mercoledì 4 giugno 2025

I Récord Mundial pubblicano “Aunque Tardes en Venir”: primo singolo dal nuovo LP in arrivo nel 2025



La band DIY spagnola Récord Mundial, attiva ad Albacete, ha pubblicato il nuovo singolo “Aunque Tardes en Venir”, già disponibile su tutte le piattaforme digitali con videoclip ufficiale. Il brano è il primo anticipo dell’LP in uscita nell’autunno del 2025.


Il singolo è descritto dalla band come “una canzone sul tornare, sostenere, restare”. Una dichiarazione d’intenti semplice e diretta, in linea con l’approccio emotivo e coerente che Récord Mundial porta avanti da sempre nella scena DIY.


La traccia è stata registrata, mixata e masterizzata presso Baboon Records. L’artwork è stato curato da Deadsing, mentre la regia del videoclip è firmata da Javi Martínez.

Aunque Tardes en Venir” è ascoltabile su Spotify, YouTube, Bandcamp, Apple Music e altre piattaforme




POV RISE: “1999 Post Apocalypse Grunge” – Cronache sonore da un mondo cristallizzato

POV RISE1999 POST APOCALYPSE GRUNGE” UN MONDO CRISTALLIZZATO CHE NON EVOLVE 


Nel suo crepuscolo, il Novecento ha partorito nuove generazioni di loser. Le ha cresciute a colpi di sconfitte e ottimismo reazionario, per poi condannarle all’alienazione, alla precarietà, a una morte in vita. Come un fantasma che si aggira oltre la propria fine, un eterno e marcescente 1999 tiene l’umanità in ostaggio, impedendole di evolvere, privandola del tempo.

Il nuovo album dei POV Rise, “1999: Post Apocalypse Grunge”, è un ritratto sonoro di quest’epoca, tracciato lungo il filo sottile che lega il malessere alla rabbia. Otto tracce che affondano le radici nel Seattle sound, arricchite da sorprendenti contaminazioni psichedeliche, per un ascolto ruvido, sporco e liberatorio. Un disco che parla direttamente a chi ha imparato a convivere con il disagio.



TRACKLIST



Change Your Mind:

L’apertura è una bordata fuzz che suona come una dichiarazione di guerra alla borghesia e al suo pensiero dominante. Un monito rabbioso, ma anche ironico, contro la presunta immortalità del sistema.



This Wave Is Mine:

Una ballata distorta che celebra il contrasto tra natura umana e dinamiche sociali. Il ritratto viscerale di una trentenne che balla nuda sul pavimento, seguendo un’eco interiore che non ha mai smesso di suonare.



Burn-out:

Tra ritmiche funk e melodie pop, il disagio lavorativo diventa contagioso. Un inno amaro alla gabbia quotidiana, dove frustrazione e odio di sé si diffondono come un tormentone radiofonico.



1999: Sons of Crash Lonely Hearts:

Un sogno a occhi aperti dentro la notte. Tempi dilatati e atmosfere liquide raccontano un amore istantaneo e travolgente, destinato a consumarsi nel tempo di una stella cadente.



You Did Me Wrong Today:

Sul calore elettrico di un riff grunge si adagia una riflessione sui fantasmi relazionali: il narcisismo, la paura di soffrire, l’incapacità di comunicare.



Sunday Apocalypse:

La malinconia psichedelica di una domenica pomeriggio come tante, tra il silenzio urbano e l’impotenza emotiva. Bob e Mary Ann si aggirano tra solitudini parallele, prigionieri di un tempo immobile.



#3DaysOfRain:

Una stanza, una tempesta e un manipolo di anime perdute. Un trip lisergico tra vizi condivisi e isolamento, mentre fuori il mondo affonda. Tre giorni per consumare una generazione.



Sabotage:

“Se non ami te stessə, non permetterai a nessun altrə di farlo.”

Nel loop tossico dell’autosabotaggio si chiude il cerchio. L’ultimo brano è un rito sacrificale quotidiano, senza catarsi. Solo consapevolezza.





I POV RISE nascono a Roma durante la pandemia. Le loro prime canzoni prendono vita tra locali chiusi, strade deserte e birre clandestine nei parchi. L’inquietudine urbana diventa carburante creativo per Mirko, Pasquale, Pierpaolo, Luca e Nico, che trasformano il disincanto in un linguaggio sonoro abrasivo, tra grunge, crossover e psichedelia.

Nel novembre 2023 pubblicano il primo mini-EP digitale “Hey Baby, Gear Over!”. Da giugno 2024 inizia la collaborazione con Sorry Mom!.

Nella primavera 2025 arriva finalmente il disco d’esordio, “1999: Post Apocalypse Grunge”, anticipato da tre singoli e due videoclip. Un debutto che non fa sconti e non cerca consensi: racconta il mondo com’è, senza filtri. E lo fa con il volume al massimo.



ASCOLTA "1999 POST APOCALYPSE GRUNGE”!





martedì 3 giugno 2025

“Uno a posto”: Vince e Silly Sam firmano l’inno pop punk di una generazione fuori posto

L’inno generazionale di Vince e Silly Sam
nel nuovo singolo "Uno a posto"



Dare voce a una generazione che si sente sempre fuori posto: Vince e Silly Sam uniscono le forze per un brano pop punk dall’energia diretta e travolgente. “Uno a posto” nasce dal retroterra comune a quei giovani che aun’esistenza grigia e monotona contrappongono la propria voglia di reagire.
Se diventare grandi comporta rientrare nei ranghi della “normalità”, i due cantautori interpretano la scissione di chi si sforza per essere considerato un “tipo a posto” dalla società, ma prende coscienza che questa sensazione di stare benemquando dentro tutto crolla in realtà è solo un’illusione.
Mescolando ironia e introspezione, il testo rivela in modo diretto la fragilità di chi vive tra notti sbagliate e verità negate. Uno a posto è fatta di suoni freschi e di suoni ruvidi: ritornelli da cantare a squarciagola per una generazione che non sa
cosa essere, ma sa chi non vuole diventare.

