Centrato su temi come la fuga dai cicli di abuso, la disforia pura e l’isolamento sociale, l'album di debutto "Ewwwphoria" (in uscita il 21 marzo 2025) è un viaggio intenso e di proporzioni epiche. Dall’isolamento dall’abuso infantile nella sicurezza di "Pink Castles", fino alla fuga da una relazione adulta violenta nell’angosciante "Escape From Kirkland", questa opera affronta la realtà della degradazione domestica in modo viscerale, esponendo audacemente il dolore vissuto, messo a nudo per tutti.
Brani come "Seven Faces" affrontano il terrore della diffidenza generale verso gli uomini, "Cracked Eggs" esplora le problematiche di salute risolte con la terapia ormonale, mentre "Body Horror" si immerge nel lungo e doloroso processo di accettazione di sé stessi. Questo debutto intenso mette coraggiosamente in luce le ferite inflitte, spesso nascoste dalla società e perpetuate da un governo patriarcale disumanizzante e genocida che continua a negare i diritti umani fondamentali alle persone trans, con l’intento di “Make It Hurt”.
Con una vena per l’horror e il macabro, Mia-Rose scrive anche di droghe che si rivelano minuscoli alieni pronti a prendere possesso del tuo corpo e del mondo intero in "The Cyst", e dell’orrore di essere intrappolati in un loop temporale infinito in cui si dà alla luce una versione incinta di sé stessi all’infinito, narrato in "Pregnant Time Slave".
DEATH SPA sono qui per guarirci,
ma solo dopo averci dato un amorevole calcio in faccia.
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