Danze della sfiga, il nuovo disco de Le Schiene di Schiele
Un tragicomico trattato post-punk che insegna l’arte di cadere
Ascolta l’album: https://bfan.link/danze-della-sfiga
Danze della sfiga è il nuovo album de Le Schiene di Schiele, band post-punk torinese che provoca a suon di pugni nello stomaco, alla ricerca di reazioni sopite tra chi ascolta. Otto tracce, otto inciampi su cui cadere, farsi male e imparare.
Difficile ballare bene nella vita: c’è chi inciampa sul lavoro, chi nei traumi familiari, chi sotto il peso delle aspettative. È da questa metafora che parte Danze della sfiga, il nuovo disco de Le Schiene di Schiele, storie di ordinaria disfatta per raccontare il lato più amaro e grottesco dell’esistenza umana con l’urgenza, la rabbia e l’ironia di un post-punk viscerale e impegnato.
Il disco nasce inizialmente come un EP, registrato a luglio 2024 negli studi di Tundra Recordings a Torino. L’incontro con Davide Lasala di EDAC Studio però cambia la traiettoria: il produttore intuisce il potenziale del progetto e propone alla band di espanderlo in un vero e proprio album, dando il via a
un serrato flusso creativo che culmina nelle registrazioni tra fine 2024 e inizio 2025.
Il risultato è un lavoro diretto, rumoroso e feroce, ma anche sorprendentemente lucido. Un disco che non grida mai a vuoto, ma incide e arriva preciso dove vuole approdare: una danza sbagliata, questo è certo, ma liberatoria. Nel brano manifesto La danza della sfiga, la band abbraccia con orgoglio l’imperfezione del passo sbagliato, una sorta di pogo catartico, uno sfogo collettivo che non cerca giustificazioni, ma le brucia nel fuoco dell’ironia. Perché la sfiga, in fondo, è l'espressione che usiamo quando non abbiamo più alibi, quando cadere è l’unica cosa che si può fare.
I restanti brani della tracklist amplificano tale visione: Martini Dry racconta il lavoratore di un’azienda d’armi che tenta di salvarsi la coscienza (“se non lo faccio io, lo farà qualcun altro”), Romanzo Russo sbeffeggia i sempiterni e inutili consigli da bar. 10 Giugno è una lettera d’amore e di morte scritta a un ideale pericoloso, Caino dà voce all’emarginato che la storia ha già condannato. In Ti voglio bene, brano in collaborazione con Fitza, la band cambia registro e affonda nella memoria familiare: un dialogo immaginario tra madre e figlia, dove il dolore si trasforma in comprensione e perdono.
Danze della sfiga è un disco che non fa sconti a nessuno, nemmeno a chi lo ha scritto. È il racconto crudo di semplici vite in bilico, dove ogni inciampo lascia un livido, ma rende indietro una canzone da gridare su un palco o da sussurrare in cuffia. Perché a volte, per restare umani, serve solo sapere ballare male. Il nuovo disco de Le Schiene di Schiele è uscito il 20 giugno per Edac Music Group. Il release party si è tenuto il 21 giugno a Torino all’inaugurazione del Ramo
d’Oro in Galleria Umberto I.
Tour:
● 26 giugno - Stormi Festival (Piossasco)
● 27 giugno - Alvarado street pub (Roma)
● 28 giugno - corto maltese (Fabriano)
● 13 luglio - Ziggy club (Torino), opening Quercia
Le Schiene di Schiele
Le Schiene Di Schiele nasce nel 2020 tra Torino e la Val di Susa quando Giacomo Scarcella (chitarra) e Daniele Baldassarre (basso) incontrano Francesco La Greca (voce) e Andrea De
Marchi (batteria), dando vita ad una band di matrice alt-rock, ma che rimane aperta a contaminazioni senza la paura di avvicinarsi alle scabrose sonorità del pop.
Nel 2021 pubblicano il loro EP d’esordio intitolato L'Abbandono, lavoro che gli permette di calcare palchi come quello del Festival Alta Felicità e del CAP10100 di Torino, sia da headliner che come
spalla di artisti quali Meganoidi e Medusa. Pubblicano i singoli Schadenfreude e Gervaise M., rispettivamente nell’autunno 2022 e nella primavera 2023, anno che li vede protagonisti di numerosi live nel Nord Italia, tra i quali svetta la partecipazione al Salza Music Festival.
A giugno 2024 approdano alle finali nazionali di Arezzo Wave, mentre in inverno si lanciano nelle registrazioni del loro primo album presso Edac Studio a Como. Nel 2025, mentre il tour invernale
prosegue con date in locali quali lo Ziggy Club di Torino, la band pubblica Caino e Martini Dry, primi singoli che anticipano l’album d’esordio, in uscita per Edac Music Group e distribuito da Believe.
Influenze: Touch & Go, Maruja, Squid, IDLES, Black Midi, Verdena, Il Teatro Degli Orrori, Slint.
TRACKLIST:
1. Martini dry
2. Romanzo russo
3. La danza della sfiga
4. 10 giugno
5. Il ricevimento
6. Caino
7. Ti voglio bene
8. Valore aggiunto?
Credits:
Tracce 1, 2, 3, 4, 5 e 7 registrate da Davide Lasala e Andrea Fognini presso Edac Studio (Como).
Tracce 6 e 8 registrate da Matteo Rizzo e Sandrino Vendrame presso Tundra Recordings (Torino).
Mixato e Masterizzato da Davide Lasala e Andrea Fognini di Edac Studio.
Voci di Francesco La Greca. Chitarre di Giacomo Scarcella. Basso di Daniele Baldassarre.
Batteria di Andrea De Marchi.
Con il contributo alla voce di Beatrice Fita (Fitza) in "Ti Voglio Bene".
Artwork di Francesco Marrapodi.
Foto di Simone Cossu.
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