 
BIOGRAFIA
Vince, nome d’arte di Leonardo Vicentini, nasce nel 2000 a Rovereto (TN). Il progetto nasce dalla gabbia del lockdown e viene nutrito a Milano, città da cui è stato adottato per concentrarsi sulla sua passione per la musica. Cresciuto con il rock classico e formatosi con il pop punk dei primi Duemila, il suo stile coniuga la cura al dettaglio tipico del primo e l’entusiasmo e lo slancio propri del secondo, unendoli in una formula pop rock fresca e impattante.
L’obiettivo di Vince è portare qualcosa di nuovo nella scena, che parli il linguaggio dei giovani ma con la qualità di una volta: in un mondo fatto di produttori e MIDI, di algoritmi e playlist editoriali, punta sull’analogico e sulle sale prove, ricerca i graffi e il sudore.

Classe 2002, Silly Sam – nome d’arte di Samuele Buchsbaum – si forma all’interno
della scena hip hop udinese, per poi esordire a Milano nel 2020 unendo le
metriche del rap alle nuove sonorità pop punk. Attraverso testi affilati come
rasoi si muove tra temi socialmente scomodi, cercando di portare positività e
ottimismo a coloro che si sentono sbagliati, facendo la guerra ai pregiudizi, alla polemica e alle critiche.
Con la sua musica che mescola il flow del rap alla potenza del pop punk è finito
nelle playlist editoriali di Spotify sanguegiovane e New Music Friday Italia. Negli anni ha macinato date tra il Nord e il Centro Italia, partecipando a varie serate
(Emo Night, Emo Sucks, Punk Rock Night, Pop Punk Mosh Party, That’s so Emo!, FestivalPark, Bloc Freaks, All The Punx Kids) e condividendo il palco con Sunset Radio, xDiemondx, WEL, Il Pagante, Eyes Set to Kill, Psycho Village, Logan17.



For Different Ways: con "Lost" la band hardcore sarda denuncia l'inferno del carcere italiano

For Different Ways pubblicano il singolo "Lost" che racconta l'inferno carcerario italiano


La band hardcore sarda For Different Ways pubblica “Lost”, il nuovo singolo che segna l’inizio di un nuovo capitolo per il gruppo, grazie all’ingresso in formazione di Fabio al basso e Francesco alla chitarra, che hanno portato nuova linfa e un’impronta personale al sound della band.


Lost” è un brano cupo e potente, a tratti claustrofobico, perfettamente coerente con la realtà che vuole raccontare: l’ultimo giorno di libertà negata di un uomo detenuto ingiustamente per 33 anni. Il brano trae ispirazione dalla storia vera di Beniamino Zuncheddu, tra i più gravi casi di errore giudiziario nella storia italiana recente.

Come i lavori precedenti, anche “Lost” è stato registrato e mixato da Alberto Bandino presso il Cut Fire Mixing Studio. Il singolo è autoprodotto ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Abbiamo voluto affrontare un tema scomodo, di cui si parla troppo poco: il sistema carcerario italiano. Dietro ogni numero c’è una persona dimenticata. Le statistiche parlano di oltre 30.000 persone coinvolte in errori giudiziari dal 1991 al 2022. Il carcere oggi non rieduca, non recupera, ma annienta. Con ‘Lost’ vogliamo stimolare una riflessione collettiva, perché non possiamo più ignorare questa realtà.”
Il brano anticipa il nuovo lavoro in studio, attualmente in fase di scrittura, che seguirà una scia di pubblicazioni che ha visto la band sempre più attiva negli ultimi anni, con gli EP “Awareness” (2022) e “Scars” (2023).


I For Different Ways nascono nel 2015 tra Medio Campidano e Cagliari come side-project di membri attivi nella scena hardcore isolana (Effelle, Clonmacnoise, Truth in My Hands, Almassacro, ecc.). Dopo l’EP di debutto “About Life And Choices” (2018), si fanno conoscere con “By The River” (2019), ma è con i lavori più recenti che consolidano la loro identità sonora, tra melodic hardcore, crossover e hardcore.

In occasione dell’uscita di “Lost”, la band ha in programma alcune date promozionali e nuovi annunci arriveranno a breve.

FOR DIFFERENT WAYS su Facebook e Instagram

lunedì 2 giugno 2025

Electric Kaos – "Sprout of Rebellion" Dodici schegge punk-hardcore dalla provincia di Lecco

Electric Kaos – Sprout of Rebellion

Dodici schegge punk-hardcore dalla provincia di Lecco




Gli Electric Kaos arrivano dritti dalla provincia di Lecco con un messaggio chiaro e senza fronzoli: Sprout of Rebellion, il loro primo album autoprodotto, è online da pochi giorni e si presenta come un concentrato di punk-hardcore old school, grezzo, veloce, immediato.

Dodici brani che raccontano con rabbia, ironia e disincanto la società in cui viviamo. Una società che, come scrivono loro stessi, rende sempre più difficile essere sé stessi ed esprimersi liberamente.

In questo contesto, è la musica a venire in soccorso — ancora una volta — come forma d’espressione davvero libera in un mondo che sembra sempre più vuoto, superficiale, fanatico e ossessionato dal controllo.

Sprout of Rebellion è il modo degli Electric Kaos per incanalare la rabbia, per farsi sentire, per dire che là fuori ci stiamo involvendo, e che tutto questo non va bene.

Questo è il loro germoglio di ribellione.
Questo è Electric Kaos.
Ascolta l’album su Spotify:

Millennial Daze: la svolta in italiano con il nuovo singolo “Tempesta”


La svolta in italiano dei Millennial Daze
nel nuovo singolo Tempesta

Arriva la bella stagione e i Millennial Daze ci regalano “Tempesta”: un brano
crudo e adrenalinico che mette a nudo il malessere mentale e l’instabilità emotiva di chi si sente costantemente sull’orlo del blackout.
Senza cambiare sonorità e attitudine, la band pop punk sperimenta il cantato in italiano, dando voce a chi si sente intrappolato in una lotta continua, dove ogni certezza viene spazzata via. Uno sfogo per chi si sente perso ma continua a resistere, in cui resta solo la voglia di urlare forte prima che tutto crolli.
Tempesta racconta di notti insonni, pensieri ossessivi e il bisogno disperato di un senso. Colpisce duro, come quando la voce si spezza. E allora ci si sfoga urlando perché non si ha più voglia di tenere tutto dentro.

Ascolta “Tempesta” dei Millennial Daze: https://orcd.co/millennialdaze_tempesta


BIOGRAFIA
Power trio dal sound fresco e trascinante, i Millennial Daze fondono l’immediatezza del pop con l’energia ruvida del punk, dando vita a un mix dolceamaro e coinvolgente. Il risultato è un suono diretto ma sfaccettato,
capace di alternare esplosioni di energia a momenti più introspettivi. Tra melodie decise e chitarre taglienti, la band racconta con sincerità tematiche
sociali, personali e riflessive, mantenendo sempre una forte identità sonora, che mescola energia e melodia.

venerdì 30 maggio 2025

"Hai scelto di essere questo": il primo album dei Blitz Company

Hai scelto di essere questo: esami di coscienza in presa diretta
Il primo album dei Blitz Company è una Sitcom Indie Punk dagli anni ‘00


Hai scelto di essere questo è il disco d’esordio dei Blitz Company, una dichiarazione d’intenti tra amici che non invecchieranno mai mentre in sottofondo scorre la colonna sonora del loro personale American Pie. Un disco fresco e irriverente che pesca a piene mani da un indie punk nostalgico e post adolescenziale.
Nove brani registrati in presa diretta e prodotti da Andrea Cola, al StoneBridge Studio, che raccontano di un’urgenza e di una sincerità ormai perduta. Il passaggio da una stagione della vita
all’altra, tra crisi personali, legami che resistono e la voglia testarda di restare se stessi, anche quando tutto ci spinge a cambiare. Il titolo, tratto da una frase detta casualmente da un amico, è diventato presto un mantra per la band: un invito (e talvolta una condanna) a fare i conti con ciò che si è oggi, dopo anni di tentativi, scazzi, dubbi e distanze. Un primo album nato da un’ostinazione
condivisa, dalla voglia di restare amici che resiste alle intemperie della vita di ognuno. 
I Blitz Company mettono in musica l’incertezza che li lega ispirandosi al rock che ha fatto grande gli anni ‘00 e ‘10 del nuovo millennio in Italia e oltreoceano. Ogni pezzo è un frammento di quel percorso che separa la fine dell’adolescenza dall’età adulta. La notte è un ballo al buio, una domanda senza
risposta; Calma è una conversazione complicata tra due persone che si stanno allontanando e, fatalmente, perdendo. Inno Post-rock è una dedica amara a chi ha deluso, mentre c’è chi cerca un’Oasi e chi si ritrova in ambulanza sospinta da un insperata Onda quasi verde, il countdown
ansiogeno di un paziente dove ogni minuto contato è un semaforo rosso. Agosto Merda racchiude la personalità e il tipo di legame che unisce i membri ed è il cuore del disco mentre Voglio Andare Giù
è il finale di stagione malinconico e riflessivo della tua serie TV preferita.
Infine la title track riporta l’ascoltatore con i piedi per terra, mostrando il lato più umano e sensibile dei Blitz Company. Una frase che sembra definitiva, ma che — come la canzone stessa racconta — non chiude davvero nessuna porta. È tutto un divenire, anche quando ci diciamo che ormai siamo diversi
da un tempo. Il suono è vivo, diretto, a tratti imperfetto proprio come la realtà che racconta. Niente click o niente stratagemmi da studio: i Blitz Company hanno inciso ogni brano suonando insieme, senza nascondere le crepe, anzi, lasciando che fossero parte fondante della narrazione.
Hai scelto di essere questo esce il 30 maggio: un disco rock sincero che non pretende di avere risposte, ma che si prende la libertà di urlare tutte le sue domande. Perché in fin dei conti stiamo
vivendo tutti per la prima volta e non si smette mai di crescere.


Blitz Company
I Blitz Company sono tutto il contrario di un gruppo costruito a tavolino: si formano nel 2019 in totale
clandestinità durante il Covid. L’anno seguente, non appena riaprono le frontiere della musica live, arrivano i primi concerti cannibali con gli amici in saletta e i tappi nelle orecchie, e finalmente nel 2022 solcano i primi palchi ufficiali presentando live il loro primo EP Come si sta bene, prodotto presso il Miraggi Produzioni studio di Cesena.
I singoli Agosto merda, Calma e La Notte hanno anticipato il nuovo album Hai scelto di essere questo, in uscita il 30 maggio 2025, imboccando una direzione sonora ben più vigorosa e sincera.

Tracklist:
1. Calma
2. Hai scelto di essere questo
3. Voglio andare giù
4. Agosto Merda
5. La notte
6. Onda quasi verde
7. Oasi
8. La medicina blu
9. Inno post-rock
Influenze: Tre allegri ragazzi morti, The Zen Circus, Ministri, Meganoidi, Sick Tamburo, Gazebo
Penguins, Amor Fou, Perturbazione, Giancane, The breeders, Built To Spill, Blink - 182, Red Hot Chili
Peppers, The Killers.

giovedì 29 maggio 2025

VINX – “19 ANNI” Cresciuti, confusi, ma con il cuore ancora punk


VINX
“19 ANNI"
ISTANTANEE DI UNA GIOVINEZZA CONDIVISA




19 Anni” è il terzo singolo ufficiale di VINX, progetto solista di Vincenzo Mario Cristi, compositore, produttore e frontman della storica band internazionale Vanilla Sky. Con questo brano l’artista compie un nuovo passo nel suo percorso, scegliendo per la prima volta la lingua italiana per esprimere un messaggio intimo, diretto e carico di significato.

