Una delle tante cose che le persone vorranno fare subito dopo la fine della pandemia è quella di conoscere gente nuova: si sente spesso la mancanza di uscire, fare amicizia, uscire dal proprio guscio. Abbiamo deciso di velocizzare i tempi e presentare un gruppo che, alla redazione, sta molto a cuore: loro sono le Proposte Oscene ed il piacere sarà tutto vostro.
Proposte Oscene nascono nel 2012 a Montecchio Maggiore (VI), avevano in mente dei nomi che erano davvero...delle proposte oscene! La band è formata da: Anna, Enrico, Enrico, Alessandro e Michele.
Muovono i primi passi nel vicentino partecipando a concorsi e suonando nei locali della loro zona; il sogno prende forma ed incidono una demo.
Nel 2015, purtroppo, il gruppo decide di prendersi una pausa di riflessione ma continuando, comunque, a suonare periodicamente. Nel frattempo Enrico conosce Michele: si sono conosciuti grazie ad un corso di musica riuscendo così ad unire la teoria di uno è la abile pratica dell’altro. La leggenda narra che, grazie al prode Michele, il gruppo riuscì a riunirsi definitivamente nel 2018.
Nel 2019 presentano MIXOMATOSI: 5 singoli che raccontano di vita quotidiana, tragedie e soluzioni per un modo migliore. LA CANZONE DEL CAMBIAMENTO è uno sfogo e una denuncia all’omofobia ed al razzismo inspirati dal riff celebre singolo dei Ramones “KKK TOOK MY BABY AWAY”.
Nel 2020 collaborano con la nostra redazione per la compilation in memoria di Elisabetta Imelio: bassista dei PROZAC +, successivamente, basso e voce dei SICK TAMBURO portata via troppo presto dopo una terribile lotta contro un tumore.
Decidono di interpretare la cover di “AGNESE NON CI STA DENTRO” e la scelgono in modo spontaneo, d’impatto. Per la band è stato emozionante suonare per lei, è stato come collaborare con Elisabetta: si percepiva la sua esperienza e il suo talento.
Alle Proposte Oscene piace All You Need Is Punk! Perchè ci mettiamo passione in quello che scriviamo e perché diamo la possibilità a tutti di avere il loro spazio. Anche loro piacciono a noi, e vi invitiamo ad ascoltarli su tutte le piattaforme digitali sperando, a breve, di poterli sentire dal vivo e di poterli abbracciare davvero.
P.S. È passato più di un anno dalla morte di Elisabetta e sentiamo la sua mancanza: cerchiamo di scacciarla ricordando il suo sorriso, la sua voce cristallina e il talento naturale che tutti (sotto sotto) le abbiamo invidiato.
Restiamo sempre vicini al suo bambino e al marito tanto amati.
-Fracchia-
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