martedì 15 luglio 2025

“Pretty Vacant” è il nuovo singolo dei Pimples Marmalade


PIMPLES MARMALADEPRETTY VACANT” LA TERZA TAPPA DEL VIAGGIO MUSICALE ALLE ORIGINI DEL PUNK

I Pimples Marmalade tornano con “Pretty Vacant”, un brano che non chiede il permesso e non fa sconti a nessuno.

Non è una cover, ma una dichiarazione d’identità: un titolo che richiama certe attitudini punk, reinterpretate con un sound grezzo, urgente e profondamente personale.

Pretty Vacant” nasce dal rumore di fondo di una generazione disillusa, che ha smesso di cercare approvazione e ha iniziato a raccontarsi per quello che è senza filtri, senza pose.

Il singolo è crudo, diretto e volutamente imperfetto. Chitarre distorte, una voce che graffia e testi che parlano di vuoti esistenziali, alienazione urbana e desiderio di autenticità.

È il ritratto sonoro dei Pimples Marmalade: una band che ha scelto di non edulcorare nulla.

“Pretty Vacant” è il primo tassello di un nuovo percorso, più maturo ma ancora visceralmente istintivo.

I Pimples Marmalade non vogliono piacere a tutti, vogliono solo essere ascoltati per ciò che sono.


Formati nel lontano 1996 in un soleggiato parco di Cambridge, UK, i Pimples Marmalade cominciano subito a farsi notare nella scena underground milanese per il loro stile spensierato e l'energia delle loro canzoni, mescolate a una frizzante presenza scenica.

Dopo essersi esibiti sui migliori palcoscenici e vinto le competizioni più importanti dell'epoca, stanchi e con la pancia piena, decidono di dedicarsi a nuovi progetti.

Nel 2021 la scintilla mai sopita nei loro cuori li porta a ricominciare a creare e, tra uno spaghetto alla carbonara e una robusta grigliata, vino rosso e liquori di scarsa qualità, i due hanno riacceso i motori con l'intenzione di tenerli su di giri molto a lungo! 




ASCOLTA "PRETTY VACANT”!




My Evil Twin hanno pubblicato il nuovo singolo “LOG”




In un mondo che esige produttività costante, prontezza emotiva e performance impeccabili, “LOG”, il nuovo singolo dei My Evil Twin, suona come un grido necessario: anche noi abbiamo dei limiti. E come i sistemi informatici, anche noi possiamo andare in crash.

LOG” affronta il tema della salute mentale con una sincerità disarmante, usando l’immaginario tecnologico per raccontare il malessere psicologico. I “bug della mente” — ansia, depressione, alienazione — diventano simboli di un sistema interiore che, sotto pressione, rischia di spegnersi. È un invito urgente a fermarsi, a riconoscere la propria fragilità e a concedersi il diritto di essere imperfetti.

> “And I feel what I need / Is to be myself tonight / But there’s a hole in my heart / A bug in my frame / I wish you could override / Before going into overdrive / And burn out like a fading light.”



Il brano si muove su una linea sonora che riflette questo squilibrio interiore: inizia con delicate atmosfere elettroniche, quasi sospese, per poi esplodere in un finale metalcore catartico, violento e liberatorio. Una costruzione musicale che segue lo stesso percorso emotivo del testo: dalla stanchezza silenziosa all’urlo disperato.

“LOG” è una canzone che parla a chi si sente costantemente fuori fase, a chi combatte ogni giorno con se stesso, a chi cerca di non cedere anche quando tutto dentro grida il contrario. È un brano che non consola, ma comprende. E in questo, fa più di quanto si creda.

I My Evil Twin sono l’incarnazione musicale del conflitto interiore: un progetto che unisce elettronica, distorsioni pesanti e melodie inquietanti per esplorare i temi dell’identità, dell’autodistruzione e del lato oscuro dell’essere umano. Il loro sound non si limita a un genere, ma attraversa territori emotivi estremi con onestà e intensità rare.

Ogni loro brano è uno specchio rotto in cui ci si può riconoscere: imperfetti, sfiniti, ma ancora vivi. I loro live non sono semplici concerti, ma esperienze emotive crude e coinvolgenti, in grado di creare connessioni profonde con chi ascolta.

“LOG” non è solo un singolo: è un manifesto. La colonna sonora di chi ha bisogno di premere pausa prima che tutto si spenga.




Ascolta ora “LOG”:


lunedì 14 luglio 2025

CCCP – Fedeli alla linea: il punk filosovietico torna a vibrare in Veneto venerdì 18 Luglio


Dopo il trionfale ritorno sulla scena nel 2023, i leggendari CCCP – Fedeli alla linea (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur e altri turnisti) salgono sul palco dell’Anfiteatro Camerini di Villa Contarini, attivando la loro celebre “Ultima chiamata” .


Info sul concerto

Data Venerdì 18 luglio 2025

Orario Apertura cancelli alle 19:30, inizio concerto 21:00–21:30 circa  

Location Anfiteatro Camerini, Piazzale Camerini, Piazzola sul Brenta (PD), Villa Contarini 

Biglietti disponibili su TicketOne e Ticketmaster 

Perché è da non perdere

Unica data nel Nord‑Est per l’estate 2025: un appuntamento imperdibile per i fan .

Location esclusiva: l’Anfiteatro Camerini, in stile classico, incorniciato dal colonnato e immerso nel verde, promette un’esperienza magica sotto le stelle .

Ritorno storico: dopo l’album “Altro Che Nuovo Nuovo”, la mostra retrospettiva “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984‑2024” e il “Gran Gala Punkettone”, la band propone un’ultima serie di concerti con le loro icone punk-filosovietiche .