Il sound si apre a nuove influenze, avvicinandosi a un pop rock moderno che richiama la scena nostrana più consapevole e malinconica, pur mantenendo un cuore punk. Il risultato è un pezzo intenso, attraversato da immagini nitide, ricordi che graffiano e interrogativi senza risposta.

Frasi come “chi eravamo noi a diciannove anni” o “le promesse che hai fatto in Puglia” sono istantanee di una giovinezza condivisa e ormai lontana, ma ancora viva nella memoria. Il dialogo è interno ed esterno al tempo stesso: c’è una persona a cui si parla, ma c’è anche il proprio sé, interrogato senza riuscire più a capirsi davvero.

Il ritornello – “Non vogliamo crescere / accettare la realtà / noi dobbiamo credere / siamo ancora tutti punk qua” – è un grido generazionale, una presa di posizione idealista contro la mente adulta disillusa. Una dichiarazione di fedeltà ai sogni, all’autenticità, a quell’etica punk che non è solo musica, ma uno stile di vita.

Lo special “questa città piena di gente che ha smesso di dire la verità / si vive solo per farsi mentire” mostra invece lo sfondo di questo viaggio emotivo: un mondo urbano che ha perso i suoi valori, in cui l’alienazione si nasconde dietro abitudini e frasi fatte.

19 Anni” parla di memoria, relazioni, distanza emotiva, e del sottile dolore che accompagna il passaggio all’età adulta. Ma è anche un atto di resistenza: scegliere di non arrendersi, restare fedeli a ciò che si è stati per continuare a credere in ciò che si è.



Vincenzo Mario Cristi, in arte VINX, è un artista romano con oltre vent’anni di carriera alle spalle. Leader e fondatore dei Vanilla Sky, band che ha portato il pop punk italiano sui palchi di tutto il mondo, oggi si dedica al suo primo progetto solista. Con “VINX” raccoglie l’eredità di una scena alternative/emo che sembrava essersi spenta, per dare nuova voce a chi ha amato – e ancora ama – quel linguaggio fatto di energia, onestà e malinconia.

Il nuovo singolo arriva dopo l’inizio della collaborazione con Sorry Mom! e Suffer Records e rappresenta anche un ritorno a un linguaggio musicale già sperimentato in passato in brani come “Se Vuoi Andare” (Universal Music, 2007), “L’Ultimo Primo Bacio” e “1981” (Universal Music, 2010).




ASCOLTA "19 ANNI”!




I LOS FASTIDIOS hanno pubblicato il nuovo video “Music For Peace”

LOS FASTIDIOS – “Music For Peace” Solidarietà e resistenza globale




I Los Fastidios tornano a colpire dritto al cuore con un nuovo videoclip: “Music For Peace”, estratto dal loro ultimo album Lovesteady. Un brano che non è solo una canzone, ma una dichiarazione di intenti, un grido collettivo contro l’odio e un inno alla solidarietà internazionale.

> “I stand with People, from East to West of the World...
I don't spread hatred, against Brothers and Sisters…”

Il video è realizzato in collaborazione con l’organizzazione Music For Peace
E sono proprio le immagini fornite da Music For Peace a dare forma visiva al messaggio della band: volti, mani, sorrisi, resistenza e aiuto reciproco.

I Los Fastidios confermano ancora una volta di essere una delle poche band capaci di unire ska punk, melodia e militanza politica senza risultare didascalici. “Music For Peace” è una traccia che si balla e si canta a pugno chiuso, ma che soprattutto fa pensare.

Il video è un viaggio tra luoghi e popoli diversi, ma uniti da una lotta comune: quella per la dignità, per la pace, per una vita degna. Un collage emotivo e potente che trasforma il ritmo in levare in un’arma di speranza.

Guarda il video




Lovesteady è disponibile su www.kobrecords.org

mercoledì 28 maggio 2025

Stefano Giambastiani – “Poesie, Pensieri”: l’urgenza della parola tra ferite, resistenza e rinascita


Stefano Giambastiani – “Poesie, Pensieri”: l’urgenza della parola tra ferite, resistenza e rinascita

C’è una linea sottile, ma fortissima, che unisce la musica alla scrittura: l’urgenza di esprimersi. E Stefano Giambastiani, voce e anima di progetti come Acid Brains e Solo1981, questa urgenza l’ha sempre inseguita con autenticità. 
Oggi, però, lascia da parte chitarre distorte e microfoni per far parlare un altro tipo di rumore: quello del cuore. Con Poesie, Pensieri, il suo esordio letterario disponibile dal 30 maggio in formato cartaceo e digitale, Giambastiani ci consegna un’opera viscerale e senza maschere, fatta di parole che non chiedono il permesso per entrare.

La raccolta si muove come un diario aperto, un percorso che attraversa le fasi della vita – dalla gioventù inquieta all’età adulta consapevole – senza edulcorare nulla. Il dolore, la rabbia, la fragilità, ma anche la forza, la voglia di rialzarsi e la ricerca di senso: ogni poesia, ogni pensiero, è un tassello di un puzzle umano e imperfetto. Un libro dedicato a chi è passato attraverso la tempesta e ha deciso, nonostante tutto, di non arrendersi.

Giambastiani scrive come ha sempre cantato: con la pancia. Non c'è compiacimento stilistico, non c'è ricerca dell’effetto: solo una sincerità cruda che diventa valore, forza, identità. È impossibile non percepire tra le righe il background musicale dell’autore, quel retrogusto alternative che emerge nella tensione emotiva dei testi, nella struttura dei versi, nella voglia di comunicare qualcosa che brucia.

"La vita è la più grande sfida e la più brava maestra con cui avremo a che fare", scrive l’autore. Ed è proprio questo l’asse portante dell’intera raccolta: l’idea che non esista un cammino dritto, ma solo un continuo imparare a camminare anche con le ginocchia sbucciate. Il libro non dà soluzioni, non offre formule magiche. Ma apre spazi di riflessione. È uno specchio nel quale, volendo, possiamo guardarci senza filtri.

