso nessuno - mantengo sempre la parola data - quindi dovevo fare quelle date”.



"Il fatto è che la gente era così entusiasta e mi ha chiesto di portare di nuovo in tour i PiL. Con così tante persone che me lo chiedevano, non potevo restare sul mio divano e non andare in tour, per quanto fosse una tentazione".



Dopo essere stato il frontman dei Sex Pistols, John Lydon ha formato i Public Image Ltd (PiL), band seminale del post-punk. Ampiamente considerati come uno dei gruppi più innovativi di tutti i tempi, la loro musica e la loro visione gli sono valsi 5 singoli nella Top 20 e 5 album nella Top 20 britannica.



Con una formazione mutevole e un sound unico - che fonde rock, dance, folk, pop e dub - Lydon ha guidato la band a partire dall'album di debutto “First Issue” del 1978 fino a “That What Is Not” del 1992, prima di una pausa di 17 anni.


Lydon ha riattivato i PiL nel 2009 partecipando a tanti tour e pubblicando tre album acclamati dalla critica, “This is PiL” (2012), “What The World Needs Now...” (2015) e “End of World” (2023).


venerdì 11 luglio 2025

Una lettera alla musica: "Ho scritto una lettera" è il nuovo singolo degli Aurevoir Sòfia


Una chitarra graffiante, un urlo necessario, un pensiero che si fa carne, voce, musica. Gli Aurevoir Sòfia, quintetto hardcore di Cinisello Balsamo, tornano con “Ho scritto una lettera”, il nuovo singolo in uscita venerdì 11 luglio 2025, e lo fanno con la forza di chi non ha intenzione di restare in silenzio. Un brano che è tanto intimo quanto potente, dove la scrittura si trasforma in atto catartico: “Ho scritto una lettera è esorcizzare la paura della fine” racconta la band. E lo fanno come sanno fare da sempre: suonando forte e chiaro, per restare vivi, per non smettere mai di farsi sentire.

Il brano è accompagnato da un progetto speciale, www.hoscrittounalettera.com, una piattaforma dove chiunque può condividere in forma anonima ansie, pensieri e fragilità. Un gesto collettivo, di coraggio e liberazione, per guardare in faccia il dolore e ricordarsi che, nel caos, non siamo soli.

Ho scritto una lettera” anticipa Scuola Sòfia, secondo album della band prodotto da Kick&Snare Productions, in uscita il prossimo autunno. Il disco è stato anticipato da una serie di singoli – “Cadillac II”, “Anything”, “Comunque lo stesso”, “Copie di copie” – che hanno delineato un percorso sempre più personale e maturo. Un’evoluzione che non rinnega le radici hardcore ma le rimonta con consapevolezza, contaminando la rabbia con la malinconia, la furia con la riflessione.

Nel frattempo, gli Aurevoir Sòfia si stanno preparando per un’estate che li porterà sui palchi più importanti d’Italia e d’Europa. Il 10 agosto saliranno sul palco dello Sziget Festival di Budapest, uno dei festival più prestigiosi al mondo, aprendo per Post Malone, grazie alla vittoria del contest Festival Pass organizzato da Rockit, che li ha visti emergere su oltre 600 progetti iscritti. Un traguardo che conferma la loro crescita e il loro impatto nella scena alternativa.

E non è tutto: Colours of Ostrava, AteneiKa, Chroma, MIND, Low-L, sono solo alcuni dei festival in cui stanno lasciando il segno, dividendo il palco con artisti del calibro di Fast Animals and Slow Kids, The Chainsmokers, House of Protection, Il Teatro degli Orrori, Elephant Brain.