Cosa aspettarsi dallo show

Set di 2 ore pieno di energia: il live si svolgerà per circa 2 ore, con inizio tra le 21:00 e le 21:30, e una scaletta che miscela brani cult come Amandoti, Emilia Paranoica, Libera me Domine, Maciste contro tutti .

La band è nota per le sue esibizioni dai toni teatrali ed espressionisti, tra musica punk, new wave e momenti provocatori.

Nel contesto del Piazzola Live Festival

Il concerto si inserisce nel calendario estivo del Piazzola Live Festival (4‑23 luglio), che ospiterà big come Ben Harper, The Who, Roberto Vecchioni e Baby Gang . Villa Contarini torna protagonista della scena musicale veneta, trasformandosi in un palco per artisti di altissimo profilo.


La tappa veneta dei CCCP è molto più di un concerto: è l’incontro di un sound iconico con una cornice storica, una rievocazione intensa e teatrale di quell’energia politica e musicale nata negli anni Ottanta. Una serata imperdibile per chi ama una musica alternativa che non smette mai di interrogare e provocare.

A TRA POCO “MI ANNOIO” UN URLO DISILLUSO DALLA GENERAZIONE CHE NON CI STA PIÙ


Disponibile dal 27 giugno su tutte le piattaforme digitali, “Mi Annoio” è il nuovo singolo degli A Tra Poco, un brano garage punk breve, secca, brutale, come un pensiero che non riesci a toglierti di dosso.

A Tra Poco tornano con un brano che è un manifesto di disagio lucido e feroce. Mi Annoio è un titolo che dice già tutto, eppure dietro l’apparente semplicità si nasconde un nervo scoperto che pulsa forte tra riff saturi, batteria serrata e una voce che sbraita verità scomode.
È la noia tossica che logora, quella che non ha niente di poetico o nostalgico: è il vuoto di senso che si vive quando il futuro sembra un déjà vu stanco, e il presente un peso da trascinare.

Con la loro attitudine garage-punk, gli A Tra Poco costruiscono un pezzo che pare uscito da un box sotterraneo: urla grezze, sudore, fuzz e rabbia. Il brano si muove tra disagio urbano e alienazione quotidiana, prendendosi gioco – con sarcasmo e furore – di tutto ciò che dovrebbe bastare, ma non basta più.

L’ascolto è un pugno veloce: in due minuti e mezzo il brano esplode e si consuma, lasciando però un’eco persistente. Mi Annoio è più di una canzone: è una reazione a catena.



domenica 13 luglio 2025

PUBLIC IMAGE LTD (PiL) “This Is Not The Last Tour” Si avvicinano i 3 speciali appuntamenti estivi con la band di John Lydon


Si avvicinano i 3 speciali appuntamenti estivi con la band di John Lydon: i Public Image Ltd. tornano in Italia per esibirsi sabato 19 luglio al Cinzella Festival, presso le Cave di Fantiano a Grottaglie (TA), domenica 20 al BOnsai di Bologna presso il parco delle Caserme Rosse e lunedì 21 all’Arena del Mare di Genova per il Mojotic Festival. I biglietti per gli show sono disponibili sui circuiti ufficiali, informazioni su virusconcerti.com.


PUBLIC IMAGE LTD

19/07/2025 - Cinzella Festival, Cave di Fantiano - Grottaglie (TA)

20/07/2025 - BOnsai, Parco Caserme Rosse - Bologna

21/07/2025 - Mojotic Festival, Arena del Mare – Genova




Le date del 2025 dei PiL arrivano inaspettatamente, dopo che Lydon stesso aveva ipotizzato che la band non sarebbe più tornata a esibirsi dal vivo. Il suo amico di una vita e manager, John Rambo Stevens, è venuto a mancare improvvisamente dopo l'ultimo tour della band, nel dicembre 2023, poco dopo la morte della moglie di Lydon, Nora, nell'aprile dello stesso anno.



Lydon ha pensato che quella potesse essere la fine della sua attività di concerti dal vivo. Tuttavia, è stato sopraffatto dall'amore e dal sostegno dei fan quando ha intrapreso un tour di spoken word nel Regno Unito nella primavera dello scorso anno.



Lydon ha dichiarato: "Ho pensato che potesse essere la fine. Dopo aver perso Nora e Rambo, non riuscivo a vedere una via d'uscita. Mi ero già impegnato per il tour di spoken word, questa primavera, e non ho mai deluso nessuno - mantengo sempre la parola data - quindi dovevo fare quelle date”.



"Il fatto è che la gente era così entusiasta e mi ha chiesto di portare di nuovo in tour i PiL. Con così tante persone che me lo chiedevano, non potevo restare sul mio divano e non andare in tour, per quanto fosse una tentazione".



Dopo essere stato il frontman dei Sex Pistols, John Lydon ha formato i Public Image Ltd (PiL), band seminale del post-punk. Ampiamente considerati come uno dei gruppi più innovativi di tutti i tempi, la loro musica e la loro visione gli sono valsi 5 singoli nella Top 20 e 5 album nella Top 20 britannica.



Con una formazione mutevole e un sound unico - che fonde rock, dance, folk, pop e dub - Lydon ha guidato la band a partire dall'album di debutto “First Issue” del 1978 fino a “That What Is Not” del 1992, prima di una pausa di 17 anni.


