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The Last Mile non si fermano mai. Sono una band hardcore punk nel profondo, con un’intensità feroce e cori che riescono a conquistare chiunque. La loro energia contagiosa, sul palco e fuori, ha conquistato persone in tutto il mondo.
Troppo punk per gli hardcore kids, troppo hardcore per i punk… almeno finché non li si vede dal vivo. Hanno calcato i palchi insieme a Title Fight, Comeback Kid, Satanic Surfers, NOFX, Petrol Girls, Iron Chic e La Armada, portando il loro sound a festival negli Stati Uniti e in Europa come FEST, Obenuse, Rhinos Feroce e Bearded Punk Fest.
Il loro secondo album Holding On To Hope, in uscita l’11 Aprile su ThousandIslands Records e Pavones Records, segna un’evoluzione decisa. Registrato a Vancouver da Jesse Gander (Brutus, Japandroids, Daggermouth) e masterizzato da Jason Livermore al Blasting Room, il disco esplora nuove sfumature hardcore, senza perdere il legame con le radici punk.
Si parla di lutto e fragilità, della fatica di prendersi cura degli altri, del disagio sociale e della rabbia per un mondo disilluso. Ma anche della musica come rifugio e forza vitale. Holding On To Hope è un grido collettivo e personale, potente e liberatorio, che ci ricorda perché la musica può ancora salvare.
I JUDO CHOP! sono tornati, e questa volta non scherzano. Direttamente da Melbourne, Australia, la band mette nel ring senza regole punk melodico, thrash metal, arti marziali e l’intramontabile spirito Aussie di Jimmy Barnes. Nessun arbitro. Nessuna pietà. Solo energia allo stato puro.
Con un sound adrenalinico, questo sestetto è noto per le sue armonie di chitarra a tre voci, linee di basso implacabili, cori da urlare a squarciagola e un’intensità melodica che ti farà venire voglia di alzarti dal divano e correre in palestra.
Ispirati da giganti del genere come Strung Out, Protest the Hero e Propagandhi, i JUDO CHOP! hanno calcato i palchi di tutta l’Australia, condividendo la scena con nomi del calibro di A Wilhelm Scream (USA), Ignite (USA), e pesi massimi australiani come 28 Days, Knife Hands e Fake News. Il loro attacco sonoro ha conquistato anche le onde radio, con passaggi su Triple J – Short.Fast.Loud e Triple M – Hard N Heavy, oltre a entrare stabilmente nelle playlist di fan sparsi in tutto il mondo. Con questo EP stanno affacciandosi sull'Europa per mostrare come si fanno le cose in Australia.
Dopo il successo dell’album di debutto Shelf Life (2021), pubblicato dalla canadese People of Punk Rock Records (Face to Face, Pulley, Frenzal Rhomb, Bodyjar, A Wilhelm Scream), la band rompe un silenzio discografico durato quattro anni con l’attesissimo EP "Cosmic", in uscita l’11 aprile 2025.
Il cantante Murray McDonald racconta il concept dietro "Cosmic":
“Abbiamo un’idea sbagliata di quanto siamo importanti nell’immensità del tempo e dell’universo. Pensiamo di avere il controllo del nostro pianeta, ma basta un attimo perché qualcosa ci spazzi via senza preavviso.
Non credo che ci rendiamo davvero conto di quanto siamo insignificanti nella linea temporale dell’universo. Era tutto qui prima di noi e lo sarà anche dopo.
Anche se può sembrare un concetto duro da accettare, il messaggio finale è positivo: dobbiamo cercare di vivere e godere appieno ogni singolo momento!”
"Cosmic" è un pugno nello stomaco e un abbraccio allo stesso tempo. È una riflessione sulla nostra piccolezza, ma anche un inno alla bellezza del vivere. È JUDO CHOP! nella loro forma più pura: sincera, potente e totalmente senza compromessi.
L’amore a distanza può far sentire soli ma la musica può colmare il vuoto. “WTF” è il nuovo singolo di LucaSammartino in streaming dall’11 aprile.
Luca Sammartino torna con WTF, il nuovo singolo disponibile dall’11 aprile su tutte le piattaforme digitali. Una ballad intensa che attraversa il rock 'n' roll più classico di Elvis e l'energia delle power ballad alla Green Day, con orchestrazioni avvolgenti e un’anima profondamente emotiva.
WTF nasce dalla sensazione di smarrimento che proviamo quando troviamo casa nell’amore di qualcuno che però è lontano. Un mix di felicità e nostalgia, perché ogni momento vissuto ci sembra incompleto.
Ispirata a "Are You Lonesome Tonight" di Elvis Presley – citata anche nel testo – WTF si muove su un’onda sonora che parte da una ballad in 6/8 dal sapore vintage fino a esplodere in un climax emozionale travolgente.
