Nel novembre del 2022, dopo i grandi problemi legati agli anni della recente pandemia, gli Ovlov tornano in studio per il loro terzo e ultimo lavoro.
E’ un mini disco, intenso e carico di emozione, scritto interamente dalla band direttamente in fase di registrazione.
Un disco iniziato nel 2018 e lasciato in sospeso per vari motivi: la perdita del padre da parte di Lù è stato un po’ il filo d’unione dei testi che parlano della difficoltà di dire addio e di riuscire a trovare una via d’uscita dal dolore che ha trovato sfogo grazie alla musica.
Quindi Funeral Party è un disco necessario per dirsi addio, per provare a ripartire anche verso altre direzioni. Nonostante il dolore, il vuoto, la solitudine di questi anni, si tira il fiato e si pensa al presente al qui ed ora, perché è così che funziona il mondo.
Funeral party è alla fine una festa d’addio perché Ovlov prenderanno altre strade, ma ci voleva la giusta chiusura dopo una storia durata tanti anni.
Con Funeral Party Ovlov si sono riuniti per celebrare insieme la loro storia con canzoni che raccontano la perdita e la voglia di ritrovarsi e rinnovarsi.
La produzione artistica è curata da Simone Piccinelli e Ovlov.
Registrazione, mix e mastering curati da Simone Piccinelli presso La Buca Recording Club.
Il disco, di 6 brani, contiene una cover dei Bambini Dell’Asilo, band di culto della scena bresciana fine anni 90.
Gli Ovlov saranno impegnati in queste ultime date dal vivo:
11 Agosto: Festa di Radio Onda d'Urto, Tenda Blu, Brescia
7 Ottobre: Monamì, Montichari (BS)
BIOGRAFIA - OVLOV
Gli Ovlov nascono nel 2008 dalla trasformazione del progetto Black Eyed Susan in cui suonavano già Luisa Pangrazio (Lù, voce e chitarra) e Luigi Ancellotti (Gigi, basso).
La prima formazione con alla batteria Michele Marelli pubblica per Casa Molloy l'album "Margareth, Frank and the Bear" con la collaborazione e produzione di Pierluigi Ballarin (The Records') e Stefano Moretti (Pink Holy Days).
Il disco esce nel 2010 e viene accolto molto bene dalla critica e dal pubblico, permettendo alla band di suonare in giro per l'Italia e di avere una piccola vetrina al Popkomm di Berlino. Dopo il tour promozionale la band si rimette al lavoro in sala prove per creare i brani del nuovo disco, un processo creativo lungo e non senza scossoni: nel 2013 infatti si compie un cambio di formazione che ha dato una nuova spinta alla band con l'ingresso di Simone Cavagnini (già Van Cleef Continental) alla batteria.
A maggio 2014 è uscito "Pills" un EP di 4 pezzi registrato da Lorenzo Caperchi e che contiene la cover di Should I stay, should I go dei Clash.
A febbraio 2015 esce il secondo album “Solo”, con la direzione artistica di Andy Rourke (storico bassista di The Smiths), la produzione artistica di Andy Rourke e Lorenzo Caperchi.
Nel disco ci sono numerosi ospiti come Xabier Iriondo (Afterhours), Daniela Savoldi (Vinicio Caposela, Vasco Brondi, Muse, etc.) e Giovanni Battagliola (Don Turbolento).
Nel 2015, per il tour di Solo, entra nella band Simone Piccinelli, produttore, chitarrista e polistrumentista titolare de “La Buca Recording Club”.
Nel 2023 dopo numerose peripezie gli Ovlov si riformano e producono insieme a Simone Piccinelli “Funeral Party” un disco breve pensato per salutare e dire addio alle numerose avventure passate
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