Le prima presentazione, quella del 22 maggio allo Sky Stone & Songs di Lucca – ha già raccolto un buoni riscontro, a conferma di quanto Poesie, Pensieri sappia parlare alle persone. I prossimi appuntamenti sono fissati per il 6 giugno a Borgo a Mozzano e il 14 giugno al Mosaica di Lido di Camaiore, entrambi alle ore 18. Occasioni perfette per incontrare l’autore e, forse, riconoscersi nelle sue parole.

Poesie, Pensieri non è solo un debutto letterario: è una mano tesa. Un libro per chi ha bisogno di sentirsi meno solo. Per chi cerca bellezza anche nei momenti storti. Per chi, tra un pensiero e l’altro, continua a combattere.

Poesie, Pensieri" sarà disponibile dal 30 maggio su Amazon, in libreria e
dall' autore – anche in eBook.


martedì 27 maggio 2025

I Rookie tornano con il loro ultimo Ep "Shelter"

ROOKIE
“SHELTER”
ALLA RICERCA DEL RIFUGIO




I Rookie tornano con “Shelter”, il loro ultimo lavoro in studio: sette tracce cariche di energia e sincerità che si muovono tra le sonorità dell’alternative rock e del punk rock. Un viaggio sonoro ed emotivo tra incertezze, battaglie interiori e il desiderio urgente di trovare un posto nel mondo in cui sentirsi al sicuro.

Ogni brano è una tappa di questo percorso, in cui si alternano smarrimento e voglia di riscatto, vulnerabilità e resistenza. I Rookie raccontano senza filtri ciò che significa sentirsi fuori posto, cadere e doversi rialzare, sempre con la speranza – o la rabbia – di trovare finalmente il proprio spazio, il proprio “shelter”, ovvero il rifugio sicuro.



TRACKLIST:



RESOLVE

Resolve esplora la difficoltà di prendere una decisione drastica, chiudendo con una parte della propria vita tra il timore di sbagliare e la necessità di andare avanti.



BOY

Boy parla del dubbio di essere nel posto giusto, del rimpianto per ciò che si è lasciato indietro e della sindrome dell'impostore.



MINIAS

Minias utilizza la dipendenza come metafora, descrivendo il momento in cui scegliamo consapevolmente qualcosa che ci fa stare bene, anche sapendo che potrebbe non essere giusto per noi.



LET DOWN

Let Down affronta le difficoltà di una relazione, la lotta per sistemare le cose e la consapevolezza che a volte il cambiamento è necessario affinché qualcosa migliori.



SHELTER

Shelter è una riflessione adulta sui sogni e sulla nostalgia dei momenti che riaccendono una passione mai spenta.



DOGTOWN

Dogtown si ispira al film Lords of Dogtown, utilizzando la corsa in skateboard come metafora della vita, dove spesso si corre senza fermarsi ad apprezzare il viaggio.



YOU LOOSE

You Loose esprime rabbia per un tradimento, sia personale che ideale, e la difficoltà di perdonare se stessi o gli altri per aver perso ciò in cui si credeva.








I Rookie nascono nel 2015 tra i paesaggi laboriosi e chiusi del nord-est, dove il grigio del cielo e l'odore della nebbia permeano l'animo. Qui hanno scoperto che l'unica via d'uscita dalla routine delle fabbriche risiedeva nella creazione di sé stessi, con la creatività come unico vero "metaverso" in cui poter esistere ed esprimersi pienamente. Il loro percorso va oltre ai semplici nomi delle band e alle collaborazioni passate sul palco, incarnando uno spirito di autentica esplorazione artistica. Con un album pubblicato nel 2016 per Dischi Bervisti / Dreaming Gorilla Records e un singolo lanciato nel mezzo delle difficoltà del 2020, i Rookie hanno resistito a una pausa imprevista.

Nel 2024, pubblicano “Resolve” e “Boy”, primi singoli estratti dalla prossima release intitolata "Shelter", in uscita per Sorry Mom! / Universal.

A fine settembre è uscito il terzo singolo “Dogtown”.

“Shelter” è trainato dal singolo “Let down”.





ASCOLTA "SHELTER”!

lunedì 26 maggio 2025

BOTTOM OF THE BOTTLE FEST 2025 – L’UNDERGROUND NON È MAI STATO COSÌ VIVO - 31 MAGGIO e 1 GIUGNO 2025 Milano, Cascina Torchiera




Il BOBFEST è tornato. Più stanco, più povero, ma maledettamente più determinato che mai. Dopo due mesi di sbatti, notti insonni e thread infiniti di mail, il collettivo che anima le viscere della Cascina Torchiera ha messo in piedi la seconda edizione di quello che ormai è più di un festival: è un urlo collettivo, un gesto punk di pura autodeterminazione.

31 MAGGIO e 1 GIUGNO 2025: segnati queste date con l’uniposca sulle mani.
Milano, Cascina Torchiera.
Due palchi, uno dentro e uno fuori, spinti al massimo dal Kimera Soundsystem.
18 band, 10 artisti acustici, 10 rapper, 60 bancarelle di autoproduzioni, e pure una tekno zone fino alle 2 di notte.
A 5 euro. Sì, hai letto bene.

Il BOTTOM OF THE BOTTLE FEST è il fondo della bottiglia in cui troviamo tutte le risposte. Quelle che non stanno su Spotify, quelle che non ti dà la radio, quelle che ti sputano in faccia verità scomode con distorsioni, rime, e corde vocali sbriciolate.