"‘Ci vediamo a casa…’ ma come puoi sentirti a casa casa senza la persona che ami? Questo brano racconta il paradosso di sentirsi vicini e lontani allo stesso tempo, tra nostalgia, desiderio e incertezza. È la mia dedica a chi vive un amore a distanza."
Il brano è scritto e prodotto in collaborazione con NiCOLA MAROTTA, autore e produttore che ha firmato brani per artisti come Francesco Renga, Marco Masini, Noemi e Marco Fapani.
"WTF" è disponibile su tutte le piattaforme streaming dall’11 aprile a mezzanotte, mentre il videoclip ufficiale uscirà lo stesso giorno a mezzogiorno.
Composta da Luca Sammartino, Nicola Marotta e Marco Fapani.
Prodotta, mixata e masterizzata da Marco Fapani presso 0371 Music Room di San Martino in Strada (LO).
Musicisti: Luca Sammartino (voce), Christian Anfossi (chitarra), Andrea
Cattarina (basso), Matteo Lo Sicco (batteria).
Copertina e videoclip: Luca Sammartino.
Testo
Non capisco che cosa vuol dire “ci vediamo a casa"
O sbagliare binario di un treno solo per te
La radio che passa ogni volta la stessa canzone
Are you lonesome tonight?
Stasera che fai?
Sopra tutte le strade
Dentro tutte le case
Quando sei solo
Sei solo più che mai
E ti senti scoppiare
Quando pensi che tutti i cliché
Portano a te
Baby, baby, what the fuck
E capisco che cosa vuol dire “ci vediamo a casa”
Ogni volta che c’è una canzone che parla di te
Baby, baby
Sopra tutte le strade
Dentro tutte le case
Quando sei solo
Sei solo più che mai
E ti senti scoppiare
E vorresti sparire
Quando pensi che tutti i cliché
Portano a te
Baby, baby
Baby, baby
Baby, baby, what the fuck
Luca Sammartino - Rock ‘n’ Roll all’italiana
Luca Sammartino è un cantautore rock ‘n’ roll lodigiano classe ‘94.
Il suo sound “rock ‘n’ roll all’italiana” fonde le influenze del rock ‘n’ roll americano (Elvis, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Little Richard e Bruce Springsteen) alla musica italiana anni ‘60/’70 (Rocky Roberts, Adriano Celentano, Gianni Morandi).
I suoi testi in italiano si caratterizzano per l’utilizzo di espressioni inglesi e per una scrittura diretta, orecchiabile e satirica che usa citazioni e immagini per proiettare l’ascoltatore nel brano come fosse la sceneggiatura di un film.
Trae ispirazione dalla quotidianità di un ragazzo millennial cresciuto a cavallo della rivoluzione digitale. Tratta argomenti che vanno dalla ricerca di spensieratezza e di un posto nel mondo a temi delicati come salute mentale e problemi di una società mainstream in preda agli algoritmi ed alla smania di ostentare perfezione, successo e numeri effimeri.
“Per chi fatica a trovare un posto nel mondo è dura vivere in un’epoca dove l’unica cosa che conta è ostentare. Qui entra in gioco il rock ‘n’ roll, pronto a ricordarci che basta una cosa semplice come una canzone per esprimere la nostra unicità, perché siamo tutti fenomeni!”
Il brano Lady in Wasteland si addentra in uno dei capitoli più oscuri e disturbanti della cronaca nera americana: l'omicidio della piccola Grace Budd, una vicenda realmente accaduta e tristemente celebre per la sua crudezza, avvenuta per mano di uno dei più noti serial killer del ventesimo secolo, Albert Fish. La canzone non si limita a descrivere i fatti, ma tenta un’operazione ben più complessa e inquietante: offre un punto di vista narrativo inedito e disturbante, quello dell'assassino stesso. Attraverso questa scelta narrativa provocatoria e spiazzante, il brano cerca di svelare l’abisso della follia e dell’orrore umano, rendendo tangibile l’oscurità che può celarsi sotto la superficie dell’apparente normalità.
Lady in Wasteland non è semplicemente una cronaca cantata, ma un’immersione nelle profondità più buie dell’animo umano. Il testo conduce l’ascoltatore in un viaggio disturbante, che mette in discussione i concetti stessi di male e di mostruosità. Il brano pone infatti l’accento su un aspetto fondamentale ma spesso trascurato di queste tragedie: il volto del male non è sempre quello che ci si aspetta. Albert Fish non era un individuo emarginato, né un folle riconoscibile a prima vista. Era un uomo di mezza età, all’apparenza innocuo, perfino mite, capace di guadagnarsi la fiducia delle famiglie e dei bambini. Un "uomo nero" che non si nascondeva nell’ombra, ma camminava liberamente alla luce del sole, confondendosi con il resto della società.
