A volte è necessario distaccarsi del tutto dall’immaginario a cui si è abituati per comprendersi,
ridimensionarsi, e poi raccontarsi.
Nel suo nuovo disco Haus Panorama, l’artista pop-punk Rino Castel del collettivo Key Team trasporta
l’ascoltatore in una Vienna frenetica, destabilizzante, lontana, il punto di partenza verso una nuova
consapevolezza.
Nella realtà l’Haus Panorama è un fatiscente palazzo di 17 piani nella periferia di Vienna, il dormitorio dove
Rino ha vissuto per 6 mesi. L’Haus Panorama è la costante del viaggio intrapreso da Rino nel corso del
disco, un viaggio che inizia con l’arrivo tra mille dubbi del protagonista nella capitale austriaca descritto in “Mi odierai” e si conclude con l’inevitabile confronto tra il Rino del passato e il Rino del presente raccontato in “TuttOk.”
In mezzo, tutte le tappe di una vita vissuta intensamente. C’è l’accettazione di un mondo frenetico descritta nel singolo “Stupendo,” in collaborazione con l’altro artista di punta del collettivo Key Team Smashito. Ci sono le relazioni, da quella tossica e morente descritta in “CCPDN,” sempre in collaborazione con Smashito, a quella immaginata con una ragazza vista in metro da Rino, descritta in “Mentre torno a casa.” C’è poi la voglia di superare la paura e mettersi in gioco descritta nella title track “Haus Panorama,” c’è l’acquisizione di consapevolezza di star crescendo descritta in “Follia repressa” così come gli inevitabili strascichi della vita lasciata alle proprie spalle incarnati da “La mia ex.” Il tutto poi si chiude con il risveglio, il ritorno a casa raccontato nella traccia conclusiva “TuttOk.”
Le strumentali, perlopiù curate dallo stesso Rino, rendono il progetto coeso e scorrevole, travolgendo
l’ascoltatore e catapultandolo nell’immaginario costruito dall’artista.
Il pop-punk è la chiave utilizzata da Rino per tenere testa a una vita veloce, respirare e godersi il Panorama.
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