L'album nasce dall’intreccio di scritture elaborate nel corso del 2024. Il progetto si inserisce nel panorama rock, mescolando influenze che spaziano dalla musica alternativa italiana degli anni ’90 – tuttora in buona salute, sebbene meno visibile – a sonorità internazionali che abbracciano traiettorie rock, punk e post-punk.
Alla ricerca di una costante credibilità testuale, il disco affronta tematiche sia attuali che intramontabili: dalla superficialità con cui osserviamo il mondo, all’importanza di coltivare un pensiero critico e libero (‘Pensa’), fino alla dipendenza dal consumismo da poltrona, acuita dall’avvento dell’e-commerce (‘Comprami le cose’).
Il progetto denuncia il tentativo di globalizzare e omologare pensieri ed emozioni attraverso una programmazione subdola ed efficacissima, suggerendo come unico antidoto il risveglio della coscienza interiore (‘Corpi a sangue freddo’).
Tra le tracce spicca una reinterpretazione di una canzone di Lucio Dalla (‘Meri Luis'), che racconta una storia bellissima: personaggi stanchi di sentirsi intrappolati nella loro funzione sociale primaria decidono di cambiare vita riscoprendo il senso dell’amore.
Il disco prosegue intrecciando visioni ancestrali, psichedeliche e cariche di riferimenti a religione, bene e male (‘Caino o Abele’), accostate a percorsi più intimi che, con poche linee, disegnano un viaggio perpetuo tra passato, presente e futuro (‘Canone inverso’).
Verso la conclusione del percorso, si rivela un’anima old-school: un desiderio di non pentirsi di aver preso le distanze da ogni convenzione e, al contempo, di sottolineare la differenza tra chi si lascia trascinare dalla mediocrità e chi ha bisogno di affermare la propria identità, rifiutando certe derive di potere (‘Distinti saluti’).
Il viaggio si chiude con un divertissement dalle sonorità elettroniche (‘Occhi’), che, oltre ad accompagnare i titoli di coda del disco offrendo un momento di riflessione, descrive in musica il dramma dell’isolamento e dell’emarginazione.
‘Distinti saluti’ si configura come un concept unico: in un mondo che può renderci vittime o carnefici, la responsabilità non ricade sul contesto esterno, ma sul poco tempo che dedichiamo a guardare negli occhi degli altri.
BIOGRAFIA
I Fiori sono una rock band di Torino composta da tre musicisti di lunga esperienza: Giuseppe Azzariti alla batteria, Sandro Serra alla chitarra – entrambi già membri dei Titor, storica formazione del punk hardcore italiano – e Luca Pisu al basso, noto per il suo passato nei Fratelli di Soledad. La loro musica si muove tra l’energia di Minneapolis e il dinamismo di Washington DC, mantenendo salde le radici torinesi, patria dei Negazione. Nel 2019 la band ha pubblicato il primo album, 'L'eleganza', interrompendo poi le attività a causa della pandemia.
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