LA LINEUP CHE SPACCA

Da ogni angolo della penisola e oltre, la lineup è un manifesto vivo dell’indipendenza musicale:

@marsonsuicide
@lilidellavallee
@43barra2_
@linfaband
@futbolin_band
@demersalband
@put.purana
@puke_wolf
@dagerman.band
@badfrogpunkrock
@medium.beer_punx
@rtv_grunk
@netn_band
@kanforaband
@megafauna.hc
@lacittadolente
@entropia.sludge
@hatemerda

NON SOLO MUSICA 

C’è anche l’altro palco, quello più intimo, acustico o spoken word, dove vanno in scena gli artisti che sanno parlare anche sottovoce. E poi ci sono i rapper, che col microfono in mano raccontano le storie che non passano mai in TV.

E ancora: distro, zines, serigrafie, tatuaggi, vestiti, artigianato, pizzeria, birrette, tekno per i nottambuli.

D.I.Y. PER DAVVERO

Il BOBFEST è D.I.Y. fino al midollo. Nessun sponsor, nessuna agenzia, nessuna logica di profitto. Solo sbatti, cuore e condivisione.
"Non per soldi, non per fama": è lo slogan che si legge ovunque, ma che qui è più che uno slogan. È una realtà vissuta.

Attacca il flyer. Condividi il post. Parla del BOBFEST.
Porta amici, sorelle, compagni, curiosi.
Porta la voglia di fare, di partecipare, di urlare che un altro modo è possibile.

Il BOBFEST è autogestione. Il BOBFEST è punk. Il BOBFEST sei tu.

Ci vediamo sotto il palco o dietro la bancarella.
Col cuore in mano e il fondo della bottiglia ben saldo in tasca.

BOTTOM OF THE BOTTLE FEST 2025 – MILANO, CASCINA TORCHIERA.
NON MANCARE.

Evento facebook 


domenica 25 maggio 2025

“Merce” segna il ritorno esplosivo dei Frammenti

Frammenti: l'album “Merce” è il grande ed emozionante ritorno della band torinese dopo quasi vent'anni


Dopo anni di silenzio discografico, i Frammenti tornano con “Merce”, un album potente e necessario, che segna un nuovo capitolo nella storia di una delle band più significative della scena hardcore punk italiana.



Nati a Torino nel 1991, i Frammenti hanno attraversato quindici anni di intensa attività, suonando in tutta Europa e pubblicando cinque album. La loro attitudine libertaria e situazionista, l’uso della lingua italiana e una proposta sonora originale, capace di fondere hardcore, wave e influenze prog, li hanno resi un riferimento imprescindibile nell’underground degli anni ’90, anticipando correnti come l’emo e il post-hardcore italiano. Con oltre 10.000 vinili distribuiti e più di 500 concerti, i Frammenti hanno scritto una pagina importante della musica indipendente italiana.

Merce” è un ritorno lucido e viscerale, che affonda le mani nelle contraddizioni del presente. Un album che rifiuta ogni compromesso e ogni logica di omologazione: quattordici tracce tra vecchia e nuova scuola, senza costrizioni, con la stessa urgenza e sincerità di sempre.
Attraverso un linguaggio diretto ma carico di immagini evocative, i Frammenti affrontano temi come la mercificazione dell’identità, la deriva narcisistica, la miseria sociale, la responsabilità personale, la complicità silenziosa con i poteri forti, il bisogno di autenticità, la riscoperta delle proprie radici e la necessità di una rivoluzione interiore e collettiva.

Il disco si muove tra tensione e catarsi, rabbia e consapevolezza, fragilità e riscatto. Il filo conduttore è la volontà di non arrendersi, di andare controcorrente in una società che spinge a consumare invece di sentire. “Merce” è un atto di resistenza poetico e politico, che dà voce a chi è ai margini, a chi lotta per non affondare, a chi non ha più niente da perdere ma ancora tutto da dire.

I primi due singoli, “Tutto il coraggio che non ho” e “Noi torneremo a guardare le stelle”, hanno anticipato la pubblicazione dell’album, offrendo uno sguardo emblematico sul percorso emotivo e politico della band.

Il viaggio di “Merce” si chiude con un omaggio sentito alle origini: un tributo a chi ha indicato la via, un gesto di gratitudine che riafferma la forza della memoria come motore di cambiamento. In un presente che troppo spesso dimentica, i Frammenti ricordano che ciò che ci ha portati fin qui continua a illuminare la notte.

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giovedì 22 maggio 2025

Bauman: il massacro di "Debra Libanosy" diventa un pugno nello stomaco in video – guarda il nuovo clip tratto da "Amusement Park"

Bauman: guarda il video di “Debra Libanos”, un viaggio tra memoria storica e visione distorta del presente


Dopo l’uscita del loro album Amusement Park per Jetglow Recordings, i Bauman rilasciano il videoclip ufficiale di “Debra Libanos”, una potente rappresentazione visiva di uno dei brani più intensi del disco. Il video, diretto dal duo italo-australiano White & Pinkman, accompagna un pezzo ispirato a uno degli eve-nti più oscuri della storia coloniale italiana: il massacro di Debra Libanos.

GUARDA IL VIDEO:





Tra il 20 e il 29 maggio 1937, le truppe italiane assassinarono più di duemila tra monaci e pellegrini nel monastero etiope di Debra Libanos. Una strage sistematicamente rimossa dal discorso pubblico, nonostante gli sforzi della storiografia e della letteratura per restituirle spazio e dignità.

Il brano nasce dopo l’impatto emotivo di uno spettacolo teatrale sull’argomento. I Bauman si sono immersi in una ricerca che li ha portati a mettere in discussione la comoda narrativa degli “italiani brava gente”. Il testo ha preso forma in parallelo a suggestioni musicali oscure e taglienti, in un processo di co-creazione tra parola e suono che ha dato vita a una delle tracce più profonde e disturbanti di Amusement Park.

«Abbiamo scelto di affrontare questa tematica perché crediamo che la musica e l’arte possano essere strumenti potenti per mantenere viva la memoria e sensibilizzare su verità scomode», afferma la band.

