giovedì 26 giugno 2025

TIGERLEECH — “Bicephalous”: l’urlo bifronte del nuovo sludge francese


Il quartetto sludge/hardcore parigino TIGERLEECH è tornato, e lo fa con il botto: “Bicephalous”, il loro album più oscuro e potente, è finalmente disponibile in formato fisico e digitale grazie alla collaborazione tra Octopus Rising e Argonauta Records.

Attivi dal 2013, i Tigerleech hanno costruito negli anni una miscela brutale e senza compromessi di sludge, stoner e hardcore, suonando nei peggiori club della scena francese e affilando un’identità sonora che trova oggi la sua massima espressione proprio in Bicephalous. L’album segna una vera e propria rinascita per la band: nuova sezione ritmica, secondo chitarrista, e un suono ancora più greve e viscerale, che guarda da vicino a mostri sacri come Crowbar, YOB, Red Fang e Mastodon.




Tra i brani più incisivi spicca “Hara-kiri of the Capitalist Model by Its Own Users”, manifesto sonoro e politico, accompagnato da un lyric video che amplifica l’impatto già devastante della traccia. Il titolo non lascia spazio a dubbi: è una dichiarazione di guerra alle contraddizioni del sistema, sparata in faccia con tutto il fango e il feedback che solo il miglior sludge sa regalare.

Il percorso della band è stato tutt’altro che lineare. Dopo l’esordio Danse Macabre nel 2014 e il primo full-length The Edge of the End nel 2019, i Tigerleech hanno continuato a macinare chilometri e distorsione, arrivando alla maturità artistica con Melancholy Bridge (2021), lavoro più introspettivo e melodico, prodotto come il precedente da Andrew Guillotin.

Oggi, con Bicephalous, i Tigerleech voltano ancora pagina: più cattivi, più pesanti, più determinati che mai. Un album che è allo stesso tempo un ritorno alle radici e un passo avanti nell’evoluzione del genere, in grado di soddisfare gli amanti del doom più fangoso e del punk più rabbioso.



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