Lydon ha riattivato i PiL nel 2009 partecipando a tanti tour e pubblicando tre album acclamati dalla critica, “This is PiL” (2012), “What The World Needs Now...” (2015) e “End of World” (2023).


venerdì 11 luglio 2025

Una lettera alla musica: "Ho scritto una lettera" è il nuovo singolo degli Aurevoir Sòfia


Una chitarra graffiante, un urlo necessario, un pensiero che si fa carne, voce, musica. Gli Aurevoir Sòfia, quintetto hardcore di Cinisello Balsamo, tornano con “Ho scritto una lettera”, il nuovo singolo in uscita venerdì 11 luglio 2025, e lo fanno con la forza di chi non ha intenzione di restare in silenzio. Un brano che è tanto intimo quanto potente, dove la scrittura si trasforma in atto catartico: “Ho scritto una lettera è esorcizzare la paura della fine” racconta la band. E lo fanno come sanno fare da sempre: suonando forte e chiaro, per restare vivi, per non smettere mai di farsi sentire.

Il brano è accompagnato da un progetto speciale, www.hoscrittounalettera.com, una piattaforma dove chiunque può condividere in forma anonima ansie, pensieri e fragilità. Un gesto collettivo, di coraggio e liberazione, per guardare in faccia il dolore e ricordarsi che, nel caos, non siamo soli.

Ho scritto una lettera” anticipa Scuola Sòfia, secondo album della band prodotto da Kick&Snare Productions, in uscita il prossimo autunno. Il disco è stato anticipato da una serie di singoli – “Cadillac II”, “Anything”, “Comunque lo stesso”, “Copie di copie” – che hanno delineato un percorso sempre più personale e maturo. Un’evoluzione che non rinnega le radici hardcore ma le rimonta con consapevolezza, contaminando la rabbia con la malinconia, la furia con la riflessione.

Nel frattempo, gli Aurevoir Sòfia si stanno preparando per un’estate che li porterà sui palchi più importanti d’Italia e d’Europa. Il 10 agosto saliranno sul palco dello Sziget Festival di Budapest, uno dei festival più prestigiosi al mondo, aprendo per Post Malone, grazie alla vittoria del contest Festival Pass organizzato da Rockit, che li ha visti emergere su oltre 600 progetti iscritti. Un traguardo che conferma la loro crescita e il loro impatto nella scena alternativa.

E non è tutto: Colours of Ostrava, AteneiKa, Chroma, MIND, Low-L, sono solo alcuni dei festival in cui stanno lasciando il segno, dividendo il palco con artisti del calibro di Fast Animals and Slow Kids, The Chainsmokers, House of Protection, Il Teatro degli Orrori, Elephant Brain.

Ascolta “Ho scritto una lettera”:

Prossimi concerti:

12 luglio – Punto Zero, Sesto San Giovanni (MI)

23 luglio – MIND, Montecosaro Scalo (MC) [apertura a Il Teatro Degli Orrori]

25 luglio – Desperate Hills Festival, San Giorgio Monferrato (AL)

26 luglio – !U.k Dave Fest, Martinengo (BG)

10 agosto – Sziget Festival, Budapest (Ungheria) [in apertura a Post Malone]

CHI SONO GLI AUREVOIR SÒFIA

Sòfia come la capitale bulgara. Gli Aurevoir Sòfia nascono per smontare l’hardcore e rimetterlo insieme a modo loro, come scrive Punkadeka. Dopo il primo album Wither pubblicato da Professional Punkers, nel 2024 entrano nel roster di Kick&Snare e iniziano un nuovo percorso, più personale e multilingue, con testi in italiano, inglese e francese. La loro musica resta viscerale, istintiva, ma trova nuove forme e significati.
Continuano a chiedersi – e a chiedere a chi li ascolta – se urlare, ballare, condividere sia davvero la cura a questa malinconia. E se curarla, in fondo, sia la cosa giusta da fare.


DHARMA – “LE STUPIDE IDEE” UNA SCOSSA IRONICA CONTRO L’APATIA QUOTIDIANA


L’ironia dell’apatia. Potrebbe sembrare un ossimoro, ma è la chiave di lettura perfetta per “Le Stupide Idee”, il nuovo singolo dei Dharma, band alternative rock palermitana tra le più promettenti del panorama indipendente.

Il brano, uscito il 30 maggio per Sangue Acido Dischi, è una scossa elettrica diretta alle coscienze dormienti. Un mix di tensione trattenuta, disillusione e rabbia lucida che attraversa i temi del potere, della manipolazione quotidiana e dell’apatia sistemica. Ma niente proclami: qui si ragiona tra le crepe, non si urla nei cortei.


Le Stupide Idee – spiega Andrea, voce e chitarra della band – è per me un inno alla consapevolezza, ma senza volerlo essere davvero. Non c’è stato alcun vero intento nello scrivere il brano: lo interpreto come una risposta ironica e disillusa all’anestesia collettiva che viviamo ogni giorno. Il tutto condito da un tono leggero.”

E proprio questo tono “leggero” è ciò che amplifica il peso delle parole. Il brano non cerca soluzioni né consolazioni, ma racconta un presente fatto di contraddizioni e slogan tossici, dove “è tutto ok” diventa un mantra inquietante. Il testo è diretto, quasi chirurgico, e si muove tra sarcasmo e amarezza, mentre le chitarre distorte tengono tutto in tensione, senza mai esplodere.

Le Stupide Idee” è un pezzo che non fa sconti, eppure non rinuncia alla forma: il rock dei Dharma è crudo ma essenziale, viscerale ma consapevole. Un’alternativa credibile a un panorama spesso anestetizzato, capace di farsi riflessione senza perdere impatto.

Disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 maggio, “Le Stupide Idee” segna un altro passo deciso per una band che sa dove guardare e, soprattutto, cosa dire.



giovedì 10 luglio 2025

HI THANKS – “UN LUNGO VIAGGIO” Tra malinconia e stupore, un nuovo singolo che è un invito a perdersi e ritrovarsi


Disponibile da venerdì 11 luglio 2025 su tutte le piattaforme digitali, “Un lungo viaggio” segna il ritorno degli HiThanks, band bresciana che continua a distinguersi per un approccio emotivo, diretto e mai scontato alla scrittura musicale.


Con questo nuovo brano, il gruppo imbocca una strada che attraversa memorie, speranze e piccole epifanie quotidiane. Il viaggio raccontato non è soltanto geografico, ma anche interiore: un percorso fatto di incontri, scoperte, ostacoli e ripartenze. Un inno malinconico ma vitale alla bellezza dello spostarsi — fisicamente o emotivamente — da un punto all’altro della propria esistenza.

> “E come quando il mondo gira e non lo puoi fermare,
continua dritto, non ti devi mai voltare



La cifra stilistica degli HiThanks è tutta qui: testi semplici e sinceri che toccano corde profonde, con una naturalezza disarmante. Nessuna posa, nessuna retorica. Solo verità raccontate con ironia, leggerezza e un pizzico di disincanto.

Musicalmente, “Un lungo viaggio” è un perfetto equilibrio tra freschezza pop e profondità alternative. Il brano si muove tra echi punk rock, suggestioni vintage e aperture melodiche che lo rendono immediato ma mai superficiale. Gli arrangiamenti, curati e dinamici, accompagnano alla perfezione la narrazione, evocando immagini vivide come una cartolina che racconta qualcosa di più di ciò che mostra.

A rafforzare l’immaginario, ci sarà anche un videoclip ironico e spiazzante, in pieno stile HiThanks: una metafora visiva che, come la canzone, ci ricorda che spesso la vita prende direzioni inaspettate, e va bene così.


HITHANKS

Il progetto HiThanks nasce nel 2016 dalle ceneri di realtà precedenti come i Fine99 e i Let Me Inn. Il nucleo iniziale formato da Gabri e Dani, entrambi reduci dalla scena underground lombarda, si consolida nel tempo con l’ingresso di Toba e Ste, raggiungendo la formazione definitiva nel 2019.

Proprio quell’anno segna un primo picco di attività live e la collaborazione con l’etichetta La M.U.O.R.I Dischi, che supporta la pubblicazione dell’inedito “Alberi”. La pandemia spinge la band a concentrarsi sulla scrittura, dando forma a nuovi brani capaci di unire l’urgenza emotiva dell’emocore, la tensione del post-hardcore e la melodia del punk rock, senza mai rinunciare a un approccio personale e autentico.

Tra i riferimenti del gruppo figurano Thrice, Refused, No Use For A Name e Foo Fighters, ma è soprattutto nell’identità sincera e nell’energia dei live che gli HiThanks trovano la loro voce più potente.

Con “Un lungo viaggio”, gli HiThanks firmano una delle loro prove più intense e accessibili: una canzone che parla a chiunque si sia mai sentito in movimento, in transito, in ricerca. Perché in fondo siamo tutti — in un modo o nell’altro — su un lungo viaggio.




mercoledì 9 luglio 2025

“Rather Be”: il nuovo singolo dei Keblema




Con il nuovo singolo “Rather Be”, i Keblema confermano tutta la loro urgenza espressiva e il loro spirito inquieto. Il brano, estratto dall’album “Good Noise” (uscito il 18 aprile 2025 per Sorry Mom!), è un concentrato esplosivo di tensione emotiva, potenza sonora e ricerca stilistica.

Il sound si muove tra alternative rock, funk, noise e stoner, creando un flusso impetuoso che investe l’ascoltatore con la stessa forza di un temporale improvviso. Le chitarre distorte si rincorrono sopra un basso pulsante e una batteria martellante, dando forma a un paesaggio sonoro viscerale, quasi animalesco. Il tutto è tenuto insieme da una voce tagliente e febbrile, che incalza, corre, si spezza, seguendo le traiettorie di un amore ossessivo e autodistruttivo.

Nel cuore del brano, arriva un break straniante: la corsa si arresta, e i suoni noise lasciano spazio a un effetto “carillon” psichedelico, dolce e disturbante allo stesso tempo. È l’attimo sospeso tra il desiderio e la consapevolezza, la quiete che precede l’abbandono.

Il testo, ispirato a una storia realmente vissuta, racconta il tentativo disperato di trattenere un amore irrisolto e sbilanciato, in cui l’unica strategia sembra essere la fusione totale con l’altro, fino a immaginarsi come oggetto da indossare o accessorio da portare con sé. Una visione possessiva, totalizzante, ma destinata a crollare sotto il peso delle sue stesse aspettative. Fino alla scelta inevitabile: rinunciare per salvarsi.


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BIOGRAFIA
I Keblema nascono a Bologna nel 2019, con l’intento di dedicarsi alla creazione di brani originali. Dopo la battuta d’arresto imposta dalla pandemia, riprendono il cammino nel 2021, e nel 2023 pubblicano il primo EP autoprodotto “Please Do Disturb”. Il progetto trova la sua forma definitiva nell’estate 2023, grazie all’ingresso di una nuova voce, e nella primavera 2024 la band torna in studio per registrare nuovo materiale.

Nel frattempo, raggiungono le finali nazionali della 35ª edizione di Rock Targato Italia, iniziando una collaborazione con l’etichetta Sorry Mom!, che porta alla pubblicazione dell’album “Good Noise”, una vera e propria dichiarazione d’intenti: energica, spigolosa, pensata per la dimensione live.

