mercoledì 16 marzo 2022

Reykjavik è il singolo d’esordio dei Selflore

Accettare il gelo di una perdita


Singolo in uscitao il 25 febbraio 2022  Non Ti Seguo Records


Reykjavik, singolo d’esordio del progetto Selflore, è una sfuriata vulnerabile e dolente con cui la band milanese cerca le coordinate della propria identità, a cavallo fra un sfogo hardcore punk e l’inseguimento di una melodia più pop.
Reykjavik, gelida capitale dello stato Islandese, per la band rappresenta un punto non preciso cristallizzato nei pressi del Circolo Polare Artico in cui sono nascoste, come in un Iceberg creatosi nel tempo, domande rivolte a una persona che non può rispondere. Un
brano incentrato sull’accettazione di una perdita ma soprattutto sull’accettazione di quello che resta, al di sotto e al di sopra di quel sottile strato di ghiaccio che è la quotidianità.
Nel video ufficiale una festa invernale ed un concerto assordante vengono organizzati accanto allo specchio d’acqua di un lago silenzioso e immobile. Protagonista del corto un ragazzo diviso tra l’accettazione di un lutto e il suo dialogo con l’impersonificazione (sempre fuori campo) della sua ansia. Sarà soltanto l’incontro con una ragazza con il suo stesso sguardo senza profondità che gli permetterà di trovare comprensione e consolazione.
In una forma di narrazione atipica questo secondo personaggio sarà protagonista del video dedicato al prossimo singolo in uscita nei mesi a venire: una sorta di prequel che confluirà sempre in quel concerto vista lago , palcoscenico di spensieratezza e incomprensioni.


I Selflore nascono nel 2021 come nuovo punto di partenza per tre musicisti che hanno scelto di dare nuova profondità e nuovi colori alla loro ricerca musicale. Uno slancio di crescita fermentato nel
periodo di pieno distanziamento sociale che genera un progetto dotato di una nuova coscienza più riflessiva. Una formazione in cui è confluito il progetto milanese Wasa (Pietro Citterio chitarra e cori, Filippo Motta, batterie) a cui si è unito Luca Cristin (voce e chitarra) dei comaschi La Pioggia Su. In una inaspettata sperimentazione cyberpunk ai tre si aggiunge un quarto elemento inorganico che funge da collante: un rampicante di effetti, synth, sequencer e sample pad che va a riempire le basse
frequenze.
Le sonorità Emocore / Hardcore Punk dei precedenti progetti si mischiano e si contaminano ai diversi ascolti dei tre membri, molto vari e principalmente esteri, portando a una ricerca più libera e dinamica, una sorta di maturità instabile e mai quieta.
Influenze: Modern Color, Narrow Head, Teenage Wrist, Ovlov, Title Fight, Hum, Swervedriver, Dinosaur Jr.
Credits: Testi e musica di Selflore. Registrato da Tommaso Bianchi (White Recordings) presso
StreetRecStudio, Cloud9Studio e in The Chruch of Susa. Pubblicato da Non Ti Seguo Records
Identità grafica di Lorena Palazzolo. Foto di copertina di dakuburu_koinobori_film.
Foto e video a cura di Syncut production (Andrea Marsilio e Andrea Lauria)

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