Ascolta “Ho scritto una lettera”:

Prossimi concerti:

12 luglio – Punto Zero, Sesto San Giovanni (MI)

23 luglio – MIND, Montecosaro Scalo (MC) [apertura a Il Teatro Degli Orrori]

25 luglio – Desperate Hills Festival, San Giorgio Monferrato (AL)

26 luglio – !U.k Dave Fest, Martinengo (BG)

10 agosto – Sziget Festival, Budapest (Ungheria) [in apertura a Post Malone]

CHI SONO GLI AUREVOIR SÒFIA

Sòfia come la capitale bulgara. Gli Aurevoir Sòfia nascono per smontare l’hardcore e rimetterlo insieme a modo loro, come scrive Punkadeka. Dopo il primo album Wither pubblicato da Professional Punkers, nel 2024 entrano nel roster di Kick&Snare e iniziano un nuovo percorso, più personale e multilingue, con testi in italiano, inglese e francese. La loro musica resta viscerale, istintiva, ma trova nuove forme e significati.
Continuano a chiedersi – e a chiedere a chi li ascolta – se urlare, ballare, condividere sia davvero la cura a questa malinconia. E se curarla, in fondo, sia la cosa giusta da fare.


DHARMA – “LE STUPIDE IDEE” UNA SCOSSA IRONICA CONTRO L’APATIA QUOTIDIANA


L’ironia dell’apatia. Potrebbe sembrare un ossimoro, ma è la chiave di lettura perfetta per “Le Stupide Idee”, il nuovo singolo dei Dharma, band alternative rock palermitana tra le più promettenti del panorama indipendente.

Il brano, uscito il 30 maggio per Sangue Acido Dischi, è una scossa elettrica diretta alle coscienze dormienti. Un mix di tensione trattenuta, disillusione e rabbia lucida che attraversa i temi del potere, della manipolazione quotidiana e dell’apatia sistemica. Ma niente proclami: qui si ragiona tra le crepe, non si urla nei cortei.


Le Stupide Idee – spiega Andrea, voce e chitarra della band – è per me un inno alla consapevolezza, ma senza volerlo essere davvero. Non c’è stato alcun vero intento nello scrivere il brano: lo interpreto come una risposta ironica e disillusa all’anestesia collettiva che viviamo ogni giorno. Il tutto condito da un tono leggero.”

E proprio questo tono “leggero” è ciò che amplifica il peso delle parole. Il brano non cerca soluzioni né consolazioni, ma racconta un presente fatto di contraddizioni e slogan tossici, dove “è tutto ok” diventa un mantra inquietante. Il testo è diretto, quasi chirurgico, e si muove tra sarcasmo e amarezza, mentre le chitarre distorte tengono tutto in tensione, senza mai esplodere.

Le Stupide Idee” è un pezzo che non fa sconti, eppure non rinuncia alla forma: il rock dei Dharma è crudo ma essenziale, viscerale ma consapevole. Un’alternativa credibile a un panorama spesso anestetizzato, capace di farsi riflessione senza perdere impatto.

Disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 maggio, “Le Stupide Idee” segna un altro passo deciso per una band che sa dove guardare e, soprattutto, cosa dire.



giovedì 10 luglio 2025

HI THANKS – “UN LUNGO VIAGGIO” Tra malinconia e stupore, un nuovo singolo che è un invito a perdersi e ritrovarsi


Disponibile da venerdì 11 luglio 2025 su tutte le piattaforme digitali, “Un lungo viaggio” segna il ritorno degli HiThanks, band bresciana che continua a distinguersi per un approccio emotivo, diretto e mai scontato alla scrittura musicale.


Con questo nuovo brano, il gruppo imbocca una strada che attraversa memorie, speranze e piccole epifanie quotidiane. Il viaggio raccontato non è soltanto geografico, ma anche interiore: un percorso fatto di incontri, scoperte, ostacoli e ripartenze. Un inno malinconico ma vitale alla bellezza dello spostarsi — fisicamente o emotivamente — da un punto all’altro della propria esistenza.

> “E come quando il mondo gira e non lo puoi fermare,
continua dritto, non ti devi mai voltare



La cifra stilistica degli HiThanks è tutta qui: testi semplici e sinceri che toccano corde profonde, con una naturalezza disarmante. Nessuna posa, nessuna retorica. Solo verità raccontate con ironia, leggerezza e un pizzico di disincanto.

Musicalmente, “Un lungo viaggio” è un perfetto equilibrio tra freschezza pop e profondità alternative. Il brano si muove tra echi punk rock, suggestioni vintage e aperture melodiche che lo rendono immediato ma mai superficiale. Gli arrangiamenti, curati e dinamici, accompagnano alla perfezione la narrazione, evocando immagini vivide come una cartolina che racconta qualcosa di più di ciò che mostra.