Con “Rather Be”, i Keblema ci ricordano che anche l’amore, quando troppo rumoroso, può diventare tossico — e che a volte, per salvarsi, bisogna avere il coraggio di lasciar andare.




Ascolta “Rather Be”:

lunedì 7 luglio 2025

Hanged at Sunset – “Why Don’t You Love Me? (Part One)” Un viaggio disturbante nei recessi più bui della solitudine umana


È uscito il 23 maggio 2025, “Why Don’t You Love Me? (Part One)”, il nuovo singolo degli Hanged at Sunset, una delle realtà più intense e disturbanti dell’underground alternative metal italiano. Il brano anticipa l’EP Ballads of Suffering, Love And Death, in uscita nei prossimi mesi, e segna un nuovo, coraggioso capitolo nella parabola emotiva e sonora della band lombarda.

Ispirato alla figura controversa di Jeffrey Dahmer, il singolo non indulge nel sensazionalismo, ma utilizza la vicenda del serial killer come lente deformante per esplorare il vuoto più profondo: la solitudine radicale, quella che svuota, che annienta, che trasforma. Un brano che mette a disagio, sì, ma che obbliga anche a guardarsi dentro, con brutale onestà.

Musicalmente, “Why Don’t You Love Me? (Part One)” è un colosso emotivo: chitarre cupe e stratificate, una voce che graffia e commuove, una ritmica serrata e claustrofobica. Il risultato è un sound moderno ma visceralmente fedele alla radice post-hardcore della band, in grado di evocare immagini potenti quanto disturbanti.

Il testo è una spirale discendente dentro la mente di chi si sente rifiutato, invisibile, svuotato d’amore. Non c’è romanticismo né redenzione, ma una verità scomoda: a volte, il dolore non vuole essere guarito, vuole solo essere riconosciuto.

Con questo brano, gli Hanged at Sunset dimostrano ancora una volta che il metal può essere non solo potente, ma anche profondamente umano. Un urlo che non cerca perdono, ma comprensione. Un brano che non si limita a essere “ispirato a” un fatto di cronaca, ma che si trasforma in una riflessione universale sull’abisso che ci portiamo dentro.

> Non ascoltatelo soltanto. Vivetelo.








Chi sono gli Hanged at Sunset

Nati tra Milano e Lodi nell’autunno 2018, gli Hanged at Sunset si muovono tra post-hardcore e alternative metal con un approccio crudo e introspettivo. Hanno esordito nel 2019 con i singoli Parasomnia e The Living Dead, per poi pubblicare nel 2023 l’EP The Last Man on Earth. Negli anni hanno calcato palchi come il Low-L Fest e il Trai Fest al Bloom di Mezzago, confermandosi come una delle voci più personali e inquietanti della scena pesante italiana.

Il 2025 li vedrà tornare con l’EP Ballads of Suffering, Love And Death, anticipato proprio da questo nuovo singolo.



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Etichetta: Lunaz Records

JOY GIVER “Mess You Made” – Nuovo singolo pop punk e un album all’orizzonte



I Joy Giver, giovane band pop punk di Verona, tornano con “Mess You Made”, secondo singolo estratto dal disco d’esordio Shades of Blue, in uscita a settembre 2025.

Il brano segue la scia del precedente “Blame” – uscito a febbraio in versione acustica – ma segna un ritorno al full band sound: chitarre frizzanti, ritmi serrati e melodie trascinanti costruiscono un equilibrio perfetto tra urgenza e cura del dettaglio.

Il sound della band affonda le radici nel pop punk americano contemporaneo, con The Story So Far e No Pressure come punti di riferimento chiari ma non imitati. Una scelta stilistica ancora poco esplorata nella scena italiana, che rende il progetto dei Joy Giver particolarmente interessante e fresco.

Il percorso verso l’album continuerà durante l’estate con altri due singoli:
Plastic Fake, in uscita a luglio con videoclip
Shades of Blue, title track attesa per agosto


Il disco è nato nei primi mesi del 2025, in un momento creativo particolarmente intenso. Il titolo Shades of Blue riflette proprio questo slancio emotivo: un’esplorazione delle diverse sfumature che attraversano i momenti più difficili della vita, dalla rabbia alla disillusione, dalla solitudine al desiderio di riscatto.

Con “Mess You Made”, i Joy Giver firmano un nuovo capitolo della loro storia, dimostrando che anche in Italia c’è spazio per un pop punk maturo, energico e personale.




domenica 6 luglio 2025

The Campbell Apartment – L’indie rock californiano che non smette di sorprendere

A vent’anni dal primo disco, i The Campbell Apartment continuano a lasciare il segno nell’indie rock statunitense. La band di San Francisco, attiva sulla scena alternativa e universitaria, sta raccogliendo ottimi riscontri con il nuovo album “(510)”, uscito da quattro mesi e già ben piazzato nelle playlist delle radio indipendenti e nei cuori di molti ascoltatori.


Ma la vera sorpresa è arrivata da una royalty check inattesa: il frontman della band ha scoperto che due brani dall’album precedente, “Under The Influence of Love” (gennaio 2024), sono ancora in rotazione pesante a più di un anno dalla pubblicazione. Parliamo di “Sand and Glue” e “Only One Night”, due canzoni che, da sole, hanno collezionato oltre 110.000 passaggi radiofonici – un risultato impressionante, considerando che “Only One Night” dura meno di due minuti.

Una conferma, insomma, che la formula dei The Campbell Apartment – diretta, melodica, concisa – funziona. E continua a conquistare.