È proprio questa normalità apparente a rendere il racconto ancora più agghiacciante. La canzone suggerisce che il vero pericolo non sempre proviene da ciò che appare minaccioso, ma da ciò che riesce a mascherarsi meglio: un predatore in abiti da pastore, un lupo silenzioso e paziente nascosto tra le pecore. Lady in Wasteland invita quindi l’ascoltatore a riflettere sulla natura ambigua del male, sull’inganno dell’apparenza e su quanto sia fragile la linea che separa la civiltà dalla barbarie.
La musica stessa accompagna e amplifica questa narrazione, alternando momenti più lenti e riflessivi ad esplosioni di suoni crudi e taglienti, come a voler tradurre in suoni lo squarcio emotivo provocato da una storia tanto atroce. È un brano che inquieta, scuote, e proprio per questo non lascia indifferenti. Attraverso il racconto dell’omicidio di Grace Budd, Lady in Wasteland solleva domande profonde sull’essere umano, sulla capacità di riconoscere il male, e sulla paura più grande di tutte: quella che il vero mostro non sia nascosto nell’oscurità, ma viva tra noi, sotto mentite spoglie.
KLASSE KRIMINALE: 40 ANNI DI OI! E MILITANZA PUNK – UNA SERATA IMPERDIBILE A PARMA
“Con la tua banda e le sue regole…”: è questo lo slogan che accompagna il tour celebrativo dei 40 anni dei leggendari Klasse Kriminale, e sabato 31 maggio lo porteranno anche a Parma, in una serata speciale che promette di essere un vero e proprio manifesto di unità, attitudine e sudore sotto palco.
L’appuntamento è al Circolo Arci C.D.C. Parma / Splinter Club (Viale Mentana 31/A), che per l’occasione si trasformerà nel cuore pulsante della scena punk italiana.
IL PROGRAMMA? DENSO E SENZA FRONZOLI:
Ore 18:30 – Apertura porte e intervista aperta con i Klasse Kriminale, per ripercorrere quattro decenni di musica, lotta e coerenza. Un’occasione unica per ascoltare storie, aneddoti e retroscena direttamente dalla voce di chi ha scritto una pagina fondamentale dell’Oi! italiano.
Ore 20:00 (puntuali!) – Via al live con una line-up da urlo:
@pog_band – Punk’n’roll dritto da Parma, padroni di casa con il sangue caldo.
Il Teimat Fest 2025 si arricchisce di un'importante novità: Any Other entra ufficialmente nella line-up, portando la sua carica indie-rock nella suggestiva cornice dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore. Il progetto principale di Adele Altro, polistrumentista e produttrice di spicco della scena musicale italiana e internazionale, si unisce al cast del festival, pronto a regalare un live coinvolgente e intenso.
Any Other ha già calcato i palchi di festival prestigiosi come il Primavera Sound di Barcellona, The Great Escape Festival di Brighton, Reeperbahn Festival di Amburgo e Eurosonic Noorderslaag di Groningen, oltre ad aver suonato in Giappone e nel Sud Est Asiatico. Con due dischi e due EP all’attivo, il suo ultimo lavoro "stillness, stop: you have a right to remember" è uscito il 26 gennaio 2024 per 42records.
L'artista giunge in sostituzione dei Diaframma, che purtroppo per motivi esterni all'organizzazione non potranno partecipare, portando una proposta musicale ecclettica e di alto livello all'interno della programmazione del Teimat Festival.
Nella line-up arrivano anche i Blankets, più che una band, un collettivo punk rock vicentino che porta la sue sue canzoni cariche di emozioni, da cantare a squarciagola, sul palco del Teimat Fest.
Due EP alle spalle e 13 membri che ruotano attorno ad un quartetto, si descrivono come "ragazzi con seri problemi, alcune canzoni e un gruppo di amici" . Il loro stile musicale richiama gruppi come Iron Chic, Latterman e Off With Their Heads .
Una sferzata di energia e melodie irresistibili.
Teimat Fest 2025: Musica e natura tra le Dolomiti
Dopo il successo dell’edizione 2024, il Teimat Fest torna per una nuova edizione ancora più ambiziosa, confermandosi come un evento di riferimento per la musica alternativa e l’underground italiano e internazionale. Il festival si svolgerà il 7 e 8 giugno 2025 nell’incredibile scenario dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, un luogo unico per storia e paesaggio.
Line-up aggiornata
7 giugno - Ex Villaggio Eni (inizio ore 17)
Any Other – una delle voci più significative dell’indie-rock contemporaneo.
Linea Aspera (UK) – synthwave magnetico e affascinante dalla scena internazionale.
Gazebo Penguins – energia e introspezione per uno dei nomi più amati dell’emo italiano.
Stormo – hardcore sperimentale potente e viscerale.
Valerian Swing – un mix unico di math rock e sperimentazione sonora.
Cani dei Portici – duo strumentale tra noise, post-rock e influenze punk.
Blankets – punk rock carico di emozioni da cantare a squarciagola
Jøna – una voce intensa e innovativa della scena indipendente italiana.
A seguire: DJ set fino a tarda notte.
