Il brano si muove su territori di rock alternativo dal tiro deciso, tra chitarre ruvide e una voce che sembra voler scardinare l’indifferenza. “Uccideremo la democrazia” nasce infatti da una rabbia lucida, quella di chi osserva diritti e libertà conquistati con fatica venire lentamente consumati, mentre la società si abitua alla loro assenza.
Il titolo non è un proclama, ma un atto d’accusa: “uccideremo la democrazia” — spiega l’artista — “se continueremo a svenderla in cambio di sicurezza, menzogne e comodità”.
Un brano che suona come uno schiaffo necessario, per ricordarci che la democrazia muore solo quando smettiamo di difenderla.
Per sonorità e approccio, piacerà ai fan di Il Teatro degli Orrori, Sick Tamburo, Queens of the Stone Age e White Stripes.
Ascolta Uccideremo la democrazia:
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Le prossime date live di Luke Style:
27-11 @ Joshua Blues Club, Como
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