Nel frattempo, anche il nuovo disco “(510)” sta girando forte sulle radio alternative, con diversi brani in rotazione, alcuni dei quali in heavy rotation. Tra questi:

30,000 Days

What's Goin On

Words With Birds

In My Dreams


Il trio californiano dimostra così di avere ancora molto da dire: tra numeri sorprendenti su Spotify e passaggi radio inaspettati, il loro percorso continua in modo solido e coerente. Brevità, qualità e immediatezza: questo è il linguaggio dei The Campbell Apartment, e pare che parli a un pubblico sempre più vasto.

(510) è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Se amate l’indie rock sincero, diretto e senza fronzoli, questo disco merita un ascolto. O anche cento.





venerdì 4 luglio 2025

Punkreas – Paranoia e Potere Revisited: la scena unita in 13 cover




Paranoia e Potere” non è solo un album: è un punto fermo nella storia del punk italiano. Un disco che ha segnato una generazione e continua a ispirare nuove voci.
Oggi, a distanza di anni, rivive con “Paranoia e Potere Revisited”, un progetto corale in cui alcuni tra i nomi più rappresentativi della scena alternative e punk nazionale reinterpretano i brani storici dei Punkreas.

Un’iniziativa che non si limita alla nostalgia: è un atto d’amore verso un lavoro che ha saputo unire rabbia sociale, ironia e attitudine DIY in maniera inconfondibile.

Questo progetto rappresenta una vera e propria celebrazione dei 30 anni di Paranoia e Potere, storico album dei Punkreas, festeggiato attraverso una raccolta di cover realizzate da numerosi amici e protagonisti della scena punk italiana. 

A dare forma visiva a questo tributo è un artista che con i Punkreas condivide radici e percorso: Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e figura chiave del fumetto indipendente italiano, ha firmato l’artwork ufficiale dell’album, rendendo ancora più preziosa questa riedizione.

Tracklist – Paranoia e Potere Revisited

Un cast d’eccezione, con band che hanno fatto la storia e nomi che rappresentano la nuova onda punk, ska e alternative:

1. Falsi Preoccupati – Talco


2. I Chiromanti – Shandon


3. Sfratto – Vallanzaska


4. L’orologio – Finley


5. Venduto (3x2) – Ministri


6. Tutti in pista – Bull Brigade


7. Aca' Toro – Giancane


8. Cadena Perpetua – Svetlanas


9. La Canzone del Bosco – Tre Allegri Ragazzi Morti


10. AIDID – Circus Punk


11. Anacronistico – Derozer


12. Marte – Vintage Violence


13. La Grande Danza – Modena City Ramblers



Ogni brano è stato riletto con lo stile personale delle band coinvolte, dando vita a una nuova identità sonora che mantiene intatto lo spirito originale, arricchendolo di sfumature contemporanee.

Paranoia e Potere Revisited” è molto più di un disco tributo: è un’istantanea della scena punk italiana di oggi, un messaggio condiviso che ribadisce quanto le parole e i suoni dei Punkreas siano ancora necessari, attuali, vivi.

giovedì 3 luglio 2025

I Mother Mary Mood tornano con “Travelers”, un inno ai legami che cambiano




Dopo aver affrontato l’identità individuale con Scarlet Revolution e i nodi della comunicazione con Communication Attempt, i Mother Mary Mood tornano a scavare nel vissuto emotivo con il nuovo singolo “Travelers” – un brano che mette a fuoco la complessità delle relazioni umane e la fragilità dei legami autentici.

Tra alternative rock e post-grunge, i Mother Mary Mood mescolano influenze che vanno dagli Adema ai Godsmack, dagli Alter Bridge agli Imagine Dragons, ma lo fanno con uno stile personale, che guarda al passato senza restarne prigioniero. “Travelers” è una ballata potente e riflessiva, una corsa in bilico tra malinconia e determinazione, dedicata a tutte quelle connessioni che, pur vere, si sfaldano nel tempo.

Due anime affini si incontrano, si riconoscono, ma finiscono per perdersi. Il brano diventa così una metafora esistenziale per chi ha amato, per chi ha condiviso qualcosa di profondo e ora si ritrova a camminare da solo. C’è una ferita aperta, ma anche la possibilità di ritrovarsi – magari in un altro tempo, su una frequenza diversa.

Nati a San Diego nel 2009, i Mother Mary Mood sono una band italo-americana che ha saputo costruirsi una carriera solida tra palchi internazionali e riconoscimenti importanti. Dopo i primi tour tra California, Las Vegas e Messico, si sono trasferiti in Trentino-Alto Adige, portando con sé un bagaglio sonoro contaminato, ruvido e ispirato.

Hanno diviso il palco con band internazionali, calcato il leggendario Whisky a Go Go di Los Angeles e il Fabrique di Milano, suonato per Sony Music al Rock in IdRho (concerto dei Foo Fighters), e ricevuto un premio da Paola Turci per History of a Man. Tre album all’attivo (Mother Mary Mood, Awakening, Antitude) e diversi singoli scelti per colonne sonore e trasmessi da emittenti come Radio Rock, Radio Capital e RAI.

Con “Travelers” i Mother Mary Mood continuano un percorso coerente e maturo, capace di parlare a chi ha perso qualcuno per strada, ma non ha perso la speranza di ritrovarlo. Un invito a restare in ascolto, anche quando il silenzio sembra aver preso il sopravvento.




Ascolta Travelers:

LVCRIME – È uscito il video del nuovo singolo "Non Piangere"


È uscito venerdì 27 giugno, "Non Piangere", il nuovo singolo dei LVCRIME, disponibile su tutte le piattaforme digitali e accompagnato da un videoclip ufficiale.