8 giugno - Hotel Boite (inizio ore 13)
La Fortuna – sonorità folk e contemporanee.
Fosca – cantautorato intimo e raffinato.
Donato Cherchi – emozione e profondità nella musica d’autore.
8 giugno ore 10 - Escursione guidata
Un’esperienza immersiva alla scoperta del territorio.
Un festival tra musica e territorio
Il Teimat Fest 2025 si conferma come un evento radicato nel suo territorio, con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Borca di Cadore. Oltre alla programmazione musicale, il festival propone un’escursione guidata domenica mattina per vivere al meglio l’ambiente naturale che lo ospita.
Va bene, eccoci qua! Una nuova band entra a far parte della famiglia MonsterZero: i Mondo Wave! La band anglo-austriaca capitanata dal signore supremo Fil Blank presenta il suo primo album completo, Gonzo, ed è una vera e propria bomba. Attualmente di base a Bristol, la band ha voluto realizzare un disco più vario di London Calling – e ci stanno ancora lavorando. Li troviamo a tutto gas, in un mix potente tra punk rock, garage e8 surf, con qualche tocco indie qua e là. Attitudine, ironia, talento e credibilità D.I.Y.: tutto fuso in un album che stimola orecchie e cervello. Il riferimento a Hunter S. Thompson è chiaro e ben apprezzato. Vi PIACERÀ! Se Andrew W.K. prendesse la sua musica sul serio, i Mondo Wave sarebbero un ottimo paragone. Monster Zero #112, amici!
Eccolo qui… DOMINO, il quinto album in studio dei The Mugwumps.
E che disco, ragazzi. La band originale targata Monster Zero non mostra segni di stanchezza. Un po’ più pop rispetto al precedente, ma riesce a combinare alla volta perfezione tutto ciò che abbiamo sempre amato dei ragazzi di Innsbruck, Austria.
Brani pop eccezionali si mescolano a pezzi veloci e potenti.
14 canzoni, una produzione micidiale, tutto confezionato in un artwork ispirato agli anni ’80 firmato da Jimmy Vapid.
Se ti piacevano prima, adesso li amerai. I Ramones ne sarebbero orgogliosi.
I Frammenti tornano con un nuovo singolo, “Tutto il Coraggio Che Non Ho”, anticipando l’uscita dell’attesissimo album Merce. Questo brano nasce da un apparente ossimoro: la contrapposizione tra codardia e coraggio. Ma cosa significa davvero essere coraggiosi? Per la band, il vero coraggio sta nella capacità di mostrarsi vulnerabili, di ammettere le proprie paure e debolezze senza maschere. È in questo gesto che si accende la scintilla del riscatto, un moto di coscienza che cerca di risalire dall’oscurità dell’individualismo narcisistico.
Il singolo rappresenta solo un assaggio dell’universo sonoro e concettuale di Merce. L’album si compone di quattordici tracce che attraversano epoche e influenze, senza vincoli di genere. È un lavoro crudo e viscerale, che esplora le contraddizioni della società contemporanea con uno sguardo lucido e senza compromessi. Il filo conduttore è un’urgente necessità di liberazione: dalla mercificazione delle vite, dall’anestesia dei desideri, da una realtà che spinge a consumare invece di sentire.
In Merce, la fragilità non è un difetto, ma la chiave per un cambiamento autentico. Le canzoni si muovono tra esperienze personali e riflessioni collettive, tra denuncia e consapevolezza, dando voce a chi lotta per sopravvivere in una società che guarda altrove. L’album si chiude con un tributo alle radici della band, un omaggio a chi ha segnato il loro percorso e continua a illuminare la strada.
Questo disco è frutto di una produzione indipendente, nata sotto l’egida di FORK BOYS e realizzata in coproduzione con Motorcity Produzioni, Shove Records, ZAS Autoproduzioni Rec., Forever True Rcds, Dischi Rozzi e Sonatine Produzioni.
CHI SONO I FRAMMENTI
Nati a Torino nel 1991, i Frammenti sono stati un punto di riferimento dell’hardcore punk italiano negli anni ’90. Con testi poetici in italiano e una fusione di sonorità wave, hardcore e influenze progressive, hanno precorso i tempi, anticipando il post-hardcore e l’emo italiano. Hanno calcato oltre 500 palchi in tutta Europa, distribuendo più di 10.000 vinili e intrecciando collaborazioni con la scena antagonista internazionale.
Dopo anni di silenzio, tornano con Merce, un album che è al tempo stesso atto di denuncia e resistenza. Un’opera che trasforma la fragilità in forza e la rabbia in riscatto, ribadendo l’urgenza di un’esistenza autentica, libera dalle sovrastrutture imposte.
Signore e Signori, Rudegirls & Rudeboys, ecco LOVESTEADY, il nuovo e 13° album dei Los Fastidios!!!
LOVESTEADY include 13 nuove tracce di street ska/punk e una divertente intro di apertura, che presto faranno cantare e ballare le persone in ogni angolo del pianeta. In un mondo in cui tutto sembra andare storto, oggi, più che mai, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è… LOVESTEADY!!!
