Silly Sam torna sulle scene a tre mesi dal singolo PVC con NMXTE + IPOCRITA!, un mini EP composto da due brani legati strettamente tra loro.
Non morirò per te, uscito come singolo a fine giugno – e per il quale ora è disponibile anche un video in stop motion creato da Silly Sam stesso –, racconta la fine di una relazione fatta di gelosie e tossicità. A riguardo Sam afferma:
«L’amore può salvarti o può farti affogare. Questo brano è il grido di risposta ad un amore che mi avrebbe portato a farmi soffocare dalle emozioni».
IPOCRITA! è il rovescio della storia. Racconta la stessa relazione vista dall’altro punto di vista: se da una parte c’è l’urlo di accusa verso un’amore che chiedeva totalità, questa volta a puntare il dito è un partner ferito che si vede illuso dalle ipocrisie e dalle menzogne dell’amato, rinfacciando tutte le critiche ricevute.
I due messaggi vengono mediati a livello musicale grazie alla produzione di Andrea Caccese e Charlie Amendola. Prima un cocktail di ritmiche pop punk e
synth elettronici, con batterie acustiche taglienti come coltelli e chitarre aspre come limoni, dove le metriche rap si uniscono alle linee vocali fluide e melodiche creando un tutt’uno con la parte strumentale. Dopo è la rabbia a plasmare la cattiveria irrazionale che sta dietro ai 210 bpm della canzone: uno sfogo che si consuma in soli 48 secondi di aggressivo punk rock, crisi di nervi dopo un litigio.
NMXTE + IPOCRITA! esce dopo la conclusione del PRIMƏVERƏ TOUR, il “primo vero tour” di Silly Sam, che lo ha visto suonare alle serate targate Punk Rock Night, Emo Sucks e Pop Punk Mosh Party, aprendo a Sunset Radio e
xDiemondx.
BIOGRAFIA
Silly Sam, nome d’arte di Samuele Buchsbaum, si forma all’interno della scena hip hop udinese, per poi esordire a Milano nel 2020 unendo le metriche del rap alla potenza del pop punk. Attraverso testi affilati come rasoi si muove tra temi
socialmente scomodi, cercando di portare positività e ottimismo a coloro che si sentono sbagliati, facendo la guerra ai pregiudizi, alla polemica e alle critiche. I suo mix originale di sonorità, che mescola il flow del rap alla potenza del punk,
l’ha portato ad essere inserito nelle playlist di Spotify sanguegiovane e New Music Friday Italia.
Negli anni ha macinato date tra il Nord e il Centro Italia, partecipando a varie serate (Emo Night, Emo Sucks, Punk Rock Night, Pop Punk Mosh Party, That’s so
Emo!, FestivalPark, Bloc Freaks, All The Punx Kids) e aprendo ad artisti come Il Pagante, Eyes Set to Kill, Psycho Village, Logan17, Sunset Radio, xDiemondx e WEL. Conduce inoltre il programma “Punk it Up” su Radio Tausia. Del suo «pop punk californiano che si mescola allo stile paninaro di una Milano old style che si catapulta nel revival […] in un ibrido che suona tantissimo anni
Novanta» (Marco Del Casale, RockIt, 30/11/2023) la critica ha apprezzato l’«urgenza espressiva tipica del pop-punk e [la] volontà di empatizzare su tematiche di un
certo peso» (Giandomenico Piccolo, RockIt, 20/01/2024)
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