Il brano è un mix esplosivo di hyperpop e pop punk, una ricetta ormai riconoscibile come marchio di fabbrica della band bolognese, che continua a muoversi con naturalezza tra melodie catchy, energia cruda e atmosfere malinconiche dal sapore fortemente Y2K. Il testo parla di ricominciare, anche quando si è fermi. Di scrollarsi di dosso il peso del passato e rimettersi in piedi, anche solo per sé stessi.

> “È triste, è energico, è nostro. Ed è per tutti quelli che si sono sentiti almeno una volta fuori posto nel mondo” – racconta la band.



Non Piangere è figlia dell’influenza di due dischi chiave: Post Human dei Bring Me The Horizon e Brat di Charli XCX, due lavori che hanno ispirato i LVCRIME a osare di più, sperimentando un crossover tra generi che mescola rabbia, elettronica e introspezione.

Il videoclip, girato in presa diretta con telecamera fissa, riflette pienamente l’impatto autentico e spontaneo delle esibizioni live del gruppo, che in questo momento è impegnato in tour (clicca qui per le date). Un’estetica semplice, ma potente, che punta dritto al cuore, senza filtri o sovrastrutture.


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LVCRIME: la rivincita degli outsider

I LVCRIME si definiscono una sad band e raccontano storie di chi si sente ai margini, lontano dai modelli patinati dei social. Il loro pubblico ideale? Ragazzi e ragazze cresciuti a pane, fumetti e action figures, figli della cultura nerd che hanno trasformato la propria diversità in un superpotere.

Il sound è quello del pop punk / easycore con radici ben piantate negli anni ’10 (pensa a A Day To Remember, Chunk! No, Captain Chunk!, NOTIMEFOR) ma riletto con uno sguardo fresco, contaminato da emo trap e produzioni moderne.


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Chi sono i LVCRIME

Il progetto nasce a Bologna nel 2022 con Aniello Giametta alla voce, Manuel Calisti al basso e Antonio Calabrese alla chitarra. Dopo un primo periodo live, si unisce al gruppo anche il batterista Francesco Taglini.

Nel 2023 iniziano a farsi notare nel circuito underground e pubblicano i primi singoli, tra cui Veleno e PMA, entrambi finiti in importanti playlist editoriali di Spotify come New Music Friday Italia, Sangue Giovane, Fresh Finds Italia e Rock Italia.

Con Non Piangere, i LVCRIME alzano l’asticella e continuano a parlare a chi ha bisogno di urlare, ballare, e poi ricominciare da capo.


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Guarda il video e ascolta il singolo su tutte le piattaforme digitali.

mercoledì 2 luglio 2025

P38PUNK – 35 ANNI DI PUNK FILOSOVIETICO: AL VIA IL CROWDFUNDING PER IL NUOVO DISCO CELEBRATIVO


Il 26 settembre 2026 i P38PUNK compiranno 35 anni di attività. Un traguardo che poche band possono vantare, raggiunto restando sempre fedeli a sé stessi, senza mai cedere ai compromessi dell’industria musicale mainstream. Per celebrare questa ricorrenza storica, la band è già al lavoro su un nuovo disco, un progetto che vuole essere tanto una festa quanto un atto politico e collettivo.

Non sarà un semplice album: sarà una celebrazione corale, a cui prenderanno parte artisti, amici e complici di un lungo percorso sotterraneo e resistente. Tra i nomi già confermati spicca Danilo Fatur, performer e figura storica dei CCCP – Fedeli alla Linea, che ha dato la sua disponibilità a partecipare, rendendo ancora più speciale questo anniversario.

Ma come ogni vera impresa punk, il disco dei 35 anni nasce dal basso. È attivo un crowdfunding per supportare le spese di produzione: fonici, tecnici, studio di registrazione, grafici e tutte quelle figure che, spesso invisibili, sono fondamentali per trasformare le idee in realtà. I P38PUNK ribadiscono con forza: nessun lavoratore dev’essere lasciato indietro, e ogni contributo deve essere riconosciuto e retribuito, anche laddove ci sia chi si è già offerto volontariamente.

> “Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei lavoratori. Crediamo che un giusto compenso sia sempre loro dovuto. Senza ricorrere al volontariato.”



In oltre tre decenni di carriera i P38PUNK non hanno mai accettato compromessi con le major, mantenendo salda la propria identità e indipendenza. Ma questo significa anche dover contare sulla solidarietà e sul supporto concreto di chi li ha sempre seguiti, ascoltati, sostenuti. Ecco allora che ogni piccolo contributo diventa fondamentale.

Chi vorrà donare potrà essere incluso nei credits del disco: un gesto simbolico ma potente, che sottolinea il valore collettivo di questo lavoro.

COME SOSTENERE IL PROGETTO





E ancora, per seguire e ascoltare la band:





Mail: p38punk@gmail.com


Trentacinque anni di punk filosovietico, militanza sonora e orgoglio underground non si festeggiano da soli. Fallo anche tu: metti il tuo nome nel disco dei 35 anni dei P38PUNK.

MONORAMA Vol.4 – UN FESTIVAL, UNA MEMORIA, UNA COMUNITÀ SABATO 5 LUGLIO



Torna anche quest'anno, più rumoroso, intenso e carico di significato che mai: MONORAMA Vol.4 – PUNK FEST, il festival nato per onorare e ricordare Mono, voce, cuore e anima degli F.F.D., una delle band più significative della scena punk italiana.

