mercoledì 10 febbraio 2021

"Cannibal Astronotus" è il nuovo video dei Three Horns

È uscito "Cannibal Astronotus" il nuovo video dei Three Horns.




Link al video

Gli Psych Rockers da Voghera, la Città delle Casalinghe, hanno pubblicato un nuovo video, un collage di clip amatoriali catturate da amici e dall'entourage del gruppo e montato dal gruppo stesso.
'Rappresenta la nostra storia. Quello che siamo, una band che sa stare sul palco e che trova in esso la sua dimensione. È banale ma è ciò che siamo, cosa fa di un uomo un uomo? Una band!!!'

"Cannibal Astronotus" è tratto dall' EP "Shanda" del 2018 e mostra i Three Horns in veste live e durante alcune fasi di registrazione, sperimentazione e cazzeggio all'interno del Casemate Studio di Marco Alberto Matti, dove la band ha inciso i primi due EP. 
Se con "Jackie" del 2017 i tre si erano presentati al mondo come figli illegittimi del drugo Lebowski, con Shanda, sono passati all'horror, andando a comporre la colonna sonora per il film Shanda's River, prodotto da Marco Rosson. 
Musicalmente il messaggio è chiarissimo pur nelle sue diverse sfaccettature: nessun artificio, rock 'n roll da frequentatori assidui di bettole (o saloon?) che ne hanno viste e vissute di tutti i colori e che ci narrano le gesta di mitici eroi raminghi del deserto fatti di peyote. 
Punk e Psichedelia miscelati con impressionante disinvoltura. Questi sono i Three Horns.

Nei prossimi mesi uscirà "Battle in the Light", composto da otto nuovi brani. 
Mic, basso e voce della band, ce lo racconta così: 
'Siamo diretti sulla luna psichedelica dei nostri sogni, non torneremo indietro, il punto di non ritorno è ormai passato, l'omega point è andato, da qui i colori sono tutti nebulosi. Dio delle distorsioni accompagnaci tu, in questo viaggio da mille e un Karma. Le Sciure vogheresi alzano lo sguardo, per vedere la nostra traiettoria. Infallibile.'



BIO

C'era una volta una banda, una banda di cui voglio parlarvi, una banda chiamata Three Horns. Tre, come sarebbe piaciuto al Dio del Rock, nella Sua infinita saggezza...

Ecco, la storia che sto per raccontarvi è iniziata nel 2015 (lo stesso anno in cui quel buffo vecchietto, Sergio Mattarella, fu eletto presidente della Repubblica Italiana).

I Three Horns (Mic, Alessio e Pollo) venivano da Voghera (PV), la Città delle Casalinghe, piena di gente simpatica. - E come passavano il loro tempo libero? - chiederanno alcuni lettori. Beh, sapete, non c'è molto da raccontare, le solite cose: qualche giretto in macchina, andando per locali e suonando a volumi assolutamente inaccettabili. Un po' di questo, un po' di quello, quando finalmente i tre scelsero il Casemate Studio, del loro caro amico Marco Alberto Matti, per registrare due EP: Jackie e Shanda (canzone che fu inclusa nella colonna sonora del film Shanda's River, prodotto da Marco Rosson). Improvvisamente, nell'estate del 2018, Pollo ebbe un terribile incidente e venne a mancare. R.I.P.

Distrutti dalla perdita, i ragazzi non erano sicuri se mollare o proseguire insieme la loro attività musicale. Ancora una volta le emozioni confluirono in musica e, nel Novembre di quello stesso anno, entrò a far parte della nuova formazione Tommi, batterista dei Turbosauro. Fu così che i Three Horns ricominciarono a calcare il palco, sempre rispettando un regime di alcool evolumate piuttosto rigido, per mantenere la mente, diciamo, flessibile. È stata una bella storia, non vi sembra?E poi ho saputo che c'è un album nuovo di zecca in arrivo (registrato presso ilCasamate Studio nel Dicembre 2019). I Three Horns sperano che vi possa piacere e che ci rivedremo ancora lungo il cammino, quando la pandemia sarà finita (se Dio vuole).


BAND

chitarra/synth/voce: Alessio

basso/voce: Mic

batteria: Tommi



CREDITI

Registrato mixato e masterizzato da Marco Alberto Matti al Casemate Studio, Pontecurone (Al)



LINK




lunedì 1 febbraio 2021

"Radio Ouija" il nuovo video di Luca Worm



Guarda "Radio Ouija" su YouTube



Luca Worm, già chitarrista degli Animatronic, di cui è fondatore insieme a Luca Ferrari dei Verdena, ha pubblicato il nuovo video di "Radio Ouija". brano di chiusura di "Now", il suo disco d'esordio uscito a Dicembre 2020.

Luca Worm sul brano: 

"La mia visione della Radio come tramite tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Scritta di getto su richiesta durante un contest a cura del Red Wine Smoking Club per Radio Croda, tema centrale: la Radio in qualsiasi sua sembianza"



Il regista Stefano P. Testa: 
"Il videoclip di Radio Oujia è un omaggio al cinema horror degli anni ’80 incentrato sulla possessione demoniaca. Per citarne un paio, Evil Dead (1981) di Sam Raimi e Demoni (1985) di Lamberto Bava. Il linguaggio audiovisivo utilizzato è invece quello del found footage, genere cinematografico diventato celebre a fine anni ’90 con The Blair Witch Project (1999), ossia la costruzione di un film partendo dal ritrovamento (fittizio) di filmati amatoriali.
La storia è semplice: cinque giovani sbandati si dirigono in una casa nel bosco per ubriacarsi e fare casino. Giunti alla baita fatiscente trovano una chitarra elettrica (probabilmente dimenticata dal Signore delle Tenebre), quindi hanno la brillante idea di disegnare una tavola Ouija sul retro di quell’infernale strumento. 
Invocheranno uno spirito maligno affamato di anime mortali.
Se tra i lettori c'è qualcuno che ha subìto la stessa sorte (può capitare a chiunque per carità), all'inizio e alla fine del video può trovare il numero del Dottor Gianfranco Medium, in grado di offrire una valida soluzione al problema. Citando l'illustre spiritologo: “il 15% degli italiani, e questo è stato statisticamente provato, sono indemoniati.” 
Che sia un fenomeno contagioso?"



Luca Worm è un chitarrista e compositore bergamasco in attività da oltre dieci anni. Conosciuto in ambito locale per aver militato in svariati gruppi e collezionato diverse partecipazioni grazie alle sue doti, nel 2017 ha vinto il premio di "Best Guitarist of the Year" al Tour Music Fest e recentemente è stato protagonista di un fortunato Tour con gli Animatronic, di cui è fondatore insieme a Luca Ferrari dei Verdena e con i quali ha portato in tutta Italia il disco REC (La Tempesta).
A Dicembre 2020 Luca ci presenta il suo primo album solista, anticipato dal video di "My Example"
Accompagnato da Cristian Negrini al basso e Mauro Ferretti alla batteria, "Now" propone un crossover di generi: cavalcate hard rock, sprazzi di blues e pop, il tutto alternando cantato e strumentale e sfoderando una tecnica pazzesca.


Band:
Chitarra e Voce: Luca Worm
Basso: Cristian Negrini
Batteria: Mauro Ferretti

Crediti:
Produttore Artistico: Mat Den
Registrato mixato e masterizzato a La Maison Music Factory, Suisio (Bg)
Assistente Produzione: Alessandro Mariani

Link: