giovedì 22 maggio 2025

Bauman: il massacro di "Debra Libanosy" diventa un pugno nello stomaco in video – guarda il nuovo clip tratto da "Amusement Park"

Bauman: guarda il video di “Debra Libanos”, un viaggio tra memoria storica e visione distorta del presente


Dopo l’uscita del loro album Amusement Park per Jetglow Recordings, i Bauman rilasciano il videoclip ufficiale di “Debra Libanos”, una potente rappresentazione visiva di uno dei brani più intensi del disco. Il video, diretto dal duo italo-australiano White & Pinkman, accompagna un pezzo ispirato a uno degli eve-nti più oscuri della storia coloniale italiana: il massacro di Debra Libanos.

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Tra il 20 e il 29 maggio 1937, le truppe italiane assassinarono più di duemila tra monaci e pellegrini nel monastero etiope di Debra Libanos. Una strage sistematicamente rimossa dal discorso pubblico, nonostante gli sforzi della storiografia e della letteratura per restituirle spazio e dignità.

Il brano nasce dopo l’impatto emotivo di uno spettacolo teatrale sull’argomento. I Bauman si sono immersi in una ricerca che li ha portati a mettere in discussione la comoda narrativa degli “italiani brava gente”. Il testo ha preso forma in parallelo a suggestioni musicali oscure e taglienti, in un processo di co-creazione tra parola e suono che ha dato vita a una delle tracce più profonde e disturbanti di Amusement Park.

«Abbiamo scelto di affrontare questa tematica perché crediamo che la musica e l’arte possano essere strumenti potenti per mantenere viva la memoria e sensibilizzare su verità scomode», afferma la band.

A tradurre in immagini questo carico emotivo e politico sono White & Pinkman, due registi con una biografia al limite dell’inverosimile: dopo aver collezionato riconoscimenti tra Seattle e Pasadena negli anni '90 con videoclip e corti mai pubblicati, i due sono tornati insieme nel 2025 proprio per firmare il debutto video dei Bauman. Attualmente stanno lavorando al loro primo lungometraggio, ambientato a San Marino, incentrato su due amici che per caso iniziano a produrre metanfetamine.

Nel contesto allucinato e claustrofobico di Amusement Park – sette attrazioni, zero divertimento – questo videoclip rappresenta l’attrazione più spietata: uno specchio deformante capace di riflettere la nostra incapacità di fare i conti con la storia.



ASCOLTA L’ALBUM “AMUSEMENT PARK”:

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