A tradurre in immagini questo carico emotivo e politico sono White & Pinkman, due registi con una biografia al limite dell’inverosimile: dopo aver collezionato riconoscimenti tra Seattle e Pasadena negli anni '90 con videoclip e corti mai pubblicati, i due sono tornati insieme nel 2025 proprio per firmare il debutto video dei Bauman. Attualmente stanno lavorando al loro primo lungometraggio, ambientato a San Marino, incentrato su due amici che per caso iniziano a produrre metanfetamine.

Nel contesto allucinato e claustrofobico di Amusement Park – sette attrazioni, zero divertimento – questo videoclip rappresenta l’attrazione più spietata: uno specchio deformante capace di riflettere la nostra incapacità di fare i conti con la storia.



ASCOLTA L’ALBUM “AMUSEMENT PARK”:

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mercoledì 21 maggio 2025

I veterani dello skatepunk canadese Curbside hanno pubblicato il loro nuovo singolo "Black & Grey"


I CURBSIDE
 sono una band punk rock ad alta velocità, guidata dalla melodia e con radici profonde nel genere. Originari del freddo nord del Canada, i membri del gruppo—veterani di band come Handheld e Frank Dux—sono uniti da una sola missione: scrivere grandi canzoni punk rock. Dall’infiltrarsi ai concerti da ragazzini al calcare i palchi dei festival insieme ai loro idoli, il punk è sempre stato parte del loro DNA. Con melodie travolgenti, riff di chitarra potenti ed energia incontenibile, i CURBSIDE non si limitano a suonare punk veloce: lo vivono. E per loro, smettere non è un’opzione.

Dopo 13 anni, i CURBSIDE tornano a tutto volume con "Black & Grey", un inno punk fulmineo, carico di melodie trascinanti ed emozione allo stato grezzo. Alimentato da chitarre infuocate, batterie martellanti e voci potenti, il brano esplode con urgenza, catturando il caos del cuore spezzato e del rimpianto. Con un ritornello che si stampa in testa e un ritmo che non rallenta mai, "Black & Grey" è un ritorno ad alta energia che dimostra come i CURBSIDE non abbiano perso un colpo—sono solo diventati più veloci.


Ascolta il singolo qui: https://bfan.link/black-grey3e3e

YouTube: 


martedì 20 maggio 2025

Finistère - "Una Rapida Mossa, Finistère Live"


Nel 2013 i Finistère suonano al festival di The Exhibition Night, a Bergamo, in apertura alla leggenda Mark Gardener. Il live viene registrato a loro insaputa e archiviato. Nel 2016, dopo un solo disco pubblicato per Costello's Records, la band si scioglie. Dieci anni dopo quel concerto, la registrazione compare magicamente da un hard disk abbandonato, dodici anni dopo è su tutte le piattaforme di streaming. Un documento di culto per una band di (micro) culto, fotografata all'apice dell'entusiasmo, appena prima del collasso. Una mezzora sull'orlo del precipizio, una rapida mossa.


"35 minuti di sfolgorante bellezza pop per godere per l’ultima volta di un gruppo che avrebbe decisamente meritato una sorte migliore." Luca Franceschini (Loudd), leggi l'intervista qui.




CROSSLANE – "Anomalia" L'ultimo singolo tratto dall'album "Rorschach" di recente uscita


C’è chi se ne va, e chi resta a portarne il peso. Anomalia, il nuovo singolo dei CROSSLANE, è una dedica cruda e sincera a chi non c’è più, ma continua a vivere nel ricordo e nell’amore che resiste oltre ogni dimensione.


Dalla scena di Bergamo/Brescia, CROSSLANE si confermano una delle voci più autentiche del post-hardcore e metalcore cantato in italiano. Il loro suono è una morsa emotiva: chitarre taglienti, sezioni che spaccano il fiato e un’interpretazione vocale che alterna rabbia e malinconia.

Anomalia non cerca consolazione, ma verità. È il manifesto di chi soffre, ma sceglie di ricordare, resistere, e continuare a sentire.

Una scossa nel panorama italiano. Una ferita che pulsa vita.

Ascolta "Anomalia"





"Animalia" è l'ultimo singolo tratto dall'album Rorschach.





lunedì 19 maggio 2025

ROCKIN'GHISALBA -19TH Edition-


L’associazione culturale Lo Stanzino è orgogliosa di presentare la diciannovesima edizione di Rockin’ Ghisalba, tre giorni di musica indipendente e socialità presso l’area feste di Ghisalba, in provincia di Bergamo.

Il festival si svolgerà dal 23 al 25 maggio con una line-up dal sapore punk-rock, originale, carica di energia composta da Madbeat, RFC, Tommi E.G.O., Circus Punk, The Ashtags, The Enthused e Rubber Room.

La serata della domenica 25 Maggio si aprirà con un aperitivo acustico con la partecipazione di Jimmy e Riot Orchestra.

Negli anni, il Festival ha contribuito concretamente a progetti solidali: adozioni a distanza in Bangladesh, pozzi in Senegal, centri di recupero per minori in Bolivia, mezzi per il trasporto di ragazzi fragili in Italia.
Anche quest'anno l'Associazione Lo Stanzino si propone di portare avanti questa filosofia di aiuto verso i più deboli tramite il Festival.

Evento ad ingresso libero, con servizio bar e cucina e si terrà presso l'Area Feste Comunale di via Paolo Borsellino a Ghisalba (Bergamo).

MAKE PUNK - NOT WAR


L’evento si svolgerà dal 23 al 25 maggio presso l’Area Feste Comunale di via Paolo Borsellino a Ghisalba (BG):
oltre 2.000 mq di verde, concerti, cucina, area coperta e spazi per vivere insieme la passione per la musica.

