Sospinto da un groove pulsante e da un ritornello che resta incollato (“It’s not over, not over till I say that”), il pezzo alterna leggerezza e presa di posizione, trasformando la frustrazione in forza. È un inno all’autostima scritto per chi è stato sottovalutato, giudicato o trattato ingiustamente: quando la misura è colma, la resistenza diventa necessaria.
Il frontman Johnny Late non usa mezzi termini: “Odio i bulli. Nessuno ha il diritto di trattare male un’altra persona. Questa canzone è nata così, come una linea nella sabbia. È il nostro modo di dire: ‘Hai vinto la battaglia, ma la guerra è appena iniziata’.”
Una dichiarazione che racconta perfettamente la doppia anima del singolo: divertito, irriverente, ma affilato come una risposta che non si lascia più cancellare.
Prodotto dalla band stessa e rifinito dal mix e mastering di Joshua Oosthuizen (Blue Mountain Industries, Canada), It’s Not Over arriva accompagnato da un’imponente campagna promozionale: video ufficiale, lyric video, remix, radio tour, lancio live e una serie di contenuti dedicati. Una strategia che conferma l’identità multimediale del progetto Future Radio, da sempre attento tanto ai suoni quanto alla narrativa visiva.
Guidati da Johnny Late – songwriter, cantante e chitarrista – i Future Radio sono una delle realtà più dinamiche dellai scena rock sudafricana. Con due album all’attivo, dieci singoli e un accordo di distribuzione siglato nel 2024 con Universal Music, la band continua a costruire un percorso solido, capace di parlare a outsider, ribelli e a chiunque rifiuti l’idea di farsi mettere in un angolo.

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