La copertina è stata realizzata dall'illustratore Mariø Brillarelli "Whario" (Morrovalle - IT), ispirandosi a una storica foto 2Tone del 1979.
L'album è prodotto da KobRecords in collaborazione con Fire and Flames Music (D) e Potencial Hardcore (E)!!!
Supportato da Relco London Clothing (UK) e True Rebel Store (D).
“Rêverie” è il singolo estratto dall’EP omonimo dei Vera Slö in uscita il 4 Aprile 2025 per Kosmica Dischi.
“Rêverie” incarna il senso di una riflessione senza risposta sullo scorrere del tempo e sulla nostalgia lunga quattro brani. È il cardine spirituale e
sonoro dell’EP, una summa dei concetti espressi nei quasi venti minuti del disco: un intimo dialogo con sé stessi che porta ad affrontare i propri trascorsi, i propri rimorsi e le speranze di rivalsa.
L’irrompere martellante delle percussioni su un tappeto magmatico di distorsioni riverberate fa da contraltare a un cantato languido e riflessivo: le sonorità shoegaze e nu-grunge si coniugano a una scrittura introspettiva e astratta, in cui attraverso frasi evocative e minimali traspare il mondo frammentato di chi canta, perso a guardare le scorie di un passato che ancora gli vive dentro.
Vera Slö
Vera Slö è un progetto shoegaze nato nel Lazio meridionale nell’estate 2023
dall’incontro di Christian Bonaventura
(voce, chitarra), Simona d’Aguanno (voce, basso), Davide Longo (chitarra) e
Vincenzo Cerbone (batteria). La band ha il preciso intento di rappresentare su tela il caotico silenzio delle periferie attraverso la rêverie omessa e negata delle personeche le abitano.
Un mondo di cui i quattro componenti
della band sono essi stessi partecipi, costellato da fuzz saturati, pizze al taglio, skate e Tassoni.
Registrano il loro primo ep “Astratta” a gennaio 2023 presso il VDSS studio di Filippo Passamonti (curatore del processo di Mix e Master), pubblicato il 17 Maggio 2024 con l’etichetta romana Kosmica Dischi preceduto dall’uscita del singolo “Astratta” il 3 Maggio 2024. Il 25 Aprile 2025 è prevista l’uscita del loro nuovo ep “Rêverie” che sarà preceduto dal singolo omonimo “Rêverie” in uscita il 4 Aprile 2025.
La band punk rock di Barcellona NURAGHE è tornata con il nuovo, attesissimo album: "AN ELEPHANT WAS SWINGING ON A COBWEB", disponibile ora!
Conosciuti per il loro sound energico, le melodie potenti e le emozioni viscerali, i NURAGHE continuano a spingere oltre i confini del punk rock melodico, fondendo elementi di skate punk e hardcore.
Dopo il successo delle precedenti uscite, tra cui Ubuntu e Xenoglossia, i NURAGHE hanno realizzato un album che cattura il loro marchio di fabbrica: ritmi serrati, riff taglienti e testi introspettivi. I fan possono aspettarsi un mix esplosivo di inni ad alta energia e composizioni più profonde, che mostrano l’evoluzione della band e la loro incrollabile passione per il genere.
L’album è stato anticipato da due singoli dirompenti, Older than a Forest e Jesus Christ, che hanno già offerto un assaggio dell’intensità e della carica emotiva contenute nel disco.
"AN ELEPHANT WAS SWINGING ON A COBWEB" è stato prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Riccardo Daga presso i Titans Lab Recording Studio. L’album esce in formato digitale e fisico, con i CD distribuiti da Too Loud Records e Code7 Distribution.
Con influenze che spaziano da Frenzal Rhomb ai NOFX, questo nuovo lavoro promette un’esperienza intensa e sincera, restando fedele allo spirito DIY della band e al loro impegno nel raccontare storie autentiche attraverso il punk rock.
"AN ELEPHANT WAS SWINGING ON A COBWEB" è fuori ora!
Questa è la bio che trovate sulla pagina Bandcamp dei RIFLE. Quattro parole che gridano più di diecimila e spiegano completamente l’incredibile band che piazza la ciliegina sulla torta del LOWLFEST 2025 per la giornata di Sabato 21 Giugno allo Spazio 4.0 di Piacenza.
A questi cinque non servono tanti giri di parole per mettere tutto in chiaro ed arrivare dritti in faccia: zero fronzoli e tutta attitudine, che tu stia sul palco del Reading Festival di Leeds (e loro quest’anno ci saliranno) o nella peggiore bettola di Newham.
Con un sound scomodo e graffiante, i RIFLE hanno già conquistato il rispetto di giganti come i Chisel e i The Chats, coi quali sono stati in tour lo scorso anno, e la considerazione di Sua Maestà BBC Radio, con la partecipazione al Daniel Carter Rock Show.