Il Festival
Rockin’Ghisalba ha saputo crescere negli anni, diventando un punto di riferimento per la scena alternativa italiana. Sul palco si sono esibiti artisti del calibro di Rezophonic, Vallanzaska, Los Fastidios, Gerson, No-Relax, Cattive Abitudini, Vacca, Andrea Rock & The Rebel Poets, Shandon, e molti altri.
Ma ciò che rende unico questo festival è la sua missione benefica: tutto il ricavato sarà devoluto a realtà che operano nel sociale, sia a livello locale che internazionale.
Quest’anno il festival si avvale della collaborazione con la scena punk italiana Sick Family e conta su Punkadeka e PunkMi come media partner ufficiali.
Inoltre sarà presente l’artista fiorentino Skim, che nel corso delle tre giornate realizzerà diverse opere ad-hoc oltre che a un fantastico raduno di mitiche Vespa Piaggio nella giornata di domenica 25/05!

La Missione
Negli anni, il Festival ha contribuito
concretamente a progetti solidali: adozioni a distanza in Bangladesh, pozzi in Senegal, centri di recupero per minori in Bolivia, mezzi per il trasporto di ragazzi fragili in Italia… Solo alcuni esempi di ciò che, grazie al vostro supporto, sono riusciti a realizzare. E anche quest’anno vogliamo
fare la differenza!
Anche quest'anno l'Associazione LoStanzino si propone di portare avanti questa filosofia
di aiuto verso i più deboli tramite il Festival.

Lineup 2025

Venerdì 23 maggio
MADBEAT
Una delle band più esplosive della scena punk-rock italiana. Attivi dal 2013, i torinesi Madbeat si distinguono per live incendiari e testi sociali. Dopo il successo di Luci Rosse e La Ballata dei Bicchieri Vuoti, tornano nel 2025 con il nuovo singolo Chiudere gli Occhi.


RFC
Storici protagonisti dello ska-core italiano dal 1999. Con sette album all’attivo e un nuovo disco in uscita – La parte più vera – gli RFC tornano con energia contagiosa e testi taglienti.



 25 maggio
APERIPUNK con:

JIMMY
Punk rock acustico in italiano con attitudine ruvida e diretta.

RIOT ORCHESTRA
Trio acustico bresciano che reinventa il punk rock internazionale in chiave personale e destrutturata

Serata Finale:

THE ASHTAGS
Alternative rock bresciano nato nel 2013. Con il nuovo album How We Fall, raccontano il presente tra rabbia, riflessione e sonorità ruvide.



THE ENTHUSED
Dal Basso Lodigiano con amore: punk-rock melodico anni 2000, 4 album, 15 anni di  attività e live esplosivi.



RUBBER ROOM
Punk-rock milanese con membri storici della scena e un sound potente. Il loro Come Closer (2022) è stato un concentrato di energia pura, con collaborazioni di rilievo e tanti
live infuocati

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Info & Contatti
Rockin’Ghisalba 


P38 PUNK Live a Pomezia


Mentre si scaldano i motori per un nuovo disco, i P38 PUNK tornano anche a calcare i palchi, pronti a rispolverare la loro inconfondibile miscela di punk diretto, politico e tagliente. Sabato 24 maggio 2025 la formazione sarà di scena a Pomezia, ospite dell’AR Circolo (Via Industria 9), in una serata che promette di far tremare i muri a colpi di distorsioni e urla contro il sistema.

Con loro due realtà altrettanto esplosive: i Gange e i Nihilista. Tre band, una sola direzione: dritti in faccia, senza filtri né compromessi.

L’ingresso è riservato ai possessori di tessera ARCI, quindi attrezzatevi per tempo e non lasciatevi scappare l’occasione di assistere a un live che è già una promessa di sudore, cori e schiaffi sonori.

Diffondete, condividete, ripubblicate. Il punk vive anche grazie al passaparola.

domenica 18 maggio 2025

CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico gli occhi "Screpolano" nella nuova distopia sonora


Screpolano” il nuovo singolo dei CRP- Collettivo Rivoluzionario Protosonico

Singolo TnP Records


I CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico ritornano con Screpolano, secondo singolo estratto dall’album Al Diavolo (TnP Records), disponibile dal 16 Maggio.
Un brano di impatto e di sensibilità dark nell’osservare una parte di umanità costretta e pressata dalla società contemporanea all’ assistere ogni giorno ad orrori, per cui, come recita il testo in stile quasi mantrico, “screpolano gli occhi”.
L’uomo si ritrova schiacciato fra strette mura di un mondo sempre più difficile da abitare fra guerre, ansie e paure per un futuro sempre più incerto e da cui sembra impossibile scappare: una situazione in cui ogni azione sembra ripetersi sempre uguale ogni giorno
senza sviluppo ma nella quale talvolta si trova la luce in modo istantaneo e irrazionale.
La società spesso è un incubo in cui l’uomo deve cercare di sopravvivere e resistere, nella migliore delle ipotesi, riuscire a trovare un modo per rendere tutto, invece, meraviglioso. Chi non ci riesce vive una dimensione angosciata e mostruosa. Poi magari, dopo tanto soffrire, uno muore e va all’inferno.
Il nuovo album Al Diavolo della band di Capannori (LU), costituita da Gianmarco Caselli, Andrea Ciolino e Chiara Venturini è stato presentato il 18 marzo scorso al negozio di dischi Sky Stone & Songs (LU) da un grande nome della musica underground italiana, Dome La Muerte, ed è stato seguito dal live Data Zero proprio ad Hacking Labs a Capannori (LU).

Credits
Musica: G. Caselli, A. Ciolino, C. Venturi
Testo: G. Caselli

Bio

CRP – Collettivo Rivoluzionario Protosonico è un gruppo industrial post-punk italiano nato a Capannori (Lucca) nel 2022 composto da Gianmarco Caselli, Andrea Ciolino e Chiara Venturini.
Il termine “Collettivo” è dovuto al fatto che la band cerca di interagire e collaborare con altre realtà e con altri artisti.
“Rivoluzionario” perché la scrittura dei brani parte prima di tutto da una ricerca musicale che non si rivolga esclusivamente al compiacimento delle dinamiche di mercato, in un’epoca in
cui l’omologazione culturale è fortissima.
“Protosonico” perché l’intento è quello di fare una musica per certi versi più “primitiva”, in grado di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore.

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