A rafforzare l’immaginario, ci sarà anche un videoclip ironico e spiazzante, in pieno stile HiThanks: una metafora visiva che, come la canzone, ci ricorda che spesso la vita prende direzioni inaspettate, e va bene così.


HITHANKS

Il progetto HiThanks nasce nel 2016 dalle ceneri di realtà precedenti come i Fine99 e i Let Me Inn. Il nucleo iniziale formato da Gabri e Dani, entrambi reduci dalla scena underground lombarda, si consolida nel tempo con l’ingresso di Toba e Ste, raggiungendo la formazione definitiva nel 2019.

Proprio quell’anno segna un primo picco di attività live e la collaborazione con l’etichetta La M.U.O.R.I Dischi, che supporta la pubblicazione dell’inedito “Alberi”. La pandemia spinge la band a concentrarsi sulla scrittura, dando forma a nuovi brani capaci di unire l’urgenza emotiva dell’emocore, la tensione del post-hardcore e la melodia del punk rock, senza mai rinunciare a un approccio personale e autentico.

Tra i riferimenti del gruppo figurano Thrice, Refused, No Use For A Name e Foo Fighters, ma è soprattutto nell’identità sincera e nell’energia dei live che gli HiThanks trovano la loro voce più potente.

Con “Un lungo viaggio”, gli HiThanks firmano una delle loro prove più intense e accessibili: una canzone che parla a chiunque si sia mai sentito in movimento, in transito, in ricerca. Perché in fondo siamo tutti — in un modo o nell’altro — su un lungo viaggio.




mercoledì 9 luglio 2025

“Rather Be”: il nuovo singolo dei Keblema




Con il nuovo singolo “Rather Be”, i Keblema confermano tutta la loro urgenza espressiva e il loro spirito inquieto. Il brano, estratto dall’album “Good Noise” (uscito il 18 aprile 2025 per Sorry Mom!), è un concentrato esplosivo di tensione emotiva, potenza sonora e ricerca stilistica.

Il sound si muove tra alternative rock, funk, noise e stoner, creando un flusso impetuoso che investe l’ascoltatore con la stessa forza di un temporale improvviso. Le chitarre distorte si rincorrono sopra un basso pulsante e una batteria martellante, dando forma a un paesaggio sonoro viscerale, quasi animalesco. Il tutto è tenuto insieme da una voce tagliente e febbrile, che incalza, corre, si spezza, seguendo le traiettorie di un amore ossessivo e autodistruttivo.

Nel cuore del brano, arriva un break straniante: la corsa si arresta, e i suoni noise lasciano spazio a un effetto “carillon” psichedelico, dolce e disturbante allo stesso tempo. È l’attimo sospeso tra il desiderio e la consapevolezza, la quiete che precede l’abbandono.

Il testo, ispirato a una storia realmente vissuta, racconta il tentativo disperato di trattenere un amore irrisolto e sbilanciato, in cui l’unica strategia sembra essere la fusione totale con l’altro, fino a immaginarsi come oggetto da indossare o accessorio da portare con sé. Una visione possessiva, totalizzante, ma destinata a crollare sotto il peso delle sue stesse aspettative. Fino alla scelta inevitabile: rinunciare per salvarsi.


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BIOGRAFIA
I Keblema nascono a Bologna nel 2019, con l’intento di dedicarsi alla creazione di brani originali. Dopo la battuta d’arresto imposta dalla pandemia, riprendono il cammino nel 2021, e nel 2023 pubblicano il primo EP autoprodotto “Please Do Disturb”. Il progetto trova la sua forma definitiva nell’estate 2023, grazie all’ingresso di una nuova voce, e nella primavera 2024 la band torna in studio per registrare nuovo materiale.

Nel frattempo, raggiungono le finali nazionali della 35ª edizione di Rock Targato Italia, iniziando una collaborazione con l’etichetta Sorry Mom!, che porta alla pubblicazione dell’album “Good Noise”, una vera e propria dichiarazione d’intenti: energica, spigolosa, pensata per la dimensione live.

Con “Rather Be”, i Keblema ci ricordano che anche l’amore, quando troppo rumoroso, può diventare tossico — e che a volte, per salvarsi, bisogna avere il coraggio di lasciar andare.