Non dimenticatevi il paradenti, le birre le trovate sul posto belle fresche e tranquilli, a pettinarvi ci penseranno loro.
È dunque questa l’ultima pallottola del caricatore per il LOW-L FEST? Lo scopriremo all’annuncio del POSTER COMPLETO DELL’EDIZIONE 2025, prevista a brevissimo.
Il video interamente creato, disegnato ed animato dal nostro chitarrista Andrea “Eddie Verso” Manconi uscirà in anteprima soltanto su Youtube per poi approdare su tutte le piattaforme streaming dal 19 aprile.
Il brano è il primo estratto dell’ep che uscirà nella seconda metà del 2025 ed è stato registrato al Kutso Noise Home di Matteo Gabbianelli.
Biografia
Devasta nasce nel 2023 con l’idea chiara di creare un qualcosa di massiccio, veloce e melodico con testi in italiano e ritornelli “sing-along”. Il genere oscilla tra punk rock, street punk, punk hardcore. Il primo ep “Resisti”, uscito a marzo dello stesso anno, ha accesso immediatamende i riflettori sulla band permettendo ai quattro di suonare sui palchi più importanti della capitale e non solo.
A maggio 2024 è uscito “Esco a fare errori”, il primo album composto da 10 brani anticipato dai video di “Ginger”, “Noi con voi mai” e “Punk!”. Il disco ha portato la band in giro per tutta Italia e rappresenta a pieno lo spirito della band con brani veloci, melodici, con testi mai banali il tutto condito dalla giusta dose di autoironia.
Nel 2025 uscirà un nuovo ep ora anticipato dal primo singolo “Campari”.
Oltre ai Bad Frog, anche i Discomostro saranno ospiti speciali della serata che celebra i 20 anni di carriera dei Talco al Legend Club di Milano, venerdì 26 aprile 2025.
La band hardcore milanese, fresca di un nuovissimo album, porterà il suo mix esplosivo di riff violenti, ritmi forsennati e testi senza compromessi sul palco del Legend Club, offrendo una performance che promette di scuotere il pubblico in un'energia contagiosa. Con la loro carica esplosiva, i Discomostro si uniscono ai Talco per rendere questa serata ancora più imperdibile.
Dema, cantante, chitarrista e membro fondatore dei Talco, racconta perchè la data di Milano è un evento speciale per la band Veneziana:
"Siamo sempre stati una band on the road, che suona per lo più lontana da casa, adottati da città diverse tra loro, ma allo stesso tempo sempre accoglienti nei nostri confronti. Il calore che abbiamo sentito in ognuna di queste città ci ha sempre fatto chiedere da dove venissimo veramente come band, e la risposta è facile… da qualunque città ci abbia riservato un’accoglienza tale da farci sentire al posto giusto, e Milano è una di queste: in un paese in cui ci esibiamo sempre troppo poco purtroppo, Milano rappresenta un’oasi felice. Ci abbiamo suonato molte volte, specialmente dal tour di Silent Town in poi, e abbiamo avuto il piacere di essere invitati sia al Punk In Drublic del 2022, sia per il tour di addio dei NOFX. Non vediamo l’ora di tornarci ad aprile."
La relazione tra i Talco e Milano si è rafforzata nel corso degli anni, grazie a concerti memorabili che hanno segnato tappe fondamentali della loro carriera. Dopo l’esperienza del Punk In Drublic Fest nel 2022, il festival itinerante creato dai NOFX, e la partecipazione al loro tour d’addio, i Talco sono pronti a tornare in una delle città che sentono come una seconda casa.
Talco: 20 anni di musica e impegno
Formati a Marghera (Venezia) nel 2004, i Talco sono noti per la loro miscela unica di ska-punk, punk-rock e sonorità folk. Con testi intrisi di temi sociali e politici, la band si è guadagnata un pubblico fedele non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Album come Combat Circus, Silent Town e And the Winner Isn’t hanno consolidato il loro status come una delle band più rilevanti della scena ska-punk contemporanea. Con migliaia di concerti in tutto il mondo, i Talco rappresentano una delle realtà italiane più apprezzate a livello globale.
Non perdere l’occasione di festeggiare i loro 20 anni al Legend di Milano, con i Bad Frog e i Discomostro a completare una serata imperdibile!
Isolated System pubblica il nuovo singolo “Dying”, un brano ombroso e inquieto che prende vita da un riff grunge per poi dissolversi in atmosfere postpunk alla Joy Division. Il sound è crudo, viscerale e intenso, un’immersione senza via di fuga nell’oscurità dell’anima.
Con testi taglienti ed espliciti, “Dying” esplora senza filtri il tormento interiore e la lotta contro il dolore quotidiano. Attraverso versi ripetitivi e ossessivi, Isolated System dipinge un quadro inquietante in cui il pensiero della morte si trasforma in un rifugio e, al tempo stesso, in una prigione mentale.
