domenica 30 marzo 2025

Un quarto d’ora per tornare a contatto con la realtà Il midwest-emo dei Tramontana unisce gli amici nei momenti peggiori






Il nuovo singolo dei Tramontana, fieri esponenti del midwest-italiano, è Un quarto d’ora di lucidità nella follia performativa della musica di oggi, in grado di dare valore all’amicizia nei momenti peggiori.
La vita di un musicista è costellata di momenti imbarazzanti. Spesso la sfida è essere credibili con se stessi prima che con gli altri, prima di salire su un palco per suonare le proprie canzoni. Un quarto d’ora evoca uno di quei primordiali momenti in cui la propria band si affaccia sull’ignoto di un concerto a Perugia e si fa il cosiddetto svuotone. Per fortuna, per i Tramontana che hanno trovato una sana connessione con il reale, si tratta solo di un episodio su cui scrivere una canzone.
La matrice midwest-emo dei Tramontana è centrale nel loro nuovo singolo, accogliendo rimandi da generi satellite come il post-punk. Le chitarre dalle melodie incrociate non abbandonano il brano dal suo inizio alla sua fine, mantenendo alta l’intensità di una canzone capace di creare un pogo in mezzo alla pista come di far cantare tutti insieme.
Un quarto d’ora è il tempo necessario a raccogliere le cose fondamentali e partire per un luogo sconosciuto, consapevoli del fatto che si andrà a schiantarsi. Frustrazione e solitudine sono tasselli inevitabili della vita, ma possono essere occasioni di crescita se affianco abbiamo qualcuno con cui
cantare a squarciagola. Il singolo nasce da una situazione di sconforto, depositata nella memoria collettiva come un bel ricordo solo perché a sostenerci c’erano le persone giuste.
Il nuovo brano dei Tramontana è forse un brano meno aggressivo, ma capace di essere anche profondo e consapevole. La band lo restituisce al pubblico come amici uniti nella sfiga mentre galleggiano sulla superficie di una performatività musicale diventata ormai tossica. Un quarto d’ora è il secondo singolo dei Tramontana che anticipa il loro disco d’esordio uscito il 21 marzo per Kosmica Dischi.




Bio

La Tramontana è un vento freddo che viene da lontano, da un nord del mondo non ben precisato, è anche la parziale assonanza tra qualcosa che appartiene al passato di quattro ragazzi di provincia,
direttamente dal Monferrato, il Midwest italiano, e un presente fatto di emotività, solitudine e incertezza, è camminare sulle rotaie a braccetto con la voglia di urlare tutto in un microfono e quella di
nascondersi in un bagno a piangere, è la consapevolezza che crescere comporta fare dei sacrifici ma anche il dovere di non rinunciare a ciò che si è.
“Complicarsi la vita”, il loro primo album esce nel dicembre 2022 per Pan Music, che ne cura anche la produzione. Successivamente la band rilascia due singoli, Caracalla e Wasabi, sempre prodotti da Pan Music, che accompagnano le ultime date del tour, arrivate ormai attorno alla quarantina.
Influenze: Delta Sleep, American Football, Free Throw, Tiny Moving Parts, Gazebo Penguins.

Credits: Musiche e testi di Tramontana. Registrazioni e mix di Mario "Ietto" Rizzotto per Pioggiadanza Produzioni al Crepuscolar Sound Studio (MI). Master di Eleven Mastering.
Batteria: Luca Ansaldi.
Basso e voce: Matteo Carenzo.
Chitarra e Voce: Luca Civitillo.
Chitarra, tromba e voce: Alessandro Demaria.

Disegni di Matteo Carenzo. Progetto grafico di Alessandro Demaria. Foto di Simone Cossu (Keypov)

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