Ascolta “Rather Be”:

lunedì 7 luglio 2025

Hanged at Sunset – “Why Don’t You Love Me? (Part One)” Un viaggio disturbante nei recessi più bui della solitudine umana


È uscito il 23 maggio 2025, “Why Don’t You Love Me? (Part One)”, il nuovo singolo degli Hanged at Sunset, una delle realtà più intense e disturbanti dell’underground alternative metal italiano. Il brano anticipa l’EP Ballads of Suffering, Love And Death, in uscita nei prossimi mesi, e segna un nuovo, coraggioso capitolo nella parabola emotiva e sonora della band lombarda.

Ispirato alla figura controversa di Jeffrey Dahmer, il singolo non indulge nel sensazionalismo, ma utilizza la vicenda del serial killer come lente deformante per esplorare il vuoto più profondo: la solitudine radicale, quella che svuota, che annienta, che trasforma. Un brano che mette a disagio, sì, ma che obbliga anche a guardarsi dentro, con brutale onestà.

Musicalmente, “Why Don’t You Love Me? (Part One)” è un colosso emotivo: chitarre cupe e stratificate, una voce che graffia e commuove, una ritmica serrata e claustrofobica. Il risultato è un sound moderno ma visceralmente fedele alla radice post-hardcore della band, in grado di evocare immagini potenti quanto disturbanti.

Il testo è una spirale discendente dentro la mente di chi si sente rifiutato, invisibile, svuotato d’amore. Non c’è romanticismo né redenzione, ma una verità scomoda: a volte, il dolore non vuole essere guarito, vuole solo essere riconosciuto.

Con questo brano, gli Hanged at Sunset dimostrano ancora una volta che il metal può essere non solo potente, ma anche profondamente umano. Un urlo che non cerca perdono, ma comprensione. Un brano che non si limita a essere “ispirato a” un fatto di cronaca, ma che si trasforma in una riflessione universale sull’abisso che ci portiamo dentro.

> Non ascoltatelo soltanto. Vivetelo.








Chi sono gli Hanged at Sunset

Nati tra Milano e Lodi nell’autunno 2018, gli Hanged at Sunset si muovono tra post-hardcore e alternative metal con un approccio crudo e introspettivo. Hanno esordito nel 2019 con i singoli Parasomnia e The Living Dead, per poi pubblicare nel 2023 l’EP The Last Man on Earth. Negli anni hanno calcato palchi come il Low-L Fest e il Trai Fest al Bloom di Mezzago, confermandosi come una delle voci più personali e inquietanti della scena pesante italiana.

Il 2025 li vedrà tornare con l’EP Ballads of Suffering, Love And Death, anticipato proprio da questo nuovo singolo.



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Etichetta: Lunaz Records

JOY GIVER “Mess You Made” – Nuovo singolo pop punk e un album all’orizzonte



I Joy Giver, giovane band pop punk di Verona, tornano con “Mess You Made”, secondo singolo estratto dal disco d’esordio Shades of Blue, in uscita a settembre 2025.

Il brano segue la scia del precedente “Blame” – uscito a febbraio in versione acustica – ma segna un ritorno al full band sound: chitarre frizzanti, ritmi serrati e melodie trascinanti costruiscono un equilibrio perfetto tra urgenza e cura del dettaglio.

Il sound della band affonda le radici nel pop punk americano contemporaneo, con The Story So Far e No Pressure come punti di riferimento chiari ma non imitati. Una scelta stilistica ancora poco esplorata nella scena italiana, che rende il progetto dei Joy Giver particolarmente interessante e fresco.

Il percorso verso l’album continuerà durante l’estate con altri due singoli:
Plastic Fake, in uscita a luglio con videoclip
Shades of Blue, title track attesa per agosto


Il disco è nato nei primi mesi del 2025, in un momento creativo particolarmente intenso. Il titolo Shades of Blue riflette proprio questo slancio emotivo: un’esplorazione delle diverse sfumature che attraversano i momenti più difficili della vita, dalla rabbia alla disillusione, dalla solitudine al desiderio di riscatto.