La canzone affronta temi di dipendenza emotiva e autodistruzione, con un protagonista intrappolato tra il desiderio di liberarsi e l’incapacità di spezzare un ciclo di dolore che è ormai divenuto parte della sua esistenza.
“Dying” è una confessione a cuore aperto, un brano che non teme di affrontare i demoni più seducenti e pericolosi, portando l’ascoltatore in un viaggio profondo e disturbante, ma anche profondamente umano.
Isolated System nasce a Rimini a fine 2021 dalla mente creativa di Geraldine SamsarÅ, cantautrice, polistrumentista e artista indipendente, che dà vita a un progetto capace di fondere alternative rock, post-punk e sperimentazione in un linguaggio musicale personale e suggestivo.
Sin dagli esordi, Geraldine ha costruito un percorso artistico in cui ogni aspetto – dalla scrittura alla produzione musicale, fino alla componente visiva – è interamente concepito e realizzato da lei. Oltre a comporre e arrangiare i suoi brani, firmandone sia la musica che i testi, cura anche l’immaginario grafico che accompagna il progetto, realizzando personalmente le copertine e il materiale visivo dei propri dischi. Questa visione artistica totalizzante le consente di trasformare la sua musica in un'esperienza completa, in cui suono e immagine si intrecciano per raccontare un’estetica e un’identità fortemente caratteristici.
Il sound di Isolated System è un intreccio di ritmiche incisive, atmosfere oscure e sonorità sperimentali, con echi di band come Nine Inch Nails, PJ Harvey, Sonic Youth e Joy Division, senza mai perdere una forte impronta personale. La batteria, strumento d’origine di Geraldine, gioca un ruolo chiave nella costruzione del groove e dell’energia che caratterizzano il progetto, mentre le melodie vocali evocano un’intensità emotiva cruda e viscerale.
Dopo un’intensa fase di scrittura e produzione, debutta dal vivo nel 2023, portando la propria musica su alcuni dei palchi più noti della scena alternativa tra Marche e Romagna, tra cui Sidro Club, Circolo Mengaroni, Bagni Elsa, Officina Amaranta e Arno Cafè.
Con una forte attitudine indipendente e una sensibilità artistica che va oltre la musica, Geraldine SamsarÅ continua a plasmare Isolated System come un progetto senza compromessi, in cui sperimentazione, identità visiva e ricerca sonora si4rr fondono in un’unica e potente espressione artistica.
Venerdì 4 aprile arriva per Ammonia Records “Scheletri”, il nuovo singolo dei The Rubber Room, che segna il tanto atteso ritorno della band a tre anni di distanza dal precedente lavoro, “ComeCloser”. Il brano, una potente anticipazione dell'EP "Tutto Fuori Controllo", previsto per il 10 aprile, esplora il lato più oscuro dell'animo umano, mettendo in luce le paure e le fragilità che ciascuno nasconde nel proprio "armadio".
A impreziosire il pezzo c'è la collaborazione di Cippa e Paletta dei Punkreas, che aggiungono la loro energia unica al sound dei The RubberRoom. Le registrazioni strumentali si sono svolte presso l’Orion Recording Studios di Frank Altare, mentre per le voci è stato fondamentale il supporto di Olly Riva, figura di spicco della scena punk italiana con le sue esperienze in Shandon, Magnetics e The Fire.
Il master del singolo è stato curato da Totonno di Duff Records, mentre le grafiche sono a cura di Sal Rinella. Un mix di talenti che promette di rendere “Scheletri” un brano indimenticabile e un perfetto preludio al nuovo capitolo musicale dei The Rubber Room.
Dal nuovo album omonimo in uscita il 16 maggio in formato LP/Digitale via Spartan Records.
Dopo una pausa di quindici anni, la rock band di Atlanta, Dropsonic, è tornata con il nuovo singolo “Honeytrap”, che vede la partecipazione di WilliamDuVall, attuale frontman degli Alice In Chains. Il brano offre un'anteprima potente del loro prossimo album, disponibile dal 16 maggio tramite Spartan Records.
In un’epoca dominata dalle registrazioni casalinghe e dalla produzione digitale, Dropsonic riporta in scena un sound crudo, massiccio e senza filtri. I mega riff distintivi della band, gli assoli di chitarra infuocati e la compattezza del trio sono sempre presenti, ma il nuovo lavoro porta con sé una qualità sonora più raffinata e profonda.
William DuVall racconta:
"Dan mi inviava le canzoni in fase di lavorazione per avere un mio parere. Poi mi ha invitato in studio e ho subito sentito il background vocale per ‘Honeytrap’. L’abbiamo registrato in pochi minuti. Ma la vera gioia è stata trascorrere la giornata osservando Dan al lavoro e assistendo alla creazione di un album dei Dropsonic. Sono semplicemente una delle migliori rock band uscite dall’America negli ultimi trent’anni.”