Sabato 5 Luglio Circolo App Colombofili – Parma ore 17:00
Una giornata intera all’insegna di musica, birra ghiacciata, distro, panini e amicizia vera. Quella che resta anche quando chi amiamo non c’è più. Quella che urla ancora più forte nel pogo.


LIVE ON STAGE – UNA LINEUP DA URLO

 DEROZER
 F.F.D.
 I MELT
 SEMPRE PEGGIO
 TONDINO BOI!S
 CODROIPO
 P.O.G.


E quando i concerti finiscono... si continua a fare casino con i DJ SET di:
 Alieno (The Souls Scooter Club)
 Lord Ziro
 Djamal


 CIBO, DISTRO E SOLIDARIETÀ

All’interno dell’evento troverete distro DIY, ottimo street food a cura di Cuochi in Fuga – M. Melegari (disponibile anche in versione vegan ) e litri di birra per brindare tutti insieme.

Come sempre, il ricavato della serata (al netto delle spese) sarà devoluto in beneficenza, in memoria di Mono e Piotre.

 INFO UTILI

Contributo serata: 15€

Tessera ARCI obbligatoria (puoi farla direttamente sul posto)

Accessibilità garantita per persone in sedia a rotelle

Parcheggio fronte locale


 DOVE?
Circolo App Colombofili
Strada dei Mercati, 15/D – Parma (PR)

 IN AUTO:
– 6 minuti da uscita A1 Parma
– 11 minuti da Parma Ovest

 IN TRENO:
– Stazione FS di Parma → Bus n.6 direzione Aeroporto → Fermata Strada dei Mercati

 IN BUS:
– Linea 6, fermata Strada dei Mercati


 IN COLLABORAZIONE CON:

Splinter Club Parma • Parma Rude • The Souls Scooter Club • Punkadeka • Kinoki (media partner)

Segui e scrivi su Instagram → @monorama_fest


PERCHÉ MONORAMA NON È SOLO UN FESTIVAL.

È un modo per ricordare chi ha lasciato un segno.
È un grido collettivo contro l’oblio.
È un brindisi tra amici, con il cuore che batte al ritmo del punk.


martedì 1 luglio 2025

MARKY RAMONE'S BLITZKRIEG – LIVE A MILANO: UN’ESPLOSIONE PUNK SENZA TEMPO Mercoledì 9 luglio 2025 – Circolo Magnolia


Marky Ramone torna in Italia. E non serve dire molto altro per capire che sarà una serata potente, a colpi di pogo, giubbotti di pelle e ritornelli immortali. Il leggendario batterista dei Ramones, custode del verbo punk newyorkese, approda al Circolo Magnolia con la sua inseparabile creatura: i Marky Ramone’s Blitzkrieg, per uno show che promette fuoco e furore sotto il cielo estivo di Milano.


Sul palco, una scaletta che è pura storia: tutti i singoli iconici dei Ramones.
Ogni brano è una scheggia che trapassa i decenni senza perdere potenza. E se è vero che il punk non invecchia, è anche merito di chi lo porta avanti con coerenza, cuore e sudore.

Marky Ramone è un autentico testimone del tempo: 15 anni dietro ai tamburi dei Ramones, più di 1700 concerti e oltre 15 album all’attivo. Insieme a Johnny, Dee Dee e Tommy è entrato nella Rock’n’Roll Hall of Fame e ha ricevuto l’MTV Lifetime Achievement Award. Ma la vera ricompensa è là fuori, ogni sera, quando parte il primo “1, 2, 3, 4!” e il pubblico si scatena come se fosse il CBGB nel ’77.

I biglietti sono già disponibili in prevendita:


Circus Punk, VIAGRA BOYS e Tre Allegri Ragazzi Morti: la notte più folle dell’estate al Flowers Festival sabato 5 Luglio

Sabato 5 Luglio 2025
Parco della Certosa Reale, Collegno (TO)


La serata più imprevedibile del Flowers Festival 2025 è pronta a esplodere il 5 luglio con un triplo live che promette caos, sudore e delirio: sul palco del Parco della Certosa Reale arrivano i VIAGRA BOYS, i leggendari Tre Allegri Ragazzi Morti e i sempre più incontenibili Circus Punk.

Se i VIAGRA BOYS sono la band più sfrontata del post-punk contemporaneo e i TARM sono da sempre gli outsider più amati del rock italiano, i Circus Punk sono il trait d’union perfetto: una mina impazzita pronta a far saltare in aria le barriere tra generi, linguaggi e convenzioni.


Chi sono i Circus Punk?

I Circus Punk sono un duo rock & roll/punk nato in Brianza, formato da Arianna Muttoni e Antonio Squillante. 
Un progetto feroce, viscerale, senza compromessi, che prende le radici del punk e le mescola con blues, grunge, stoner e rock sporco, per restituire un suono crudo, diretto, istintivo.

Una line-up esplosiva


VIAGRA BOYS – I maestri svedesi del caos, portatori sani di groove storti e ironia tossica. Punk per chi ama ballare sporco.

Tre Allegri Ragazzi Morti – Icone del rock indipendente italiano, maschere tribali e liriche surreali. Dal 1994 i più seri tra i giullari.

Circus Punk – La novità più incendiaria della scena italiana. Se non li avete mai visti dal vivo, questa è la sera giusta per farsi travolgere.


Perché non puoi mancare

Perché sarà una notte in cui il punk non avrà confini, dove la provocazione diventa festa e la musica un atto liberatorio. Tre band diversissime unite dallo stesso spirito anarchico e visionario, in un festival che non ha paura di rischiare.



 Sabato 5 Luglio 2025
 Parco della Certosa Reale – Collegno (TO)
 Acquista il tuo biglietto prima che sia troppo tardi.