Con “Mess You Made”, i Joy Giver firmano un nuovo capitolo della loro storia, dimostrando che anche in Italia c’è spazio per un pop punk maturo, energico e personale.




domenica 6 luglio 2025

The Campbell Apartment – L’indie rock californiano che non smette di sorprendere

A vent’anni dal primo disco, i The Campbell Apartment continuano a lasciare il segno nell’indie rock statunitense. La band di San Francisco, attiva sulla scena alternativa e universitaria, sta raccogliendo ottimi riscontri con il nuovo album “(510)”, uscito da quattro mesi e già ben piazzato nelle playlist delle radio indipendenti e nei cuori di molti ascoltatori.


Ma la vera sorpresa è arrivata da una royalty check inattesa: il frontman della band ha scoperto che due brani dall’album precedente, “Under The Influence of Love” (gennaio 2024), sono ancora in rotazione pesante a più di un anno dalla pubblicazione. Parliamo di “Sand and Glue” e “Only One Night”, due canzoni che, da sole, hanno collezionato oltre 110.000 passaggi radiofonici – un risultato impressionante, considerando che “Only One Night” dura meno di due minuti.

Una conferma, insomma, che la formula dei The Campbell Apartment – diretta, melodica, concisa – funziona. E continua a conquistare.

Nel frattempo, anche il nuovo disco “(510)” sta girando forte sulle radio alternative, con diversi brani in rotazione, alcuni dei quali in heavy rotation. Tra questi:

30,000 Days

What's Goin On

Words With Birds

In My Dreams


Il trio californiano dimostra così di avere ancora molto da dire: tra numeri sorprendenti su Spotify e passaggi radio inaspettati, il loro percorso continua in modo solido e coerente. Brevità, qualità e immediatezza: questo è il linguaggio dei The Campbell Apartment, e pare che parli a un pubblico sempre più vasto.

(510) è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Se amate l’indie rock sincero, diretto e senza fronzoli, questo disco merita un ascolto. O anche cento.





venerdì 4 luglio 2025

Punkreas – Paranoia e Potere Revisited: la scena unita in 13 cover




Paranoia e Potere” non è solo un album: è un punto fermo nella storia del punk italiano. Un disco che ha segnato una generazione e continua a ispirare nuove voci.
Oggi, a distanza di anni, rivive con “Paranoia e Potere Revisited”, un progetto corale in cui alcuni tra i nomi più rappresentativi della scena alternative e punk nazionale reinterpretano i brani storici dei Punkreas.

Un’iniziativa che non si limita alla nostalgia: è un atto d’amore verso un lavoro che ha saputo unire rabbia sociale, ironia e attitudine DIY in maniera inconfondibile.

Questo progetto rappresenta una vera e propria celebrazione dei 30 anni di Paranoia e Potere, storico album dei Punkreas, festeggiato attraverso una raccolta di cover realizzate da numerosi amici e protagonisti della scena punk italiana. 

A dare forma visiva a questo tributo è un artista che con i Punkreas condivide radici e percorso: Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e figura chiave del fumetto indipendente italiano, ha firmato l’artwork ufficiale dell’album, rendendo ancora più preziosa questa riedizione.

Tracklist – Paranoia e Potere Revisited

Un cast d’eccezione, con band che hanno fatto la storia e nomi che rappresentano la nuova onda punk, ska e alternative:

1. Falsi Preoccupati – Talco


2. I Chiromanti – Shandon


3. Sfratto – Vallanzaska


4. L’orologio – Finley


5. Venduto (3x2) – Ministri


6. Tutti in pista – Bull Brigade


7. Aca' Toro – Giancane


8. Cadena Perpetua – Svetlanas


9. La Canzone del Bosco – Tre Allegri Ragazzi Morti


10. AIDID – Circus Punk


11. Anacronistico – Derozer


12. Marte – Vintage Violence


13. La Grande Danza – Modena City Ramblers



Ogni brano è stato riletto con lo stile personale delle band coinvolte, dando vita a una nuova identità sonora che mantiene intatto lo spirito originale, arricchendolo di sfumature contemporanee.

Paranoia e Potere Revisited” è molto più di un disco tributo: è un’istantanea della scena punk italiana di oggi, un messaggio condiviso che ribadisce quanto le parole e i suoni dei Punkreas siano ancora necessari, attuali, vivi.