Dopo essersi sciolti nel 2011, il frontman Dan Dixon si è dedicato ad altri progetti, come PLS PLS, e alla produzione musicale. Tuttavia, durante la pandemia, il remix e la ristampa dei vecchi album dei Dropsonic hanno riacceso la scintilla, portando a una reunion, all’ingresso del batterista Chandler Rentz, e alla creazione di un nuovo disco.
Dixon aggiunge:
"William è un amico di lunga data che capisce a fondo i Dropsonic ed è una delle poche persone di cui mi fido ciecamente in ambito musicale. Quando avevo bisogno di un punto di vista esterno per mantenere la direzione giusta, lui era la mia prima e unica scelta. Ha contribuito all’album in diversi modi, e il suo coro su ‘Honeytrap’ è stata la ciliegina sulla torta.”
L’album affronta tematiche come disperazione, amore, dipendenza, narcisismo e denaro, combinando una produzione ad alta fedeltà con momenti più grezzi e spontanei. Con DuVall anche nel ruolo di co-produttore, il disco rappresenta un tributo al passato della band, ma anche un nuovo ambizioso inizio.
Con il loro settimo album in arrivo e un'energia esplosiva più forte che mai, questa nuova era dei Dropsonic è solo l’inizio.
[Galway, Irlanda & Italia – 22 Marzo 2024] – L'artista italiano Think e l'icona del rock alternativo irlandese pMad hanno unito le forze per pubblicare il loro nuovo e dinamico singolo, Chance. Il brano è un inno audace ed emozionante, che intreccia la creatività vibrante di Think con le influenze grunge e post-punk distintive di pMad.
Dopo il successo delle precedenti pubblicazioni di pMad, incluso l'attesissimo album 1+1=-1, Chance si presenta come una testimonianza della potenza della collaborazione e dell'espressione artistica. La canzone affronta temi di resilienza, speranza e il coraggio di abbracciare nuovi inizi.
"Questa collaborazione è nata in modo naturale", afferma Paul Dillon (pMad). "Think ha portato una prospettiva ispiratrice al brano e insieme abbiamo creato qualcosa di veramente coinvolgente."
Il videoclip ufficiale, ricco di immagini suggestive ed energia grezza, amplifica ulteriormente il messaggio della canzone. I fan di band come Slowdive, My Bloody Valentine e Radiohead saranno attratti dal suo suono autentico e alternativo.
Chance è ora disponibile su Bandcamp e YouTube e sarà su tutte le principali piattaforme di streaming nelle prossime settimane.
La band svedese alternative rock SweetTeeth ha pubblicato il singolo e il video di Turn Off the Light il 7 marzo. Il brano è il secondo estratto che anticipa il tanto atteso secondo album della band, The Void That Eats The Heart, in uscita su Lövely Records.
Sweet Teeth sul singolo:
"Siamo tutti un po' nerd nella band e ci piace la sfida di creare una canzone con lo stesso riff per tutta la durata, come in questo caso, fatta eccezione per il bridge. Nonostante la ripetizione, non suona monotona. È una canzone pop malinconica con un'anima rock, caratterizzata da testi cupi che parlano della frustrazione verso quasi tutto."
Direttamente dal cuore industriale di Finspång, Svezia, i Sweet Teeth sono pronti a scuotere la scena alternative punk rock. Immaginate l’energia grezza degli Hüsker Dü, le melodie ruvide dei Dinosaur Jr e la carica inarrestabile degli Hellacopters—tutto in un’unica band. Con Andreas Axelson alla voce e chitarra, Andreas Sjöberg alla seconda chitarra, Joakim Ölund alla batteria e Joona Hassinen al basso, questo quartetto sta facendo un gran baccano.
Il loro EP di debutto, Acid Rain, ha attirato l’attenzione dei puristi del punk rock, mentre il primo album, High Anxiety, ha confermato il loro valore: 29 minuti di rock’n’roll senza compromessi, tra melodie, riff travolgenti e chitarre urlanti.
Persino Little Steven (della E-Street Band di Bruce Springsteen) ha incoronato il loro brano My Heart is Big and Broken come "Coolest Song in the World" nel suo programma Underground Garage nell’ottobre 2021.
Dal loro esordio nel 2018, i Sweet Teeth hanno condiviso il palco con Hurula, Millencolin e The Bronx, conquistando un pubblico fedele grazie a live brevi ed esplosivi. Hanno inoltre partecipato a diverse compilation punk e hardcore, dimostrando una versatilità che va oltre un solo genere.
Dopo aver appena terminato la registrazione e il mixaggio del loro attesissimo secondo album, The Void That Eats The Heart, i Sweet Teeth si preparano a spingere ancora di più le loro radici punk rock oltre i confini del loro sound. Con il nuovo album all'orizzonte, la band è pronta per nuovi concerti e tour.
Preparatevi a un viaggio crudo ed elettrizzante nel mondo dell’alternative punk rock. Stay tuned!