In questa versione del celebre brano di Elisa Toffoli, Sun Dojo usa in maniera stratificata la propria voce e i giochi di riverbero per creare spazi sonori immensi in cui falsetto e sussurri tengono il passo degli scream su un arrangiamento eclettico, grintoso e ricco di climax.L'artista romana propone un’alternativa agli stereotipi con il suo accostamento unico di postpunk, elettronica e post-hardcore, oltre che un'estetica evocativa dai toni orientali.
Questo brano punta a ricordarci che la nostalgia ci accomuna tutti.
LINK:
Nessun commento:
Posta un commento